Asiagofestival

55^ Edizione

Da Venerdì 06 a Domenica 15 Agosto 2021 -
Asiago (VI)

 

ASIAGOFESTIVAL 2021 Asiago 6-12-14-15 agosto 2021

Giunto alla 55° edizione, anche quest'anno Asiagofestival inonderà di musica l'Altopiano dei Sette Comuni dal 6 al 15 agosto.

La programmazione inizia venerdì 6 agosto presso la Chiesa di San Rocco che, con la sua intima e calda accoglienza,  ospiterà un concerto dedicato alla musica vocale tedesca: da J. H. Schein (1586-1630) a J. S. Bach (1685-1750), passando per D. Buxtehude (1637-1707). L'organico da vocale a strumentale sarà composto da alcuni tra i più valenti musicisti veneti, diretti da Sergio Gasparella, giovane e talentuoso direttore d’orchestra veneto.

Per permettere al più ampio numero possibile di affezionati ascoltatori di godere di questo bellissimo programma, oltre al concerto delle ore 21, è possibile assistere alla prova generale aperta al pubblico delle ore 18.00, sempre su prenotazione e fino ad esaurimento posti.

Mercoledì 11 agosto alle ore 11.00, presso la Sala Consiliare del Municipio di Asiago, si terrà il tradizionale incontro con il compositore ospite, la giovanissima violoncellista turca Deniz Ayse Birdal, che racconterà al pubblico cosa significhi essere una giovane compositrice nella Turchia del 2021 e come le proprie origini si intreccino con gli studi musicali europei e influiscano, pertanto, sul personale stile compositivo.

I concerti proseguono giovedì 12 agosto con l’atteso appuntamento di  "Cellopassionato", l'ensemble che, creato dal direttore artistico di Asiagofestival Julius Berger, ogni anno rapisce il pubblico asiaghese con la forza e l'energia del suono dei violoncelli. Nella suggestiva atmosfera del Forte Interrotto di Camporovere si esibiranno sette violoncellisti, provenienti da ben 5 Paesi. Protagonista del programma sarà il brano commissionato da Asiagofestival a Deniz Ayse Birdal, alla quale è stato chiesto di ispirarsi ai quadri esposti presso il Museo Le Carceri di Asiago nell'ambito della mostra "Veneto Felice".

Il concerto si terrà alle ore 17 presso il Forte Interrotto di Camporovere; in caso di maltempo,  si svolgerà al teatro Millepini di Asiago alle ore 21.

La 55° edizione prosegue con un appuntamento del tutto speciale: "Notte trasfigurata". Sabato 14 agosto, al Museo le Carceri, i dipinti vibreranno di una nuova e diversa vitalità, trasfigurandosi nelle musiche di R. Wagner, W. Ferrari e, naturalmente, nel "Verklärte Nacht" di A. Schönberg nella preziosa e rara versione per trio con pianoforte. Una magica fusione e reciproca trasfigurazione di musica e pittura. Al violino il viennese Johannes Fleischmann, impegnatissimo interprete di musica da camera secondo la migliore tradizione viennese; al violoncello il bavarese Julius Berger, un monumento della musica e sensibilissimo direttore artistico di Asiagofestival da ormai 30 anni; al pianoforte l'argentino Josè Gallardo, pirotecnico e raffinatissimo esecutore oggi all'apice di una strabiliante carriera internazionale.

Per permettere la più ampia fruibilità possibile, il concerto sarà ripetuto alle ore 19 e alle ore 21. E’ obbligatoria la prenotazione.

L'edizione 2021 si chiude con l'ormai imprescindibile appuntamento dedicato all'organo, il re degli strumenti musicali, il prediletto dalla fondatrice di Asiagofestival Fiorella Benetti Brazzale.

Alla consolle il Maestro vicentino Enrico Zanovello, direttore organizzativo del Concorso organistico internazionale dedicato a Fiorella Benetti Brazzale  che si svolgerà quest'anno a Vicenza dal 4 all'8 ottobre. Il repertorio, tessendo un ideale collegamento con il "Veneto felice" di cui alla mostra presente al Museo le Carceri, propone originalissime pagine del repertorio organistico veneto di fine Ottocento e dei primi del Novecento.

Il concerto si terrà alle ore 21 presso il Duomo di San Matteo ad Asiago.

