Libriamo A Trinitapoli
19^ Edizione Con Prima Le Parole. Alla Ricerca Dei Significati Perduti, Rubati E Svalutati
Da Martedì 06 Novembre a Venerdì 14 Dicembre 2018 -
Globeglotter - Trinitapoli (BT)
La 19^ edizione parte il 6 novembre e si conclude il 14 dicembre.
Presentazione martedì 30 ottobre alle 18.00 al “Ninetythree 93 way”, Trinitapoli (Bt)
È ormai maggiorenne la rassegna LibriAmo, organizzata dal Centro di lettura GlobeGlotter di Trinitapoli, che quest’anno è giunta alla 19^ edizione e che sarà presentata martedì 30 ottobre alle 18.00 al “Ninetythree 93 way” di Trinitapoli (sito in via Aldo Moro 15). All’incontro di presentazione interverrà Antonietta D’Introno, ideatrice e organizzatrice dell’evento, accompagnata da diversi lettori: una casalinga, un’insegnante, uno studente e un direttore di biblioteca in pensione.
«Quella del 30 ottobre sarà una presentazione fuori dagli schemi, perché LibriAmo non ha mai aspirato ad illuminarsi della luce dei best sellers o di special guest che, grazie alla loro popolarità, monopolizzano le attenzioni dei media e attirano un vasto pubblico che poi continua, secondo le statistiche, a leggere circa 3 libri l’anno. Con LibriAmo proponiamo esperienze per avvicinare le nuove generazioni alla lettura e ai libri» afferma la D’Introno.
Nel corso degli anni il format di LibriAmo è cambiato più volte, tenendo sempre fede all’obiettivo di mettere al centro il lettore. All’inizio, quando il bookcrossing era ancora un’assoluta novità, la rassegna ha promosso la lettura in diverse città della Puglia a bordo dei mezzi di trasporto. Si è letto in camper, in bici, in vespa, in barca, in treno, a piedi e in elicottero, per poi atterrare nei luoghi più disparati, dove la gente in fila, attendendo di comprare il pane, di spedire un pacco, di fare un bonifico o di farsi visitare dal medico, ascoltava meravigliata la voce di un attore che, d’improvviso, iniziava a leggere ad alta voce le pagine di un romanzo.
LibriAmo è arrivata finanche nelle aule di tribunale con i processi a “Madame Bovary” (G. Flaubert) e “Lolita” (V. Nabokov), rafforzando negli organizzatori la convinzione che solo attraverso la forza delle idee e la condivisione di uno “stupore” – e non con le numerose e costose “piazze piene e librerie vuote” – è possibile moltiplicare i lettori.
Ed è così che, da qualche anno a questa parte, la rassegna non si concentra più in pochi giorni, ma è spalmata su un arco temporale di un mese e mezzo e si svolge esclusivamente a Trinitapoli, animando diversi luoghi della città.
«LibriAmo ha preferito la penombra dei luoghi dove non si legge quasi nulla, i crocicchi di persone che chiedono se c’è in omaggio una penna, le biblioteche aperte pochi pomeriggi alla settimana e le scuole dove eroici docenti si inventano di tutto per rendere un romanzo più “fico” dell’ultimo modello di smartphone.
LibriAmo ha scelto più semplicemente di far leggere piccoli e grandi “non perché tutti diventino letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”», spiega Antonietta D’Introno, fondatrice del Centro di lettura GlobeGlotter, che aggiunge: «Questa citazione del grande Gianni Rodari diventa, in un’epoca di trionfo dei pregiudizi, una sfida rivoluzionaria e coloro che sono convinti che esista solo la “razza umana” tentano ostinatamente di far “leggere” il mondo per quello che è: bello, interessante e vario».
Ed è così che la 19^ edizione di LibriAmo, in programma dal 6 novembre al 14 dicembre, proporrà un lungo dialogo contro la barbarie con il titolo “Prima le parole” nella speranza di far ritrovare ai lettori i significati perduti, rubati e svalutati di parole un tempo sinonimo di civiltà e progresso.
«Viviamo un’epoca di contraddizioni stridenti, nella quale internet e tutti i mezzi di comunicazione producono un abbassamento del livello di comprensione, come se le parole subissero una tragica autonomia rispetto alle cose. Volgarità (le parolacce “orgogliosamente” sdoganate) e incuria semantica (tipo la “pacchia”) sono un campanello di allarme per una realtà che sta cambiando in peggio. Si parla scorrettamente e spesso le parole vengono impiegate con un significato molto lontano dall’originario. Si pensi all’ambiguità di “flessibilità” per intendere disoccupazione, di “economia sommersa” per lavoro nero, di “guerra preventiva” o “missione di pace” per aggressione o della recente “pace fiscale” per condono.
