Festa Del Primo Maggio A San Lorenzo

Con Garofani, Musica E La Tradizione De La Majé

Mercoledì 01 Maggio 2019 - dalle ore 09:00
San Lorenzo - Lugo (RA)

LUGO: FESTA A SAN LORENZO PER IL PRIMO MAGGIO CON GAROFANI, MUSICA E LA TRADIZIONE DE “LA MAJÈ”

I bambini della scuola materna “Don Galassi” esporranno i lavori realizzati per l’occasione

Mercoledì 1° maggio a San Lorenzo di Lugo sono in programma diverse iniziative in occasione del primo maggio.

Le bambine e i bambini della scuola materna “Don Galassi” di San Lorenzo parteciperanno alle celebrazioni esponendo i loro lavori legati alla storia del 1° maggio e alla tradizione de “La Majè”. Inoltre, dalle 9 nella piazzetta davanti al bar Campagnolo ci saranno la distribuzione del garofano, accompagnato da un ramo di betulla, e musica per tutti.

LA MAJÈ

La festa internazionale del 1° maggio nasce il 20 luglio 1889 a Parigi. A lanciare l’idea è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese; poi, quando si passò a decidere sulla data, la scelta cadde sul 1° maggio. Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1° maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago (Usa), era stata repressa nel sangue. In Romagna, oltre al significato politico e sindacale, il primo maggio ha una lunga e antica tradizione contadina: la majè: cioè la maggiolata, che nella vicina Toscana è conosciuta come Festa di Calendimaggio, cantar maggio… I nostri contadini, anche, si erano tramandati un originale metodo di lotta contro le formiche: nella giornata del 1° maggio, al mattino di buon’ora, raccoglievano ramoscelli di pioppo, ma anche di biancospino, di gelso, di olmo e i fiori più diversi che poi legavano insieme alle porte e alle finestre e persino sul tetto della casa. Questa consuetudine, molto probabilmente residuo di un antichissimo culto agreste, aveva lo scopo di propiziare e assicurare l’abbondanza dei raccolti e, contemporaneamente, di impedire l’ingresso in casa delle formiche o di nasconder loro la via della dispensa… La Romagna contadina ha anche una ricca tradizione di “cante” e “stornelli”, che da secoli si sono tramandati oralmente di padre in figlio. Le “cante” erano a più voci: venivano eseguite, per esempio, a fine trebbiatura, quando tutti si radunavano nell’aia... La Majè è anche un notissimo componimento di Aldo Spallicci, musicato da Cesare Martuzzi. Da sempre esistevano gruppi organizzati, forniti di fisarmonica e violino (o chitarra), che si spostavano di podere in podere per eseguire canti e poesie cantate, ricevendo in omaggio prodotti della campagna (salami, vino, formaggi, uova). Si chiamavano “maggiolatori” o “maggiaioli”. Abbigliati con cappello di paglia o panno (le donne con il fazzoletto), sostavano nelle aie per cantare e, a volte, ballare. (notizie tratte da diversi testi di cultura e tradizione popolare romagnola, a cura di Mario Maginot Mazzotti).

L’evento è organizzato dallo Spi Cgil, dalla Consulta di San Lorenzo-Ca’ di Lugo e scuola dell’infanzia “Don Galassi”, con la collaborazione dell’Anpi di San Lorenzo-Lugo.