Ogni concerto è a ingresso gratuito grazie al sostegno del Comune di Asiago, della Parrocchia di San Matteo, e soprattutto di Brazzale s.p.a, guidata dai fondatori di Asiagofestival, che con i suoi brand Gran Moravia, Burro delle Alpi, Burro Superiore Fratelli Brazzale e Alpilatte permette a un pubblico affezionato della città di Asiago di godere di questa opportunità culturale unica nel suo genere.

Ogni concerto verrà introdotto da una breve presentazione per accompagnare il pubblico in ognuno di questi intensi viaggi musicali.

Tutti gli eventi saranno regolamentati secondo le normative vigenti Covid-19.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria presso

  • Ufficio del turismo di Asiago
  • Telefono: 0424-462221
  • info@asiato.to

www.asiagofestival.it #asiagofestival @brazzalespa @asiagofestival

ASIAGOFESTIVAL – La Storia

Asiagofestival nasce negli anni sessanta grazie alla volontà e al lavoro di Fiorella Benetti Brazzale – organista, concertista, compositrice e didatta nativa di Asiago, già docente al Conservatorio B.Marcello di Venezia, fondatrice dell’Istituto Musicale Città di Thiene, Direttore del Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza e organista titolare della Cattedrale di Padova – che, con l’appoggio della Parrocchia di S.Matteo di Don Antonio Bortoli, si propone di contribuire alla difesa e alla diffusione della cultura musicale invitando sull’Altopiano alcuni tra i migliori interpreti e gruppi italiani e stranieri. Nascono così i primi cicli concertistici che vedono crescere, anno dopo anno, un pubblico formato da villeggianti e da locali, che dimostrano sempre più di apprezzare le proposte musicali, affluendo stagione dopo stagione sempre più numerosi. La Benetti e gli altri appassionati dell’Altopiano continuano con tenacia e dedizione nel loro proposito, tanto che i cicli concertistici di Asiago, sempre ad ingresso libero, diventano negli anni settanta uno dei punti di riferimento nazionali della musica sacra organistica e corale, grazie anche alle caratteristiche dell’organo Ruffatti e dello stesso Duomo di S. Matteo.

Saranno ospiti di Asiago centinaia di interpreti, tra cui solisti del calibro di Luigi Sessa, Fernando Germani, Wolfango Dalla Vecchia, Luigi Ferdinando Tagliavini, Peter Planjavski, Alessandro Esposito, Lukas, Gaston Litaize, Stefan Klinda, Julius Berger, Wolfgang von Karajan, o gruppi quali i Solisti Veneti o l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, per citarne solo alcuni. In virtù della sua particolare sensibilità, Fiorella Benetti Brazzale dedica molta attenzione alla composizione e all’improvvisazione, nonché alla difesa del patrimonio della musica tradizionale locale di origine “cimbra”, realizzando altresì vari corsi di composizione, improvvisazione e perfezionamento interpretativo.

A partire dai primi anni ottanta don Fernando Pilli, direttore del Coro della Cattedrale di Padova, affianca la Benetti nell’ organizzazione del Festival; in quegli anni vengono allestite ed eseguite varie opere musicali, specialmente oratori, che incontrano un grande favore di pubblico. Asiagofestival si estende ormai su tutti i Comuni dell’Altopiano arrivando ad offrire quasi cinquanta concerti nell’arco dei mesi estivi, riuscendo in tale contesto a dare spazio anche a giovani interpreti e a formazioni locali, che si alternano ai nomi già affermati in campo internazionale. Questo grande patrimonio culturale rischia di andare perduto quando Fiorella Benetti Brazzale muore prematuramente nel 1992 a causa di un arresto cardiaco che la colpisce nel Duomo di Asiago proprio al termine di un concerto.

Consapevoli dell’enorme lavoro e della passione impiegati da Fiorella Benetti Brazzale nel proprio progetto, dopo la sua scomparsa gli amici del Festival sentono di non poter lasciar disperdere una simile ricchezza e di non poter ignorare le insistenti richieste dell’affezionato pubblico. Viene così fondata nel 1993 la “Associazione Culturale – Amici della Musica di Asiago”, intitolata alla fondatrice.

