Personale Di Francesco Cipriani
Sguardi di città a confronto
Da Martedì 05 a Sabato 30 Gennaio 2016 - dalle ore 12:00 alle ore 24:00
Trattoria da Soldano - Via della Sirena, 12 - Prato (PO)
Personale di Francesco Cipriani “Sguardi di città a confronto”
dal 05 al 30 Gennaio 2016 Trattoria da Soldano - Via della Sirena,12 - Prato (PO)
“Sguardi di città a confronto” Mostra fotografica di Francesco Cipriani
A cura di: Dott.ssa Marta Accallai e Dott.ssa Elena Cencetti Apertura al pubblico: Martedì 5 Gennaio- Sabato 30 Gennaio 2015 Orario: La visita della mostra è possibile durante l'orario del ristorante Dal Lunedì al Sabato h. 12.00-15.00/ h.19.30-24.00 (escluso la Domenica) Trattoria da Soldano Via della Sirena,12 Prato Tel. 0574 830913
A Prato, nella Trattoria da Soldano, a pochi passi dal Duomo, riconosciuta per la sua gastronomia con prodotti tipici pratesi, prende avvio da Martedì 5 Gennaio a Sabato 30 Gennaio 2016 la prima mostra fotografica personale di Francesco Cipriani.
L'evento è realizzato col patrocinio del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, casa-museo e centro espositivo delle opere del noto artista versiliese del Novecento.
La mostra propone una selezione di fotografie in bianco e nero realizzate dal giovane artista Francesco Cipriani, pratese doc e studente di ingegneria presso l'Università di Firenze ma da sempre grande appassionato del mezzo fotografico al quale si è avvicinato da autodidatta.
Gli scatti scelti raccontano il suo punto di vista con una tecnica artistica che richiama la fotografia delle origini in bianco e nero, di vecchio stampo ma che trasuda ancora un fascino senza eguali: i suoi soggetti urbani trasmettono tutta la sua passione ed il suo coinvolgimento emotivo nel catturare la realtà di un determinato attimo.
Punto focale risulta essere la città in ogni sua sfaccettatura: soggetto prediletto da Francesco Cipriani è Prato ma è messa a confronto, non in antitesi, con scorci di località estere immortalate durante i suoi viaggi in Spagna, Australia e Cina.
La mostra è un'occasione per riflettere su come realtà pur così lontane geograficamente e culturalmente possano richiamarsi l’una all’altra in un gioco di rimandi, cosicché la mente dell’osservatore viaggia attraverso le fotografie in scorci che sembrano essere immersi nel silenzio ma contemporaneamente familiari perchè ben noti. L’assoluta mancanza dell’elemento umano,inoltre, spinge chi osserva a guardare lo scatto proprio come attraverso l’obbiettivo e l’occhio attento dell'autore.
Dott.ssa Marta Accallai e Dott.ssa Elena Cencetti