Questo fenomeno di “depistaggio” lessicale è sicuramente figlio della conoscenza di un vocabolario minimo che andrebbe ampliato o perlomeno chiarito e discusso per il quotidiano esercizio della critica», sostiene con convinzione Antonietta.
Tante le novità di questa 19^ edizione che saranno svelate durante la presentazione. Una tra tutte è l’attività di biblioterapia, a cura del prof. Vincenzo Centonze, che esplorerà la funzione curativa delle paroleattraverso una lettura di gruppo.
Inoltre quest’anno, sempre nell’ottica di avvicinare alla lettura le nuove generazioni, LibriAmo donerà gratuitamente i libri degli autori ospiti della rassegna alle classi del Liceo “Staffa” di Trinitapoli.
Per tutto il resto gli organizzatori di LibriAmo danno appuntamento al 30 ottobre.
L’incontro è ad ingresso libero. La cittadinanza e la stampa sono invitate a partecipare.
#LibriAmo2018 #PrimaleParole
https://www.globeglotter.it/
Continua LibriAmo con “Prima le parole”. Quelle delle filastrocche e quelle inebrianti.
Giocare con le filastrocche, giovedì 29 novembre ore 10, Scuola elementare.
Ubriachi di parole, venerdì 30 novembre ore 19, Biocantina Giannattasio – Trinitapoli.
«Un due tre il bruchino è come me, Giacomino mi assomiglia come un guscio di conchiglia, quando è pieno di cosine che sian belle oppur carine, alle volte son pesanti brutte forti e ingombranti, che son come sensazioni ma le chiamano emozioni» (“Le emozioni”, da Filastrocche sul cuscino).
Continua all’insegna delle filastrocche la rassegna LibriAmo, organizzata dal Centro di lettura GlobeGlotter di Trinitapoli, che quest’anno è giunta alla 19^ edizione e ruota sul tema “Prima le parole”, alla ricerca dei significati perduti, rubati e svalutati.
Parole per tutti, grandi e piccoli, per risvegliare o far scoprire l’amore per la lettura e per i libri.
E proprio ai piccoli è dedicato “Giocare con le filastrocche”, l’appuntamento in programma giovedì 29 novembre alle ore 10 presso la Scuola elementare di Trinitapoli, animato da Laura Capra della libreria “Mammachilegge” e Angela Di Ceglie esperta di percorsi di lettura.
Laura Capra partirà dal libro “Filastrocche sul cuscino”, edito da La Meridiana, di Giuseppe Maiolo e Giuliana Beghini Franchini con le illustrazioni di Andrea Cagol.
«Siamo convinti che noi adulti abbiamo il compito di aiutare i bambini a scoprire il mondo delle emozioni e a dare un nome preciso a quello che si prova, bello o brutto che sia. Dobbiamo consentire loro di viverle, non di nasconderle. In questo modo possiamo aiutarli a riconoscere i propri stati d’animo e rintracciare negli altri le stesse cose. Tutto questo serve per diventare grandi, costruire relazioni e sviluppare empatia e cooperazione, tolleranza e rispetto. Quale modo migliore di aiutarli a crescere se non quello di parlare la loro lingua, usare la loro fantasia, giocare con le loro immagini? Le filastrocche possono fare questo: divertire ma anche far apprendere, tranquillizzare e al contempo sostenere. “Cantarle” o “mimarle” insieme può essere davvero divertente ma anche di aiuto alla loro crescita psico-fisica», si legge nell’introduzione al libro.
Le parole possono essere utilizzate in mille modi diversi e LibriAmo ne esplora davvero tanti.
Venerdì 30 novembre, infatti, è in programma “Ubriachi di parole” in una location d’eccezione: la Biocantina Giannattasio (in via Foggia) di Trinitapoli. Un happening di musica, poesia e finger food con il gruppo “Fabulanova Folk Ensemble”, i versi di Peppino Lupo – il poeta dialettale che ha amato le parole più della sua vita – e i calici diVini di una cantina d’autore. Perché le parole possono inebriare!
La serata è finalizzata anche alla raccolta di fondi per la ristampa delle poesie in vernacolo del poetascomparso nell’agosto scorso. Peppino Lupo è stato tra i fondatori dell’Archeo club di Trinitapoli, da sempre impegnato sul fronte culturale nella città casalina; ha svolto l’attività di insegnante e di pittore, ha scritto diverse poesie e racconti dialettali raccontando la vita contadina e dei mestieri del passato. Inoltre è stato uno dei fondatori del Centro di Lettura Globeglotter, dove sono stati organizzati una miriade di laboratori di scrittura creativa le cui produzioni hanno costituito materia per il manuale di giochi linguistici “Zero Spaccato” (Lacaita edizioni), scritto da Lupo insieme a D’Introno, Zingrillo e Fischetti.
LibriAmo non vuole che le parole di Peppino Lupo siano dimenticate.