Le Vampalerie Di Sant'andrea A Gesualdo
Edizione 2023
Giovedì 30 Novembre 2023 -
Gesualdo (AV)
Vampalerie di Sant'Andrea 30 Novembre
Ore 18.30 Accensione della Vampaleria in Piazza Neviera; Benedizione del fuoco. 0re 20.00 Apertura dello stand gastronomico
Il rito dei Falò (30 Novembre) nasce dalla devozione verso Sant'Andrea Apostolo, la cui festa cade alle soglie dell’inverno. Il Culto del Santo si radicò a Gesualdo sul finire del 500 per l'adorazione di una sacra reliquia (il Braccio di Sant'Andrea) donata da Eleonora Gesualdo, badessa del Monastero del Goleto, al fratello Principe Carlo.
La preziosa reliquia è incastonata in una piccola scultura rivestita in argento ed è custodita e venerata nella Chiesa Madre di San Nicola.
L'origine del Rito dei Falò.
Con la diffusione del cristianesimo, gli antichi riti pagani di adorazione degli spiriti della natura si trasformarono nel culto verso una figura immateriale da venerare con preghiere ed invocazioni. Nella cultura cristiana la figura divina Sant’Andrea Apostolo incarna il simbolo della luce, che rompe le tenebre esorcizzando la paura del cupo inverno alle porte; l'accensione di falò in suo onore rappresenta un atto di fede e un'invocazione contro la paura dell'oscurità e un rito pagano che fortifica lo spirito solidale delle genti contro le avversità. A Gesualdo, sacro e profano si fondono agli inizi dell’800 quando un grande albero di tiglio posto nell’odierna piazza Umberto I, venne abbattuto per ricavare il legno necessario alla realizzazione di una statua da dedicare al santo della croce. Il legno rimasto venne ammassato su una pila e dato alle fiamme per un grande falò (Vampàleria, in dialetto gesualdino). Da allora, questo rito si è rinnovato ogni anno, senza mai fermarsi neanche di fronte ai drammi dei vari terremoti o delle guerre, perché insito nell’animo gesualdino e nelle sue credenze.