Suoni Dal Castello
Camerota Festival
Da Lunedì 27 Luglio a Lunedì 24 Agosto 2015 -
Cortile del Castello Marchesale - Camerota (SA)
3^ Edizione Suoni dal Castello Camerota Festival
Dal 27 Luglio al 24 Agosto 2015 Cortile del Castello Marchesale - Camerota (SA)
Masterclass clarinetto M° GIOVANNI PUNZI Concerto finale dei migliori allievi del corso
Camerota, sabato 22 agosto Cortile del Castello Marchesale ore 21,30 Ingresso Libero
Info.: acmzefiro@gmail.com http://associazionezefiro.altervista.org/ Presidente Giuseppe Marotta cell.:340/72-750-59
Riflettori sul clarinetto con la masterclass di Giovanni Punzi
Sabato 22 agosto nel cortile del Castello Marchesale di Camerota concerto finale dei corsi di formazione tenuti dal primo clarinetto solista dell’Orchestra Filarmonica di Copenaghen
Sabato 22 agosto, alle ore 21,30, giro di boa per il cartellone che sta splendidamente animando l’incantevole cortile del Castello Marchesale di Camerota, un progetto dell’Associazione Culturale-Musicale Zefiro, presieduta da Giuseppe Marotta e diretta dal compositore Leo Cammarano. Una rassegna, “Suoni dal Castello, del Camerota Festival, giunta alla sua III edizione, composita che unisce performance spazianti tra diversi generi musicali, unitamente alla formazione delle masterclass, sostenuta dal Comune e dalla Pro Loco di Camerota, unitamente al Meeting del Mare e al Conservatorio di Musica “G.Martucci” di Salerno, oltre ad un folto cartello di mecenati privati, che dopo il successo dell’esibizione inaugurale del trio Renoir, l’omaggio al jazz classico del Trio Zamuner, vede in programma l’evento finale della masterclass tenuta dal M° Giovanni Punzi, primo clarinetto solista dell’Orchestra Filarmonica di Copenaghen. Giovanni Punzi, ventiseienne, si è diplomato presso il Conservatorio Martucci di Salerno, iscritto nella classe di Pastore ma costruendo il suo talento con le lezioni di Calogero Palermo e Thomas Friedli, perfezionandosi presso il Conservatorio Superiore di Parigi, ammesso all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, è stato uno dei pupilli del magistero di Alessandro Carbonare. Ha debuttato da solista a 14 anni interpretando il concerto di Mozart, con l’orchestra nazionale della Bulgaria. Poi è stato un continuo crescendo: esibizioni in concerti a Londra, Friburgo, Parigi, Belgrado, Amsterdam; presenza nelle più importanti sale d’Europa, Cina, Russia, Stati Uniti. Tra i numerosi riconoscimenti, ha vinto il prestigioso concorso internazionale di clarinetto “Saverio Mercadante” di Noci. Attualmente ricopre il ruolo di Primo clarinetto solista dell’Orchestra Filarmonica di Copenaghen.
Domenica, 23 agosto la rassegna Suoni dal Castello prevede un doppio concerto: il primo alle ore 20, presso il cortile del Castello Marchesale di Camerota, con le classi di Musica da Camera e Musica d’insieme del Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno i cui maestri, Anna Bellagamba, Antonio Fraioli e Francesca Taviani hanno proposto due formazioni di fiati, un quartetto di sassofoni con Michele D’Auria al soprano, Francesco Paolo Pacilio al contralto, Vincenzo Varriale al tenore e Angelo Cuozzo al baritono e un ensemble di legni che schiera Raffaele Palazzo al flauto, Olma Landri e Andrea Benisatto al clarinetto, Francesco Oricchio al corno e Francesco Quarata al fagotto. Ci si sposterà, quindi, nella Chiesa di San Nicola alle ore 21,30, per assistere all’evento clou della rassegna con il concerto della Zefiro Chamber Orchestra, diretta da Leonfranco Cammarano che presenterà quali solisti la violinista Daniela Cammarano, il pianista Alessandro Deljavan e l’oboista Andrea Marotta, proponendo musiche di Barber, Bach e Mendelssohn.
