Monumenti Al Cinema
Gli Spazi Storici Accolgono La Settima Arte
Da Venerdì 27 Gennaio a Sabato 04 Marzo 2017 - dalle ore 09:00
Oristano (OR)
Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti del Festival MONUMENTI AL CINEMA Gli spazi storici accolgono la "settima arte", interamente dedicati al regista Roberto Rossellini, soprattutto alla sua esperienza televisiva:
- venerdì 10 febbraio, alle ore 18:00 presso l'Auditorium dell'Hospitalis Sancti Antoni, presentazione del volume Rossellini dal grande al piccolo schermo di Paolo Licheri (Liguori Editore, 2016):
Il volume ripercorre la decennale esperienza televisiva di Rossellini, esaminando il progetto, a lungo meditato dal regista, di offrire attraverso il piccolo schermo (ma anche grazie a una serie di film “storici”), nuovi strumenti per una più ampia diffusione della conoscenza. La minuziosa ricostruzione di quella esperienza non deve essere intesa in termini retrospettivi, «ma in prospettiva come qualcosa da riutilizzare oggi … sembra che Rossellini, diciamo inconsciamente, abbia concepito la sua enciclopedia non per i mezzi di diffusione allora disponibili – cinema e televisione – … ma per mezzi a venire cioè, diciamo oggi, DVD e potremmo dire … in un domani prossimo, e in parte già anticipato, programmi ipermediali per il computer e il web».
Dialogheranno con l'autore, Renzo Rossellini, figlio di Roberto Rossellini, e Marco Vanelli, direttore della rivista Cabiria. Studi di Cinema. Coordinerà i lavori Antioco Floris, docente di Linguaggi del cinema, della televisione e dei new media presso l'Università degli Studi di Cagliari (vedere allegato con note biografiche).
- sabato 11 febbraio, alle ore 18:00 presso il Museo Diocesano Arborense, proiezione del film La Prise de pouvoir par Louis XIV/La presa del potere da parte di Luigi XIV (Roberto Rossellini, 1966, 90'):
Nei suoi ultimi anni, Rossellini dichiarò d'aver perso la fiducia nel cinema e di volersi dedicare soprattutto a produzioni televisive didattiche. Questo è il primo e, forse, il migliore. Assistiamo alla morte del cardinal Mazarino; alla decisione del giovane re di governare da solo; all'arresto, eseguito da D'Artagnan, dell'intendente alle finanze Fouquet; al trasferimento della corte a Versailles; alle innovazioni, tutte originate da motivi politici, nella moda e nel cerimoniale di corte.
Presenterà il film Renzo Rossellini.
Il festival, organizzato e gestito dal Comune di Oristano in collaborazione con diversi partner pubblici e privati, ha l'obiettivo di riscoprire gli spazi storici della città di Oristano in una nuova veste e di aprirli al cinema d'autore. Questo è il filo conduttore che anima l'iniziativa: luoghi ed edifici, il cui valore e la cui importanza affondano le radici nella storia di Oristano, come sedi adatte ad accogliere manifestazioni di carattere cinematografico.
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Paolo Licheri (1983), laureato in Cinema, Televisione e produzione multimediale presso l'Università degli studi Roma Tre, ha partecipato come assistente alla regia al film L'arbitro (2013) di Paolo Zucca e collabora con la rivista «Cabiria. Studi di cinema», edita dal Cinit - Cineforum italiano e da Le Mani.
Renzo Rossellini (1941) ha collaborato con il padre Roberto a partire dal 1959, in veste di assistente prima e in quelle di regista e produttore poi, durante la realizzazione dei film televisivi degli anni Sessanta e Settanta.
Nel 1962 ha girato uno degli episodi del collettivo L'amour à vingt ans (L'amore a vent'anni), poi si ricordano le due serie per la RAI: L'età del ferro (1964) e La lotta dell'uomo per la sua sopravvivenza (1967-69), ideate dal padre.
Nel 1975 fonda Radio Città Futura, una delle principali radio libere italiane, mentre nel 1977 è alla guida della Gaumont Italia che presiede fino alla sua chiusura.
Durante questo periodo produce e distribuisce i lavori di tanti autori, fra i quali: Federico Fellini, Marco Ferreri, Joseph Losey, Bertrand Tavernier, Nanni Moretti, Francesco Rosi, Liliana Cavani, Werner Herzog, Mario Monicelli, Ingmar Bergman, Ettore Scola, Michelangelo Antonioni, Lina Wertmüller, Andrzej Wajda, Gianni Amelio, Andrei Tarkovskij, Carlo Lizzani, Marco Bellocchio.
In quegli anni fonda anche una Scuola di cinema, dalla quale provengono registi come Daniele Luchetti, Carlo Carlei, Antonello Grimaldi e altre figure professionali, tra cui va ricordato il produttore Domenico Procacci.
Successivamente dà vita alla Artisti Associati, con la quale porta avanti l'attività di distribuzione.
Nel 2010, a sua cura, vede la luce l'Enciclopedia Audiovisiva della Storia di Roberto Rossellini, un'opera multimediale nella quale è contenuta l'intera opera paterna.
Si racconta nel documentario Cinema anno zero (2013) di Michele Diomà e nel 2015 coproduce il film Born in the U.S.E. - Nato negli Stati Uniti d'Europa, dello stesso autore, dedicato ai 120 anni della nascita del cinema.
Marco Vanelli (1963) insegna Linguaggio dei mass-media presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pisa e da anni fa ricerche sul cinema italiano, in particolare sul Neorealismo e i suoi rapporti con la Chiesa italiana.
È autore, per Le Mani, del volume Animazione in 100 film (2013), assieme a Marco Bellano e Giovanni Ricci, e di Chi è Dio? Storia del catechismo cinematografico di Mario Soldati, Diego Fabbri e Cesare Zavattini (2013), incentrato su un cortometraggio da lui ritrovato e restaurato dal Cinit - Cineforum italiano.
Dirige la rivista «Cabiria. Studi di cinema».
Antioco Floris (1963) è professore associato di discipline cinematografiche presso il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e docente di Linguaggi del cinema, della televisione e dei new media nel corso di laurea in Scienze della Comunicazione e di Linguaggi dell’immagine nel corso di laurea in Scienze della Formazione primaria. È direttore del master interateneo (Cagliari e Sassari) per Filmmaker, membro del collegio di dottorato in Storia, Beni Culturali e Studi Internazionali e fa parte dello staff del Rettore in qualità di responsabile scientifico e tecnico del Gruppo di lavoro per la comunicazione e l’orientamento.
Nel 2007 ha fondato il centro di ricerca CELCAM (Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità), di cui è attualmente il direttore.
Ha pubblicato saggi e volumi su Daniele Segre, Nanni Moretti, Nanni Loy, il cinema in Sardegna, Leni Riefenstahl, Fabrizio De André e analisi di film.