Suonagli Folk Festival A Molfetta
2a Edizione - 2019
Lunedì 19 Agosto 2019 - dalle ore 15:30
Molfetta (BA)
SUONAGLI FOLK FESTIVAL II EDIZIONE
L’associazione culturale Fabulanova, giunta al decimo anno di attività e continuo fermento, presenta la 2° edizione del SuONAGLI Folk Festival con il sostegno, il patrocinio del Comune di Molfetta e l’Assessorato alla Cultura, la Parrocchia San Pio X e il Seminario Regionale.
Dopo il successo dello scorso anno il festival conserva l’obiettivo di portare a Molfetta le tradizioni orali e coreutiche del Sud Italia legati ai sonagli dei tamburi a cornice del sud Italia; nella seconda edizione mira a scoprire con i DAMADAKA’, uno dei gruppi campani più rappresentativi del Sud Italia, le tradizioni legate alle madonne e al ballo campano, chiamato Tammurriata. Come nella scorsa edizione, i partecipanti saranno portati ad immergersi completamente nelle tradizioni orali e coreutiche campane attraverso gli stage di tamburo e ballo, la conferenza, la mostra fotografica e infine un meraviglioso concerto.
Tutto questo si svolgerà lunedì 19 agosto a Molfetta; gli stage e la conferenza si terranno nel Seminario Propedeutico situato su viale Gaetano Salvemini, 58, mentre il concerto si farà su un grande Palco in viale Gramsci per l’occasione della festa “Solennità San Pio X 2019” e la “Sagra della Brasciola”.
SVOLGIMENTO DELLA GIORNATA
-STAGE DI TAMMORRA PRENOTAZIONE LUOGO – Seminario Propedeutico con DARIO BARONE ore 16.00-17.00
-STAGE DI DANZA “TAMMURRIATA” PRENOTAZIONE LUOGO – Seminario Propedeutico con MARGARET IANUARIO ore 17.00-19.00
-MOSTRA FOTOGRAFICA GRATUITA LUOGO – Seminario Propedeutico a cura di VINCENZO DE PINTO ore 19.00
-CONFERENZA “LA DANZA DELLE 7 MADONNE” - GRATUITA LUOGO – Seminario Propedeutico ore 19.00 - 20.00 -CONCERTO DEI DAMADAKÀ GRATUITO LUOGO – VIALE GRAMSCI NEI PRESSI DELLA PARROCCHIA SAN PIO X ore 21.00 - 23.00
Info e prenotazioni stage Vincenzo: 3807090700 Valeria: 3401683273
Contributo per singolo stage 10 euro Contributo per entrambi gli stage 15 euro
Questo festival nasce per la passione che Vincenzo de Pinto, direttore artistico e presidente dell’associazione, ha per i Tamburi a Cornice, le musiche e le danze popolari del sud Italia, infatti il nome S(u)ONAGLI deriva da un semplice ma importante dettaglio dei tamburello, il SONAGLIO che, a seconda del materiale, dello spessore, della grandezza e del costruttore, ha un SUONO e a volte anche nome differenti.
Ospiti della seconda edizione del SFF 2019 saranno i Damadakà, gruppo di musica popolare riconosciuto a livello nazionale per la sua partecipazione a numerosi festival nazionali ed europei, a varie trasmissioni della RAI e TV2000, interventi musicali in occasione della giornata della gioventù con la presenza di Papa Benedetto XVI e concerti in svariate cattedrali italiane. Il gruppo Damadakà svolge una ventennale attività di ricerca, valorizzazione e riproposizione di musiche, danze e canti della tradizione orale del Sud Italia ed in particolare della Campania. Il repertorio comprende tutte le forme più peculiari della cultura popolare legate al calendario agricolo e devozionale: i canti d’amore e di lavoro, i canti devozionali e di pellegrinaggio, i repertori polivocali e le danze tradizionali dell’area campana. Il gruppo si forma direttamente “alla scuola” degli anziani, autentici portatori della tradizione, in anni di frequentazione di feste e rituali legati al mondo contadino. Numerosi i riconoscimenti per l’attività di ricerca sul campo e di diffusione e salvaguardia della musica tradizionale come patrimonio culturale immateriale presso le comunità italiane e gli istituti di cultura all’estero.
