Palazzo Salmatoris

Mostra: 4 artisti ... una Città

Da Sabato 05 Marzo a Lunedì 25 Aprile 2016 - dalle ore 10:30
Palazzo Salmatoris - Cherasco (CN)

Palazzo Salmatoris Mostra: 4 artisti … una Città

dal 05 Marzo al 25 Aprile 2016 Cherasco (CN)

CHERASCO: 4 artisti … una Città Romano REVIGLIO, Olsano CAVAPOZZI, Roberto ANDREOLI, Mirko ANDREOLI Palazzo Salmatoris, Cherasco dal 5 marzo al 25 aprile 2016

Per inaugurare la fine dei restauri di Palazzo Salmatoris, Cherasco propone una mostra con gli artisti della città: lo scomparso Romano Reviglio (al quale viene anche dedicata una sala di quelle appena restaurate, tutta per lui, costituita dalle opere donate dalla vedova Mariuccia Reviglio), i contemporanei Olsano Cavapozzi, autore di raffinate xilografie, Roberto Andreoli con i suoi acquerelli e il figlio Mirko. Le loro opere, appositamente accostate assieme danno origine alla rassegna “Cherasco: 4 artisti…una Città” che occuperà tutto il Salmatoris, nucleo storico e parte nuova, su due piani.

«Romano Reviglio – scrive Cinzia Tesio - ha sempre dato vita lungo tutto il suo percorso artistico ad una pittura in movimento. Una pittura che si fa ambiente e ci avvolge per porci di fronte alla propria interiorità. Quella zona che sta tra il pensiero che l’ha concepita e la fisicità che l’ha resa percepibile. Interiorità di una pittura che ci porta non solo a vederla, ma a pensarla. …Olsano Cavapozzi è un artista la cui intera produzione xilografica è il risultato di una incisione magistrale, della ricerca e scelta dei legni, dell’attenzione agli inchiostri e, soprattutto, di una notevole valenza artistica. La sua fonte di ispirazione è principalmente il paesaggio, trasformato, dopo un processo incisorio fatto di perizia tecnica ed estro emotivo in opere su carta, simbolo di cultura e raffinatezza. … Roberto Andreoli un artista il quale comunica servendosi delle velature dell’acquarello quasi fosse una sua appendice, e questo è, per lui, così tanto riservato e taciturno, l’unico modo di dire ogni cosa senza condizioni né termini. Le sue raffigurazioni di suonatori di jazz, di corpi femminili, di paesaggi, di cavalli hanno l’essenzialità e l’immediatezza segnica di una pittura che sembra nascere direttamente dal colore, senza la necessità di un disegno preparatorio. … Mirko Andreoli è un pittore che indaga attraverso il fondamentale uso del segno e della matita, un mondo tutto personale dove il paesaggio, la figura diventano il centro di un’analisi apparentemente figurativa ma fondamentalmente di forte comunicazione espressionista. La sua opera, a prima vista, semplice ed accessibile, reca in sé i segni di uno studio lungo e complesso, che giunge fino alla pura astrazione».

La mostra sarà inaugurata sabato 5 marzo 2016 alle ore 10.30, a Palazzo Salmatoris. Sarà poi aperta fino al 25 aprile con i seguenti orari: da mercoledì a venerdì dalle ore 14.30 alle 18.30, sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Ingresso libero.

Segreteria della mostra: tel. 0172427050, ufficio.stampa@comune.cherasco.cn.it

ROMANO REVIGLIO

Cheraschese di nascita, (1928-2008), Reviglio è stato un pittore solitario, schivo, fortemente legato alla sua terra d’origine: la sua pittura ha raccolto le suggestioni dalla città natale, appartata, magica e ricca di storia qual è Cherasco, purtuttavia non è stata una pittura provinciale. L’esordio di Reviglio è da autodidatta con una pittura figurativa tradizionale: le nature morte, gli scorci di paese, il ritratto, composizioni di sapore quotidiano. Seguono opere su carta e cartone, disegnate e dipinte con inchiostri e colori, dove fiori e forme arabescate occupano l’intera superficie del quadro: è la sua prima vera svolta, in essa è evidente l’influenza di Spazzapan fondamentale per liberare la mano e la mente dai condizionamenti di schemi formali precostituiti. C’è poi la serie delle opere su carta incentrate sul tema delle architetture, spesso il barocco piemontese, è della fine degli anni Cinquanta, disegnate ad inchiostri colorati e acquerellati. Nei primi anni Sessanta Reviglio si avvicina all’informale, la sua pittura assume spessori di materia e libero movimento: si tratta di un periodo breve ma molto importante perché segna la definitiva maturazione dell’uso del colore.