3^ Edizione Suoni dal Castello Camerota Festival
Dal 27 Luglio al 24 Agosto 2015 Cortile del Castello Marchesale - Camerota (SA)
Martedì 11 agosto - ore 21,30
TRIO ZAMUNER Emilia Zamuner vocalist, Domenico Vellucci sax, Paolo Zamuner pianoforte
Ingresso Libero
Il songbook americano del Trio Zamuner
Martedì 11 agosto nel cortile del Castello Marchesale di Camerota serata jazz del Camerota Festival promossa dall’Associazione Culturale Musicale Zefiro
Martedì 11 agosto, alle ore 21,30, secondo appuntamento con il cartellone che sta splendidamente animando l’incantevole cortile del Castello Marchesale di Camerota, un progetto dell’Associazione Culturale-Musicale Zefiro, presieduta da Giuseppe Marotta e diretta dal compositore Leo Cammarano. Una rassegna, “Suoni dal Castello, del Camerota Festival, giunta alla sua III edizione, composita che unisce performance spazianti tra diversi generi musicali, unitamente alla formazione delle masterclass, sostenuta dal Comune e dalla Pro Loco di Camerota, unitamente al Meeting del Mare e al Conservatorio di Musica “G.Martucci” di Salerno, oltre ad un folto cartello di mecenati privati, che dopo il successo dell’esibizione inaugurale del trio Renoir, vedrà l’omaggio al jazz classico del Trio Zamuner. Nel jazz, i termini della contesa tradizione contro innovazione si aggiornano senza tregua. Da questo percorso non è escluso certo il jazz cantato, che ha le sue brave propaggini di ricerca, avanguardia e sperimentazione. Ma, rispetto alle forme esclusivamente strumentali della musica improvvisata, il jazz vocale ha sempre saputo rinnovarsi guardando, più che al futuro, al presente: alla musica di consumo, al pop in tutte le sue variazioni generazionali, ai suoni che, di volta in volta, hanno caratterizzato le varie epoche. Influssi, questi, che sono spesso ben lontani sia dalla musica colta, sia da quella improvvisata. E’, forse, questa costante vicinanza alle musiche commerciali che ha fatto del jazz cantato un eterno “blockbuster”. E “blockbuster” si rivelerà il concerto del Trio Zamuner capitanato dalla vocalist Emilia Zamuner, con Paolo Zamuner al pianoforte e Domenico Vellucci al sassofono, protagonista di una lunga scaletta di immortali successi, con l’immagine e l’intenzione sempre solare dell’interpretazione di classici quali il Gershwin di “Porgy & Bess” da cui ascolteremo la celeberrima lullaby “Summertime” che suona come una canzone popolare grazie all’ uso reiterato della scala pentatonica Do-Re-Mi-Sol-La nel contesto della tonalità di La minore e da una lenta progressione armonica infarcita di blue notes, o quello virtuosistico di J got Rhythm, il portrait di Duke Ellington, schizzato da Don’t get around much anymore, affidata all’incomparabile sax alto di Johnny Hodges, In a mellow tone, un omaggio al segno classico della scrittura del Duca e In a sentimental Mood datata 1935. Secondo Ellington, quest’ultimo song sarebbe nato a Durham, nella Carolina del Nord. “Avevamo suonato in un magazzino di tabacco e, dopo, un mio amico, dirigente della North Carolina Mutual Insurance Company, diede una festa per noi. Stavo suonando il pianoforte quando un altro nostro amico ebbe dei problemi con due ragazze. Per rappacificarli, composi questa canzone là per là, con una ragazza su ciascun lato del pianoforte”. Tre anche i titoli che evocheranno Ray Charles, il suo inconfondibile rhythm and blues al pianoforte e l’uso della voce quasi come un sax, che gli permisero di abbattere tutte le barriere, elevandolo ad iniziatore di un immenso filone che in un modo o nell’altro ha abbracciato il resto del novecento musicale, Hit the road jack, Mess round e l’amatissima Georgia on my mind. La Zamuner si muoverà, quindi, sulle note di My Funny Valentine, ricucendone l'orlo sulle forme di Chet Baker, che quel pezzo l'ha indossato per tutta la vita, il più famoso blues di Robert Johnson, Sweet Home Chicago, e ancora due grandi classici Stella by Starlight e All of me, standards con cui quanti hanno avvicinato questo genere di musica hanno avuto a che fare, melodie sofisticate, rappresentanti un’ “americanità” universale, nel suo coagulo di infinite esperienze.
Info.: acmzefiro@gmail.com http://associazionezefiro.altervista.org/
Presidente Giuseppe Marotta