Zocca Noir

Festa Cantiere - 6^ Edizione

Da Sabato 07 a Domenica 08 Agosto 2021 -
Zocca (MO)

 

Festa Cantiere Zocca Noir VI EDIZIONE 7-8 Agosto 2021 Zocca (MO)

“FUORIPOSTO. Il noir tra letteratura popolare e letteratura alta”

Al via la sesta edizione del festival organizzato dal Comune di Zocca in collaborazione con l’Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico.

Ritorna, dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria, l’appuntamento classico e imperdibile dell’estate sull’Appennino emiliano. Per due giorni Zocca, paese della musica, dei borghi storici e delle specialità gastronomiche, si tinge di noir. Per due giorni pubblico, scrittori, artisti e critici dialogheranno di letteratura, attualità e storia attraverso la lente di ingrandimento del racconto d’indagine in tutte le sue sfaccettature.

La chiave del festival fin dalla sua prima edizione è stata mostrare come una lettura noir del mondo ci mette in grado di esplorare i diversi campi della conoscenza e le tematiche dell'attualità, e come il 'genere', facendosi specchio e metafora dei tempi, può indicare la via ad un pensiero differente. Ancora una volta esploreremo gli intrecci fra il poliziesco nelle sue varie forme e la realtà. Da un lato la narrativa e l’arte con il loro sguardo critico e penetrante sul mondo, dall’altro la riflessione sulle dinamiche culturali e politiche, dall’apparente normalità del nostro quotidiano agli eventi nazionali, fra la cronaca e la grande Storia.

Cos’è una “Festa Cantiere” ?

“Festa Cantiere” è più di un nome scelto per la manifestazione, è anzitutto un concetto: l’idea di lavorare insieme con il piacere di farlo per costruire un sapere condiviso e aperto: un punto di vista sul mondo che, mostrandoci quanto si nasconde nella parte in ombra (noir, appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci aiuti a trovare strade per costruire un'alternativa.

Lo faremo fra le colline dell’Appennino, dentro rinfrescanti cornici naturali e lontano dal cemento e dal caos della città.

La sesta edizione: tra letteratura popolare e letteratura alta

La Festa Cantiere, giunta alla sua sesta edizione, si interroga sul senso e i limiti delle categorie che definiscono la letteratura ‘alta’ e la letteratura ‘popolare’ e riflette su come si colloca il noir in questa relazione. Dialogheremo con gli ospiti e il pubblico di narrativa, teatro, arte e mondo, intrecciando gli universi dell’invenzione creativa e quelli della realtà individuale e collettiva. Cercheremo di capire in che modo, al di là dei generi e delle classificazioni, la ‘buona’ scrittura e la ‘buona’ lettura ci permettono di trovare un senso al pensiero e all’agire anche in tempi drammatici come quelli che stiamo vivendo.

Quest’anno avremo fra i nostri ospiti artisti e narratori d’eccezione. Simona Vinci ci parlerà delle possibilità di visione sul mondo che il noir ha aperto alla sua esperienza di scrittrice. Vito racconterà il suo rapporto con il teatro comico e il suo incontro con la letteratura d’indagine, da cui è nato un romanzo scritto assieme al collettivo REMS. Di quest’ultimo avremo ospiti alcuni esponenti: Eva Brugnettini, Eugenio Fallarino e Simone Metalli. Loriano Macchiavelli e Alberto Casadei dialogheranno della forza dirompente della narrativa ‘popolare’, dal punto di vista di uno scrittore affermato e da quello di uno studioso e docente universitario. Franco Insalaco porterà lo sguardo di un filosofo conducendoci in una riflessione su che cos’è la letteratura e come essa può aiutarci a comprendere meglio il mondo. Riprenderemo il discorso intorno agli aspetti ‘noir’ della realtà con Cinzia Venturoli, che ci racconterà la storia, le indagini e il patrimonio di memoria legati alla Strage di Bologna del 2 Agosto 1980, di cui è appena ricorso il 41° anniversario. Sarà l’occasione per riflettere sulle narrazioni intorno a grandi tragedie collettive e sul romanzo nella sua relazione con la verità storica.

Chiuderà la manifestazione un intenso docudramma teatrale, uno sguardo ‘noir’ che è anche uno spaccato sulla realtà sociale da cui veniamo. Ricostruita su documenti d’archivio e diretta da Roberto Benatti, con letture di Francesco Angelelli, Barbara Baldini, Ottavia Cepraga, Cesare Imposimato, l’opera racconta le storie di bambini internati in manicomio fra l’Otto e il Novecento.

Accompagneranno il dialogo con i nostri ospiti Federico Covili e Paola di Stefano. Mauro Castelli ci presenterà in apertura del festival un ricordo del professore e romanziere Marco Santagata, nato a Zocca e da poco scomparso, che costituisce per noi un grande esempio della possibilità di coniugare su un medesimo piano di dignità artistica letteratura ‘alta’ e letteratura ‘popolare’.

Al termine di ogni giornata continueremo a dialogare insieme agli ospiti del festival nei conviviali “Aperitivi con gli autori”.

Durante il festival il pubblico avrà la possibilità di visitare “Fioriture da Covid”, mostra collettiva di arte, aperta fino al 15 agosto.

Il paese del festival

Il territorio di Zocca, a 759 metri sul livello del mare, si trova a cavallo della cresta che divide la valle del Panaro da quelle di Reno e Samoggia. Il toponimo “zòca”, termine dialettale derivante dal latino “soccus” (ceppaia), risulta già esistente nel 1337. La piazza del paese, che si affaccia sul panorama suggestivo della valle del Cimone, è di recente costruzione; nei dintorni, invece, le frazioni di Ciano, Missano, Montalbano, Montecorone, Montetortore, Montombraro e Rosola recano tracce più antiche e racchiudono nuclei abitativi di particolare pregio, sia architettonico che naturalistico.

Un aspetto da segnalare è la salvaguardia della castagna, da cui la fama di Zocca come “Terra del Castagno”, con un Museo dedicato al prodotto, l'importante sagra che si svolge nel mese di ottobre e, naturalmente, diversi piatti a base di questo versatile e gustoso frutto. E fra le specialità culinarie, note in tutta Italia, troviamo, oltre ai piatti tipici della cucina modenese e bolognese, le crescentine (più note come tigelle), i borlenghi e lo gnocco fritto.

Accanto a Zocca Noir, fra le iniziative culturali promosse dal Comune ricordiamo in particolare il progetto “Zocca paese della musica” e l’annuale “Premio di narrativa Zocca Giovani”.

Per informazioni: Segreteria organizzativa: Sabina Macchiavelli, Franco Insalaco, tel. 059 985157 / 366 4324904, email giardinofilosofico@gmail.com