Casa Gramsci
Giacomo Mameli racconta storie di donne
Venerdì 04 Marzo 2016 - dalle ore 18:00
Casa Gramsci - Ales (OR)
Casa Gramsci Giacomo Mameli racconta storie di donne
Venerdì 04 Marzo 2016 - ore 18.00 Ales (OR)
Giacomo Mameli racconta storie di donne “Un brusio di voci e di storie al femminile, una polifonia, una coralità di espressione che avvince”, è il lusinghiero giudizio di Gianluigi Beccaria sull’ultimo libro di Giacomo Mameli Le ragazze sono partite, che per iniziativa della Biblioteca Gramsciana Onlus, in collaborazione con il Comune di Ales, sarà presentato venerdì 4 marzo alle 18.00 presso la sala Convegni del Comune di Ales. Dopo i saluti del Sindaco di Ales Simonetta Zedda, seguiranno gli interventi di Luigi Manias e di Paola Piras, ordinario nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari. Quindi sarà la volta di Giacomo Mameli che nella nota introduttiva al libro scrive: “Ho cercato di raccontare, in queste pagine, alcune storie di ragazze sarde che, dagli anni del Dopoguerra, hanno trovato una busta paga lontano dalla Sardegna. Tutte hanno dovuto o voluto varcare il mare. Non tutte a malincuore. Anzi.” E Mameli queste storie le ha raccontate trascrivendo fedelmente le testimonianze nel linguaggio usato da queste donne. Scrive Martina Giuffrè nella postfazione al libro: “L’autore mostra una non comune capacità di entrare nei mondi femminili, di dare voce alle donne, di umanizzare i personaggi e la narrazione tanto che sembra di vivere con Pietrina e con le altre donne dentro alle loro storie. Mameli si fa così narratore comunitario, autore ‘epico’ della voce collettiva.” E’ vero, c’è nel libro la freschezza della lingua parlata e la godibilità di una lettura che scorre senza ostacoli, leggera; quasi fossimo di fronte a queste donne forti, decise, coraggiose ad ascoltare le loro storie di un riscatto talvolta difficile e sofferto. Un universo tutto al femminile quello raccontato da Mameli che, per singolare coincidenza di luogo e di persona, rimanda a quello soccorrevole di Peppina Marcias e di sue figlie, che riuscirono a ricreare con le loro lettere un solido fronte di affetti per Antonio Gramsci.