Personale Di Dirce De Lourdes Romao

Gaiola Nunca Mas

Da Venerdì 12 Dicembre 2014 a Martedì 13 Gennaio 2015 - dalle ore 18:00
Zona Aromatica Protetta - vicolo Santa Maria Maggiore - Firenze (FI)

Personale Di Dirce De Lourdes Romao Gaiola Nunca Mas

13 dicembre 2014 – 13 gennaio 2015 inaugurazione venerdi 12 dicembre alle ore 18.00 da lunedì a sabato, ore 9.30 - 18.30, domenica chiuso ZAP, Zona Aromatica Protetta, vicolo Santa Maria Maggiore, Firenze (FI) ingresso libero

40 dipinti che ritraggono altrettanti pappagalli, cardellini e specie colorate che abitano la foresta amazzonica, spesso in pericolo di estinzione a causa del disboscamento e dei bracconieri: si inaugurerà venerdi 12 dicembre, alle ore 18.00, presso lo spazio ZAP – Zona Aromatica Protetta di Firenze (vicolo Santa Maria Maggiore) la mostra personale dell’artista Dirce De Lourdes Romao, dal titolo ‘Gaiola Nunca Mas’.

Curata insieme alla maestra d’arte Francesca Vannini, l’esposizione si terrà fino al 13 gennaio 2015, e sarà visitabile da lunedi a sabato, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, in collaborazione con associazione fund4art. Grazie a un linguaggio immediato, le opere racconteranno colori e volti del Sud America, in un originale percorso psico-pittorico, che vuole essere un messaggio di libertà e di rispetto verso la natura e il mondo. A essere indigati, a un livello più profondo, sono anche la solitudine, la famiglia, gli affetti (ingresso libero).

Come dice il critico d’arte Silvia Malaguzzi, che ha scritto l’introduzione del catalogo: ‘Può chiamarsi amore la pulsione che ci porta a limitare la libertà di ciò che desideriamo? O si tratta piuttosto dell’eterna confusione fra amore e possesso generata dalla paura di perdere ciò che si ama? Da queste riflessioni muove la ricerca di Dirce de Lourdes Romao che in questa sua nuova personale espone una serie di 16 uccelli descritti con la sensibilità cromatica della sua terra. Tuttavia, come sempre accade nella psicopittura dell’artista brasiliana, il registro descrittivo cede talora il passo ad istanze più dichiaratamente autobiografiche generando immagini che sembrano scaturire dirette dall’inconscio. E’ il caso dell’opera che suggellando l’esposizione ne ha suggerito il titolo. Si tratta di una testa bifronte che mostra a sinistra un metallico profilo maschile e a destra un profilo femminile con i colori reali della vita. Una gabbia corona questo singolare ermafrodito simboleggiando apertamente l’amore possessivo e mortifero che spesso avvelena anche i rapporti d’amore fra esseri umani’. Di ogni specie, la pittrice descrive le caratteristiche principali. Come Anacã, pappagallo che può vivere fino a 60 anni, che si trova nel nord del Brasile e in Venezuela meridionale (‘Quando mi arrabbio, sollevo queste piume situate dietro il collo, formando un tipo di copricapo indiano nei colori rosso e blu’). O come Macaw, che vive nella foresta pluviale amazzonica e snel Cerrado e Pantanal (‘La mia vita è in pericolo, e altre specie di Ara sono già estinte in natura’). Fino a Ajuru, che può vivere fino a 140 anni (‘Se mi innamoro la mia unione sarà per tutta la vita’).

All'inaugurazione sarà presente lo storico dell’arte Silvia Malaguzzi e la curatrice Francesca Vannini, che faranno un’introduzione al mondo artistico della Lourdes. Infoline allo 3388586705. www.decorazioniepitture.it. Dirce de Lourdes Romao nasce a Foz de Iguaçu in Brasile il 21 febbraio del 1956. Pur dimostrando una grande passione per la pittura fin da piccola, ne fa uno sbocco di vita solo nel 2004, quando, a Firenze per lavoro, entra per caso nell’atelier di Francesca Vannini. Tra le due si instaura subito un rapporto di fiducia e affinità, e Francesca la introduce allo studio delle tecniche artistiche. Guidata dalla necessità di curare una malinconia profonda e lacerante, Lourdes trova nella pittura un convincente sbocco espressivo. Nelle sue opere si scorgono frammenti di una vita vera e intensamente vissuta, fatta di solitudine, di conflitti familiari, di disavventure, che Lourdes restituisce agli occhi degli spettatori con energia positiva e l’allegria tipica dello spirito brasiliano.

X PRESS COMUNICAZIONE Sara Chiarello