On Air Contemporary Art
L'insostenibile Peso Dell'invisibile
Lunedì 09 Maggio 2016 - dalle ore 19:00
Campanile San Michele Arcangelo - Saviano (NA)
Riprendono a quattro mani le incursioni d’arte al Campanile di Saviano Angelo Marra e Lucia Mugnolo nella serata del 9 maggio alle ore 19,00 presentano: L'INSOSTENIBILE PESO DELL'INVISIBILE con uno scritto di Marcello Francolini – Un evento possibile grazie a On air contemporary art in collaborazione con il Comune di Saviano la Pro Loco la Fondazione Plart merlomaschiocommunication e Mulino Bencivenga che come sempre ci delizierà con mangiabene mangiasano mangianapoletano – pane asciutto pane e olio pane e…
Angelo Marra è un eclettico artista con una versatilità professionale che gli permette di esprimersi indistintamente come fotografo, pittore, interior designer ed art maker. Sensibile alle problematiche sociali, è in prima linea da anni a favore delle tematiche ambientali, della valorizzazione delle tradizioni locali, e della documentazione del fermento artistico che connota la città di Napoli. Con questa installazione realizzata su supporto ricavato da oggetti di recupero, un manichino, delle pale, delle scope di ferro e una vecchia sedia a dondolo, l' artista intende sottolineare quanto la mente umana abbia la capacità di compiere percorsi che elevano e purificano attraverso la creatività che però non è sempre riconosciuta dalla società e molte manifestazioni della genialità dell'uomo sono destinate a essere negate e a perdersi nell'oblio. Tale situazione è rappresentata da un manichino messo all'angolo, escluso, emarginato e con una speciale sedia che nel suo perpetuo dondolio crea un moto pur restando ferma ma con le pale anteriori scava nell'ipocrisia delle relazioni umane e con le ramazze posteriori se ne libera. Ma così articolata la sedia rappresenta anche l'anelito al decollo dove le ramazze posteriori rappresentino il motore del sollevamento dalla terra/oblio.
Fedele al concetto che l’arte del XXI secolo predilige l’incontro con il mondo, con questa mostra Angelo Marra intende l’arte come l’evento tra gli eventi, che maggiormente ama confondersi nei contesti, talvolta stridere rispetto agli stessi, e comunque non più disposta ad una semplice e passiva mediazione costruita nelle sedi convenzionali. Così per la sua esposizione, Marra sceglie un campanile, un luogo che è spazio ascensionale, simbolo di slancio e di richiamo. Luogo privato ma reso pubblico dal concept, capace di trasformarsi e accogliere il fruito e il fruitore, per aprirsi all’esperienza condivisa di una lettura di sé e dell’altro attraverso il privilegiato canale comunicativo delle arti visive.
L’arte di Angelo Marra è legata in maniera forte all’idea di comunicazione, significazione e codice. E’ indubbiamente un’arte iconica, che fa uso di referenti o soggetti riconoscibili con il vantaggio di esplicitare una continuità con il mondo, spinta da una presunta “evidenza” degli elementi rappresentati. Tuttavia se ogni linguaggio, costruendo un mondo lo simula, anche e maggiormente quelli pittorico e fotografico di Marra permettono una riflessione sull’idea stessa di rappresentare in arte e con l’arte. La variegata modulazione cromatica associata ad alcuni tratti distintivi della produzione pittorica diventano una forma di identificazione dell’artista con il proprio mondo rappresentato e il supporto su cui esprime il segno pittorico diventa esso stesso segno di una sensibilità rinnovatrice. Così come la bizzarra sedia a dondolo diventa “gioco” di speranza, ciò che viene rifiutato dagli altri diventa protagonista di una ricerca artistica che è studio, progetto di recupero e rinascita. Oggetti e soggetti disparati e disperati che assurgono a nuova dignità attraverso un’arte che in questo senso può definirsi “vitale”.