L'umbria In Un Bicchiere
50 Cantine Da Degustare
Sabato 02 Novembre 2019 - dalle ore 15:30 alle ore 21:30
Palazzo Candiotti - Foligno (PG)
FOLIGNO, TORNA ‘L’UMBRIA IN UN BICCHIERE’: SABATO 2 NOVEMBRE, 50 CANTINE DA DEGUSTARE
I MIGLIORI VINI UMBRI DELLA GUIDA SLOW WINE, TIPICITA’ DEL TERRITORIO E SEMINARI GRATUITI
Circa sessanta cantine umbre, tutte accuratamente selezionate, pronte ad offrire le loro migliori produzioni di vini, con l’interessante quanto utile opportunità, di avere a disposizione, in un unico evento, ben oltre duecento degustazioni.
Oltre al buon bere, anche il buon mangiare, con una vastissima proposta di cibo di strada, e di alta qualità, con prodotti tipici locali, unici nel loro genere: dalle lumache alle trippa, dal ‘sedano alla trevana’ ai fagioli e cotiche, e poi ancora tiramisù dolci e salati, cartocci di pesce fritto e la caratteristica pizza sfoglia folignate e romana con mortadella.
Presente, come ormai da tradizione, il Mercatino dei Presidi Slow Food con dei veri e propri gioielli enogastronomici ed agroalimentari che saranno proposti dagli stessi produttori a prezzi speciali, protagoniste ovviamente le unicità dell’Umbria.
Tutto questo e molto altro ancora per la sesta edizione de ‘L’Umbria in un bicchiere’ unico appuntamento della regione, che consente agli addetti del settore, al mondo della ristorazione ed a tutti gli appassionati, di avere a portata di bicchiere una selezione annuale così completa, varia e curata.
Quest’anno l’appuntamento è in calendario per sabato 2 novembre a partire dalle 15.30 sino alle 21.30 a Palazzo Candiotti, conosciuto anche come sede dell’Ente Giostra della Quintana, nella centralissima via Gramsci, la strada dalla cosiddetta ‘movida folignate’.
L’Umbria in un Bicchiere è una manifestazione unica nel suo genere, fortemente voluta ed organizzata dalla condotta Slow Food Valle Umbra, ed è l’occasione per presentare pubblicamente la Guida Slow Wine 2019, negli ultimi accreditatasi, in assoluto, come la più venduta in Italia.
Un viaggio - calice alla mano - alla scoperta della storia enologica umbra all’insegna dei parametri della filosofia Slow Food, ovvero: buono, pulito e giusto.
Altro fiore all’occhiello, sarà il seminario gratuito su ‘Il cambiamento climatico e il vino, effetti e soluzioni’ alle ore 17.30 e su prenotazione obbligatoria, durante il quale saranno messi a confronto vini di annate diverse, frutto di stagioni con diverso andamento climatico e conseguenti pratiche agricole.
“Foligno grazie a questo evento, atteso non solo da tutta l’Umbria ma anche a livello nazionale e con una costante crescita di interesse di ospiti internazionali, si consolida come una delle ‘capitali del vino’ - sottolinea con orgoglio Giovanni Maira, fiduciario della condotta Slow Food Valle Umbra – in una serata, in locali accoglienti e comodi, al centro della città, si potranno scoprire e conoscere meglio, una cinquantina di cantine, selezionate proprio dalla nostra Guida Slow Wine. Sarà anche coperto il chiostro interno – sottolinea Maira – per accogliere al meglio tutti, con la possibilità di mangiare ottimi prodotti, sempre selezionati secondo i nostri criteri. In questi anni, ‘L’Umbria in un Bicchiere’ è cresciuta moltissimo – rileva – sino a diventare uno dei grandi eventi di Foligno, conquistando interesse da parte di stranieri, in particolar modo cinesi ed americani. D’altra parte, ci fa particolarmente piacere il costante aumento di presenze locali e folignati”.
L’evento ha il patrocinio del Comune di Foligno e dell’Ente Giostra della Quintana, ed è stato presentato questa mattina proprio nella Sala Consiliare con la partecipazione del sindaco Stefano Zuccarini; dell’assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Commercio, Michela Giuliani e dell’assessore alla Cultura e Politiche Ambientali, Decio Barili.
“Abbiamo voluto mettere a disposizione la sala più importante della città ed essere presenti in prima linea, perché crediamo fortemente in questo evento, incentrato sulla cultura del buon bere e del bere responsabilmente – ha dichiarato il sindaco Zuccarini – promuovendo le nostre eccellenze e le tipicità del territorio con i criteri Slow Food. Oggi vogliamo anche avviare una collaborazione che, in sinergia con altre realtà del settore, porterà sicuramente buoni frutti”.