Musicisti Daniele Barone, Voce e chitarra Battente Margaret Ianuario, voce, flauti e ciaramella Dario Barone, voce e tamburi Michele Arpa, voce e castagnette Mario Musetta, chitarra battente e voce Giuseppe Volpe, Fisarmonica e cori
Danze Daniele Barone e Margaret Ianuario e il gruppo Fabuladanze
Lo stage di danza affronterà il vastissimo mondo della tammurriata, ovvero “ballo ‘ncopp ‘o tamburo” (ballo sul tamburo) della tradizione campana, in particolare lo stile della Terzignese, una tammurriata ballata nella zona di Terzigno in maniera differente dalle altre zone, un ballo legato alla Madonna dell’Arco, infatti i fedeli, il lunedì dell’Angelo (Pasquetta) ballano questa tammurriata in una pineta ai piedi del Vesuvio dopo aver trascorso la mattinata nel Santuario.
Lo stage di tammorra mira a una familiarizzazione con la tammorra, strumento principe della tammurriata che accompagna sia il canto sia il ballo tradizionale in Campania, ed è usata da sola o con altri strumenti. Si tratta di un grosso tamburo a cornice con la membrana di pelle di capra essiccata e tesa su un telaio circolare in legno al quale a volte sono fissati, a coppie, dischetti di metallo detti cicere mentre in Puglia detti sonagli. Il telaio viene impugnato da una sola mano, mentre la pelle viene percossa dal palmo e dalle dita dell’altra mano. L’illustrazione della tecnica della tammorra sarà intervallata da momenti di racconto sul mondo culturale e musicale in cui lo strumento si colloca e vive, oltre che da dimostrazioni sulle tecniche del canto che accompagna il rituale della tammurriata.
Tutti gli stage sono su prenotazione e con un contributo: per info contattare l’associazione Fabulanova ai numeri che trovate in fondo al comunicato oppure su facebook @fabulanova.
Durante la conferenza i Damadakà porteranno alla conoscenza dei saperi tradizionali campani attraverso una conferenza sul legame rituale tra tammurriata e madonne che prendono il nome dai dai luoghi cui sono legate o dagli attributi che le caratterizzano e sono: la Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia e la Madonna Pacchiana di Castello di Somma Vesuviana in provincia di Napoli, la Madonna delle Galline di Pagani, la Madonna dei Bagni di Scafati, la Madonna dell’Avvocata di Maiori, la Madonna di Materdomini di Nocera Superiore in provincia di Salerno, la Madonna di Montevergine in provincia di Avellino.
Per tutta la durata del festival sarà possibile ammirare la mostra fotografica a cura di Vincenzo de Pinto che, con la luce, ricompone alcuni aspetti delle musiche e danze popolari.
La ricchissima giornata si concluderà con un concerto gratuito: sarà uno spettacolo itinerante dedicato al vasto repertorio della musica tradizionale del Sud Italia con particolare attenzione alla Campania, alle sue forme di canto e di danza. Il repertorio comprende tutte le forme del “ball ‘ncopp ‘o tummurro” (meglio note come tammurriate) dell’area vesuviana che si alternano ai canti devozionali legati alla religiosità popolare, tra i quali i canti delle Confraternite, le novene e i canti di pellegrinaggio. Uno spettacolo per rivivere la festa, la magia del cerchio della danza, la ritualità e la devozione popolare.
Non mancherà il caro saluto, da parte di Fabulanova e dei Damadaká alla nostra amica venuta da poco a mancare, maestra e socia Anna Maria Sasso che, con la sua energia e al tempo stesso raffinatezza, ha dato un grandissimo contributo e supporto all’associazione rimanendo sempre una donna umile, gentile, garbata e corretta una signora con la S maiuscola!
Il presidente dell’associazione Vincenzo de Pinto, la maestra di danze Valeria Sallustio e il gruppo Fabuladanze vi aspettano numerosissimi per vivere, ancora una volta, un viaggio intenso e colmo di emozioni: che cantiate, danziate o semplicemente ascoltiate, questa giornata vi lascerà un segno nel cuore.
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