Eritrea

quotidianità di una dittatura

Da Sabato 23 Gennaio a Sabato 27 Febbraio 2016 - dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Centro Culturale 'Villa Soragna' - Collecchio (PR)

Eritrea quotidianità di una dittatura mostra fotografica su un Paese dimenticato

dal 23 Gennaio al 27 Febbraio 2016 Centro Culturale ‘Villa Soragna’ Collecchio (PR)

L'esposizione resterà visitabile fino al 27 febbraio ad ingresso libero

Inaugura sabato 23 gennaio alle ore 11 al ‘Centro Culturale Villa Soragna’ la mostra fotografica di Mar Bastida e Davide Fontani intitolata ‘ERITREA: quotidianità di una dittatura’, pensata come un'occasione per fare luce su un Paese spesso dimenticato, per conoscere quello che accade in una dittatura, senza esprimere giudizi ma raccontando il vissuto quotidiano. É il racconto di un Paese bellissimo ma allo stesso tempo agghiacciante, un viaggio speciale, difficile, a volte snervante, ma ricco di significato. Un Paese da sempre legato a doppio filo all’Italia, che per oltre 50 anni ne ha occupato i territori e lo ha abbandonato ad una guerra di oltre 30 anni con la vicina Etiopia. Dalla nostra condizione di libertà e pace indiscusse, veniamo trasportati nel tempo e nello spazio in Eritrea, dove c'è un regime, da oltre 20 anni: un unico partito, un unico quotidiano, un unico presidente, se così si può definire. Le libertà e i diritti sono cancellati. Non c'è nemmeno libertà di movimento, né per gli eritrei, né tantomeno per i turisti, guardati e controllati a vista dalle spie di Stato. Vengono concessi permessi solo per recarsi in 4 città, con il divieto di utilizzare mezzi pubblici. Le bellezze del Paese, con tutti i suoi magnifici monasteri, i paesaggi unici e affascinanti, sono inaccessibili e il turismo è praticamente inesistente. Ogni contatto con l'esterno è controllato dal Governo: lettere, internet, telefonate passano al vaglio della censura di Stato. Così gli Eritrei hanno tanta voglia di parlare con gli stranieri, tanta curiosità, ma allo stesso tempo tanta paura di essere ascoltati, di essere sospettati di qualsiasi azione anti regime, che li porterebbe a scomparire in una delle carceri piene di oppositori del dittatore Isaias Afewerki. La mostra, semplice ma diretta, raccoglie le loro parole, per abbattere la censura e farsi sentire al di là delle frontiere. Mar Bastida nasce a Barcellona, studia filologia inglese e trascorre lunghi periodi ad Edimburgo e in Michigan, conosce Davide in Etiopia e dopo il matrimonio si trasferisce in Italia. In Spagna è stata professoressa di francese e inglese, ora è agente di viaggi. Ha visitato numerosi paesi tra Africa, Asia e Sud America, alternando turismo ed esperienze di volontariato.

Davide Fontani nasce a Reggio Emilia: è ingegnere gestionale, appassionato di musica e di montagna. Anche lui compie numerosi viaggi nei vari continenti ed esperienze di volontariato in Kenya e Togo.

L’esposizione resterà visitabile fino al 27 febbraio.

Quando da sabato 23 gennaio 2016 a sabato 27 febbraio 2016 Centro Culturale ‘Villa Soragna’ dal martedì al sabato ore 10-12.30 e 15-18

Ingresso libero