Fondazione Adolfo Pini

Vita grama e scellerata di Antonello da Messina

Giovedì 25 Febbraio 2016 - dalle ore 18:30
Fondazione Adolfo Pini - Corso Garibaldi, 2 - Milano (MI)

Fondazione Adolfo Pini Vita grama e scellerata di Antonello da Messina

Giovedì 25 Febbraio 2016 - ore 18.30 Corso Garibaldi, 2 - Milano (MI)

Al Circolo dei Lettori – Fondazione Adolfo Pini, Silvana La Spina e Alessandro Zaccuri raccontano Antonello da Messina in un appuntamento dove scrittura, pittura e vita s’intrecciano

VITA GRAMA E SCELLERATA DI ANTONELLO DA MESSINA

Giovedì 25 febbraio ore 18.30 Fondazione Adolfo Pini Corso Garibaldi 2, Milano (ingresso libero fino ad esaurimento posti)

Ruota attorno alla figura di Antonello da Messina, tra i più grandi maestri della pittura italiana del Quattrocento, e al libro “L’uomo che veniva da Messina” (Giunti) il nuovo appuntamento in programma giovedì 25 febbraio alle ore 18.30 al Circolo dei Lettori - Fondazione Adolfo Pini. L’autrice Silvana La Spina, insieme al giornalista e romanziere Alessandro Zaccuri, ripercorreranno infatti le vicende di vita e d’arte di Antonello da Messina, soffermandosi anche, grazie ad immagini e proiezioni, sulle sue magnifiche opere, abitate da solitarie Madonne, Cristi, santi, marinai e condottieri.

Un racconto di grande fascino su colui che lasciò la sua isola e risalì il continente per fermarsi a Napoli, Roma, Arezzo, Venezia – lasciando il segno in ogni scuola pittorica - il grande Antonello da Messina - artista che inaugurò il Rinascimento e il mondo Nuovo. Sono soprattutto le sue ossessioni, artistiche e umane, a farcelo riconoscere come appartenente a un universo di valori e di esperienze che ancora ci parla: le ossessioni per la pittura fiamminga, per i volti degli individui, per la carne e per la gloria. Una vita grama e scellerata la sua, raccontata in prima persona da una scrittrice che ben conosce la Sicilia, lo starne lontano, e il rovello esistenziale.

Silvana La Spina è una scrittrice e ha collaborato con vari quotidiani. Centro della sua narrativa è la Sicilia, di cui ricrea lingua e ambienti. I suoi ultimi titoli sono: La bambina pericolosa (2008), Un cadavere eccellente (2011) e La continentale (2014).

Alessandro Zaccuri è giornalista e romanziere. Scrive per “Avvenire” e ha collaborato alle riviste “Letture”, “Millelibri” e “Lo Straniero”. I suoi ultimi libri sono Infinita notte (2009), Dopo il miracolo (2012) e Francesco: il cristianesimo semplice di papa Bergoglio (2014).

Nato dall’incontro tra la Fondazione di Corso Garibaldi, dedicata alla promozione delle arti, e la curatrice ed editor indipendente Laura Lepri, il Circolo dei Lettori – Fondazione Adolfo Pini prosegue la propria missione volta a promuovere l’interesse per la lettura e la letteratura, dopo essere divenuto un punto di riferimento milanese per appassionati di libri, autori ed editori nei suoi primi due anni densi di incontri e progetti: quasi 60 gli appuntamenti letterari organizzati per adulti e bambini, 47 i libri presentati, oltre 100 gli autori ospitati tra i quali Francesco Piccolo (Premio Strega 2014), Andrea Vitali, Marco Missiroli (Premio Campiello Opera prima 2006), Vittorio Sgarbi (storico e critico d’arte), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario), Luca Formenton (presidente della casa editrice Il Saggiatore).

Fin dalla sua creazione Il Circolo dei Lettori si è identificato con una specifica vocazione di promozione della lettura declinando gli appuntamenti per tipologie diverse di lettore. Costruiti sulla falsariga delle collane editoriali, i vari cicli di incontri disegnano una mappa che favorisce l’orientamento e l’approfondimento di fronte alla sovrabbondanza della produzione editoriale contemporanea. Otto gli itinerari finora proposti: Incontri con gli scrittori; le Conversazioni tra amiche che leggono; Raccontami la storia; Leggere le città; Leggere i Classici; Giovani talenti; A due voci; e Scelti da noi.

Fondazione Adolfo Pini

Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo nome ha sede a Milano nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi 2. Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla memoria dello zio con l’obiettivo di promuoverne e valorizzarne l’opera pittorica, attraverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, con borse di studio, offerte formative e altre iniziative. Essa promuove inoltre anche la figura di Adolfo Pini che, accanto alla sua attività scientifica, fu anche scrittore, poeta, compositore e appassionato d’arte, rappresentando una perfetta sintesi di cultura scientifica e umanistica. Tra le iniziative promosse dalla Fondazione Adolfo Pini vi è il Circolo dei Lettori, a cura di Laura Lepri, e Storie Milanesi, a cura di Rosanna Pavoni.

Giovedì 25 febbraio, ore 18.30

VITA GRAMA E SCELLERATA DI ANTONELLO DA MESSINA con Silvana La Spina e Alessandro Zaccuri

Corso Garibaldi 2, Milano Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Informazioni: T. 02 874502 www.fondazionepini.it Facebook : Fondazione Pini