Festa Maria Santissima Del Ponte
La Scala Illuminata
Da Mercoledì 14 a Giovedì 15 Agosto 2019 - dalle ore 19:15
Caltagirone (CT)
Il 15 agosto 1572, alla fonte del rione Ponte, una bambina sordomuta, attingendo acqua, vide riflessa la Vergine con in braccio il Bambino Gesù. La notizia si sparse per l'intero paese, ma l'immagine della Madonna era visibile soltanto a chi era in grazia di Dio. Una di queste persone che poté vedere la Santa Vergine, un pittore, la ritrasse (il dipinto è conservato nel santuario) e un anno dopo, nel 1573, in occasione dell'edificazione del Santuario, il quadro si trovava sul luogo dell'apparizione.
Alla fine del XVI secolo si avverò un altro straordinario evento: la domenica dopo il giorno dell'Ascensione si udirono le campane suonare spontaneamente e nella fonte, ormai divenuta celebre, si vide una Stella luminosa con sei candele intorno.
Dal 1777 Maria Santissima del Ponte è compatrona della città e nel 1942 il santuario fu eretto a Parrocchia.
Nel 1965 fu costruita la nuova chiesa parrocchiale, dove fu posta l'immagine della Vergine e nel 1987 divenne santuario mariano diocesano. L'anno successivo l'immagine di Maria Santissima fu incoronata da monsignor Vittorio Mondello, vescovo di Caltagirone. L'antica fonte dell'apparizione è oggi inglobata all'interno del santuario, in una cappelletta marmorea, a cui i pellegrini attingono l'acqua miracolosa. Nel nuovo tempio troviamo anche due bassorilievi all'ingresso, mosaici, una via Crucis in terracotta.
Riceviamo e comunichiamo :comunicato tcomune di caltagirone:
Mercoledì 14 e giovedì 15 agosto torna la Scala illuminata, spettacolo unico al mondo, arricchito (il 15) dalle suggestioni dei fuochi d’artificio: allestito il disegno che sarà protagonista stasera Allestito la notte appena trascorsa, dal maestro Enzo Ripullo e dai suoi “Angeli della Scala” il disegno che oggi 14 agosto, alle 21,30, sarà protagonista della Scala illuminata, l’evento, unico al mondo, che si rinnoverà stasera e domani, 15 agosto, a Caltagirone, in occasione del “clou” dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Ponte, compatrona della città. Si tratta dell’atteso spettacolo di luci e colori che vedrà ancora una volta la monumentale Scala di Santa Maria del Monte (142 gradini tutti decorati con splendide maioliche) trasformarsi in un fantasmagorico arazzo di fuoco. L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Regione siciliana.
Oltre tremila “coppi” in carta multicolore, dentro i quali ardono lumi alimentati da olio d’oliva, sono stati disposti, come di consueto, in modo da formare un disegno diverso. Quello di stasera opera di Mario Amato (suoi molti dei disegni utilizzati negli anni Trenta e Quaranta), fa parte della collezione donata all’Azienda autonoma soggiorno e turismo dagli eredi dell’autore, appartenenti alla famiglia Cancemi - Campisano, e raffigura un’anfora. Si tratta di una rielaborazione resasi necessaria per adattarlo ai 142 gradini della Scala in quanto esso era stato, invece, “pensato” per 200 gradini visto l’utilizzo, in passato, di un prolungamento della stessa Scala. Il disegno di giovedì 15, opera di Padre Benedetto Papale (l’artista inventore ed esecutore delle celebri illuminazioni della Scala di Santa Maria del Monte come disegni figurati e policromi), rappresenta un altare con l’immagine tradizionale della Madonna del Ponte. La sera del 15 uno spettacolo pirotecnico sulla sommità della Scala renderà il contesto ancora più suggestivo.
La collocazione dei coppi avviene nella notte precedente alla festa. Alle 21,30 di mercoledì 14 e giovedì 15, la Scala piomberà nel buio. Così la gente assiepata lungo i gradini accenderà con appositi stoppini le migliaia di lucignoli, trasformando la Scala in un grande tappeto sfavillante. “La Scala illuminata – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – è un evento di grande richiamo per i turisti, che siamo certi possano accorrere numerosi anche agli appuntamenti di oggi 14 e domani 15 agosto, ma è anche un consolidato appuntamento per tanti caltagironesi, legati a questa tradizione fortemente identitaria per la nostra comunità”.