Caorle Oltremare
Incontra Francesca Manfredi, Vincitrice Del Premio Campiello Opera Prima
Mercoledì 02 Agosto 2017 - dalle ore 21:00
Piazza Vescovado - Caorle (VE)
CAORLE OLTREMARE INCONTRA FRANCESCA MANFREDI, VINCITRICE DEL PREMIO CAMPIELLO OPERA PRIMA
Mercoledì 2 agosto alle 21.00 la scrittrice presenterà “Un buon posto dove stare”, la raccolta di racconti che rappresenta il suo esordio narrativo
La vincitrice del Premio Campiello Opera Prima 2017, Francesca Manfredi, presenterà il suo esordio narrativo “Un buon posto dove stare” mercoledì 2 agosto 2017 alle 21.00 in Piazza Vescovado a Caorle (VE), nell’ambito degli “Incontri con l’Autore” prevista all’interno di Caorle Oltremare.
L’appuntamento sarà l’occasione per il pubblico per conoscere la raccolta di racconti con cui Francesca Manfredi, figura eclettica e di ampio respiro culturale, debutta sulla scena letteraria con un genere che rappresenta un vera particolarità per il premio. L’autrice, classe 1988, emiliana di nascita e torinese d’adozione, è ex allieva della Scuola Holden di Torino, dove oggi insegna. Rappresentata da Andrew Wylie, il più importante agente letterario al mondo, è tra gli autori di 6Bianca, serie teatrale in sei episodi ideata da Stephen Amidon e realizzata dal Teatro Stabile di Torino nel 2015.
Il Premio Campiello Opera Prima è un riconoscimento istituito nel 2004, che viene assegnato ad un autore al suo esordio letterario, non prevede limiti di età e viene attribuito e annunciato dalla Giuria dei Letterati nel corso della Cerimonia di Selezione. La Giuria dei letterati ha assegnato l’edizione 2017 del Premio all'opera di Francesca Manfredi con la seguente motivazione:
“Ad attraversare gli undici racconti di “Un buon posto dove stare”, esordio narrativo di Francesca Manfredi, c’è come un filo rosso riassumibile nei termini “traslochi”, inteso come costante spiazzamento dai propri luoghi dei diversi personaggi, e “case”, che attraggono, si ricordano, o respingono. Case che si aprono soprattutto all’interno, salvo poi svelare stanze misteriosamente intatte o ripostigli abbandonati o proibiti, in cui si celano inquietanti storie segrete, e dalle quali, se appartenenti al tuo passato, forse vorresti anche non essere mai uscito. Case e stanze che qualche protagonista vorrebbe eleggere ad àncora di salvezza rispetto al “fuori”. E si hanno racconti che richiamano immagini, ma soprattutto “odori” che, come sempre trattandosi di memoria, alternano piacere e sgradevolezze, in queste storie di ordinaria quotidianità che propongono personaggi di varie età, da bambini ad anziani, prevalentemente famiglie o coppie che vivono situazioni di disagio o che si sfuggono. Ne vengono personaggi che vivono di comunicazioni trattenute, fatte di silenzi e segreti, di sensazioni interiori che avvertano quasi come colpa il comunicarle agli altri. E ricordi dovuti alla casualità d’un incontro con una figura, un rumore, un suono, uno sguardo, nei quali avvertono qualcosa di proprio e che resta tale perché indescrivibile da riferire con parole. Di qui la coerenza con la scrittura: originale, piana, paratattica, essenziale, sospesa tra detto e non detto. E la nota malinconica che attraversa tutto il libro e che segna personaggi che portano dentro di sé le fragilità e le incertezze dell’oggi, e nei quali solo alla fine affiora la sensazione che “Tutti abbiamo qualcosa che ci salva; solo che, a volte, è una cosa talmente piccola che non è facile da scoprire.”
L’evento di Caorle fa parte di un ciclo di incontri aperti al pubblico che il Premio Campiello organizza per presentare il vincitore della sezione Opera Prima e che, sabato 26 agosto, farà tappa anche a San Candido (BZ).
L’incontro, moderato dalla giornalista Rai Maria Pia Zorzi, è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti (prenotazione obbligatoria sul sito del Premio Campiello www.premiocampiello.org). In caso di maltempo la manifestazione si svolge nella Sala Consiliare del Centro civico, sempre in Piazza Vescovado.
Aggiornamenti sugli incontri potranno essere seguiti sulla pagina facebook e il profilo twitter del Premio Campiello seguendo l’hashtag #campiello2017.
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