Dilaghée Festival
Una Sera D'estate
Giovedì 14 Luglio 2016 - dalle ore 21:00
Bellano (LC)
L'appuntamento Dilaghée quest'anno si concentra nella serata di giovedì 14 luglio.
Il "fotografo d'acqua" Carlo Borlenghi ha realizzato, in collaborazione con il Cinema di Bellano, una proiezione all'aperto scandita in due tempi: un filmato che alle suggestioni fotografiche dedicate al lago affianca le immagini di Andrea Vitali e Giancarlo Vitali per la realizzazione di "Arie Balcaniche", il sedicesimo dei Libri iVitali edito da Cinquesensi seguito da una sequenza di immagini realizzate da Borlenghi su Bellano e sul lago per il progetto This Lake Como.
Durante la proiezione, Andrea Vitali legge brani tratti da "Como, il suo lago, le sue valli e le sue ville" dello scrittore bellanese Antonio Balbiani (1877).
La serata, patrocinata dal Comune Di Bellano, è a ingresso libero e si svolge in piazza Rovelli (ex Pradegiana), dalle 21,30
La cena con l'autore. Andrea Vitali Ristorante Cavallo Bianco Ore 20
- Ravioli di grano saraceno - Saltimbocca con patate duchessa - Fragole cremose
25 euro (acqua, vino, caffé inclusi) Prenotazioni t. 0341 810307
Arie Balcaniche Andrea e Giancarlo insieme nella collana iVitali
Ci sono due anime narrative in Andrea Vitali. Una più nota e largamente apprezzata, che lo annovera fra quel genere di scrittori che prestano il loro immaginario letterario al proprio piccolo mondo quotidiano, riconoscendo alla forza del Genius Loci un valore universale.
Una molto diversa e più recente che gli sta svelando un’altra parte di sé. Anima più complessa, indefinita, criptica, che a differenza dell’altra sembra lavorare per simboli, per archetipi, per percorsi alogici, abbracciando l’etereo, la surrealtà, il misterioso.
Questo senso d’indistinto, inconscio procedere del narrato libera la mano di Giancarlo Vitali in un’affannata e spesso sorprendente ricerca di volti e di espressioni interiori, quasi apparizioni dei nostri fantasmi, talvolta irridenti, talvolta semplicemente attoniti, talvolta imprevedibilmente sinistri. Volti che poi si raccolgono in gruppi umani sospinti e sbandati dal loro stesso andare verso nessuna vera meta, piuttosto verso una deriva, un oblio o un girone infernale che già il Potere, qualsiasi esso sia, ha in serbo per loro.