Nella fase successiva, degli anni Sessanta e Settanta, la struttura compositiva dei lavori del pittore cheraschese si fa più articolata, le forme sono definite da spesse pennellate dirette; vi è una vitalità vibrante dei colori, la luce emerge dall’interno della pittura stessa. Nei quadri di questo periodo si possono percepire forme animali, vegetali, elementi di paesaggio, interni con oggetti, ma anche forme e strutture senza precise informazioni pur cariche di espressività.

Nei quadri degli ultimi anni, Reviglio dipinge con una libertà e una sensibilità sempre più grandi utilizzando il suo particolare cromatismo.

OLSANO CAVAPOZZI

È nato a Urbino, nella stessa città ha conseguito vari titoli di studio presso l’Istituto Statale d’Arte. Da giovane studente ha partecipato con successo a esposizioni collettive a Roma (1962) e Modena (1963).

È arrivato a Cherasco alla fine degli Anni ’60: la cittadina ricca di fascino, di bei palazzi e chiese è stata per lui una valida fonte di ispirazione.

Ha allestito mostre a Bra (1970, 1978, 1982 e 1984); Cuneo (1971), Cherasco (1974, 1980, 1985, 1986), Fossano e Torino (1981), La Morra (1984), Savigliano e Mondovì (1981), Ceva (1982).

Nell’ultimo decennio ha sperimentato nel suo laboratorio tecniche xilografiche nuove. Vive e lavora a Cherasco.

ROBERTO ANDREOLI

È nato nel marzo del 1955 a Mirandola in provincia di Modena. Fin da bambino ha coltivato l’arte della pittura seguito dal padre Alberto, pittore per diletto, che, attraverso la tecnica della pittura ad olio, gli inculca i primi rudimenti sull’uso del colore, la prospettiva ma, soprattutto, lo rende partecipe del fascino della libera e spontanea espressione artistica attraverso l’analisi della pittura contemporanea.

L’interesse di Andreoli per la pittura non è disgiunto dalla passione per la musica, per la quale approfondirà le sue conoscenze frequentando il conservatorio di Bologna per poi trasferirsi in Piemonte dove terminerà gli studi a Torino.

Al 1978 risale la sua prima esposizione personale presso la “Galleria Silvia” di Bra. È in questo periodo che Andreoli inizia a partecipare a vari concorsi di pittura estemporanea e concorsi nazionali, concretizzando un successo di pubblico e di critica. Numerosi sono i premi riscossi, specialmente nel settore della pittura estemporanea: dapprima con la tecnica ad olio ed in seguito con l’acquerello, stile a lui particolarmente congeniale per la sua trasparenza ed immediatezza. Dal ’78 ad oggi ha realizzato diverse mostre personali e partecipato a numerose rassegne collettive. Numerosi suoi dipinti sono presenti in collezioni pubbliche e private in tutta Italia e in diversi paesi stranieri (America, Francia, Germania, Svizzera, Norvegia).

Dal 1980 è docente di educazione musicale nella scuola media e negli ultimi anni, all’insegnamento ed alla pittura, alterna l’attività di concertista in diverse formazioni orchestrali privilegiando la direzione d’orchestra e la composizione (le sue musiche, per piccole formazioni o per grande orchestra sono spesso destinate al teatro, altra grande sua passione).

MIRKO ANDREOLI

È nato a Savigliano (CN) nel 1984. Diplomatosi al Liceo Artistico “Ego Bianchi” di Cuneo, ha seguito i corsi presso la Scuola di Fumetto di Asti.

Ha frequentato l’Accademia Albertina di Torino. Ha collaborato con le riviste: “Frigidaire” e “Il Nuovo Male” dirette da Vincenzo Sparagna, “Lanciostory” (“Macchine e Macchinazioni” sceneggiatura di Riccardo Borgogno), Menhir edizioni (“Angiolina da Ponna”, “Inkstory n°1”, “Hilka strix”).

Numerose le mostre che ha allestito, collettive e personali, dal 2001 ad oggi, tra cui si annoverano Torino, Aosta, Forlì e Instabul.