Julius Berger, violoncellista di fama mondiale e personaggio di particolare levatura culturale, offre entusiasta la propria disponibilità alla direzione artistica di un Festival che continui la tradizione e lo spirito della sua fondatrice: in tal modo Asiagofestival riesce a continuare senza interruzioni. L’attività di Berger consente di intensificare i rapporti con la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo e con molti artisti di valore internazionale, sia italiani che stranieri; inoltre, grazie alla ristrutturazione della sala dell’ex Cinema Grillo Parlante, è possibile sviluppare il filone cameristico, molto apprezzato dal pubblico. Dal 1998 Asiagofestival ha iniziato la consuetudine di invitare un compositore di fama internazionale, al quale viene commissionata un opera da eseguire durante il festival in prima esecuzione assoluta. La presenza di questi grandi maestri ha consentito di tenere degli incontri con il pubblico, il quale può colloquiare direttamente con i grandi maestri della composizione, conoscere direttamente la loro vicenda umana ed artistica

A tutt’oggi la direzione organizzativa del Festival è svolta dai figli e dai nipoti di Fiorella Benetti Brazzale.

Brazzale Spa Attiva nel mondo del latte già dal 1784, Brazzale Spa è la più antica azienda familiare italiana del settore lattiero caseario, originaria dell’Altopiano di Asiago, in attività ininterrotta da almeno otto generazioni. Oggi il gruppo vanta sette insediamenti produttivi sparsi in tutto il mondo, in Italia, Repubblica Ceca, Brasile e Cina e impiega complessivamente oltre 800 dipendenti, per un fatturato complessivo, nel 2020, pari a circa 211 milioni di euro, di cui oltre un terzo esportato dall’Italia nel mondo. Opera sul mercato con i marchi: Burro delle Alpi, Burro Superiore Fratelli Brazzale, Zogi, Verena, Alpilatte, Brazzale, Silvipastoril e Gran Moravia. Dal 2003, a Litovel, in Moravia (Repubblica Ceca), produce il formaggio Gran Moravia, stagionato in Italia. A Zanè (Vi), dal 1898, il gruppo ha la sede principale ed il burrificio Burro delle Alpi. A seguito della fusione con la famiglia Zaupa, a Monte di Malo (Vi) realizza provoloni, Provolone Valpadana Dop, paste filate e pressate, Asiago Dop. Tutti i prodotti del caseificio di Litovel vengono realizzati con il latte della Filiera Ecosostenibile Brazzale, che nel 2011 ha ottenuto la certificazione di tracciabilità secondo le norme UNI EN ISO 22005:2008. Tra gli standard della Filiera, 4,5 ha. di terreno per capo in lattazione e il 100% di foraggi autoprodotti in azienda. Sempre in Repubblica Ceca, Brazzale ha realizzato la catena di negozi propri con insegna La Formaggeria Gran Moravia, che oggi conta 23 punti vendita, più di 140 commessi, per oltre 1.5 milioni di clienti all’anno, con oltre il 70% del venduto importato dall’Italia. Nel 2012 ha creato a Shanghai una propria unità commerciale e, nel novembre dell’anno successivo, ha aperto un punto vendita sempre a marchio La Formaggeria Gran Moravia. Nel 2014, a Pechino, Brazzale ha sviluppato un caseificio di formaggi freschi per il mercato locale poi sviluppato nell’odierno stabilimento di avanguardia nello Shandong. Al fine di entrare direttamente a contatto con il consumatore italiano per far conoscere ancor meglio i propri prodotti, nel 2018, in Italia, ha avviato un progetto di apertura di temporary store con il brand “A TUTTO BURRO”, che conta già due punti vendita al dettaglio, ad Asiago e Padova. Nel 2019 il gruppo Brazzale diventa Carbon Neutral, con la compensazione delle emissioni di carbonio di tutti i suoi stabilimenti nel mondo, grazie alla piantagione sui propri terreni, in Brasile, di 1,5 milioni di alberi. Presente in oltre 56 paesi, il gruppo Brazzale raccoglie direttamente dalla stalla circa 250.000.000 di Kg di latte, che lavora nei propri caseifici, in Italia e Repubblica Ceca. Da molti anni è impegnata nello sviluppo di innovative filiere agroalimentari, caratterizzate da efficienza produttiva e sostenibilità ambientale come “La Filiera Ecosostenibile Gran Moravia”, in Repubblica Ceca, e il “Pascolo Riforestato Silvipastoril”, in Brasile. Nel 2020 il dr. Piercristiano Brazzale, amministratore e socio, è stato eletto presidente della FIL-IDF, la federazione mondiale del latte. Lo scorso 15 giugno Brazzale apre la più grande struttura al mondo completamente automatizzata per il Gran Moravia, totalmente autosufficiente perché alimentata solo da pannelli solari. A soli 8 chilometri dalla sede di Zanè (Vi), su 8mila mq. coperti, avrà una capacità di 250mila forme, interamente gestite grazie all’intelligenza artificiale.

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