Tempo Che Passa, Tempo Che Fu
mostre di primavera
Da Sabato 19 Marzo a Domenica 10 Aprile 2016 - dalle ore 11:00
Càlvari - Davagna (GE)
Tempo che passa, tempo che fu mostre di primavera
dal 19 Marzo al 10 Aprile 2016 Càlvari - Davagna (GE)
Da sabato 19 marzo ore 11 fino al 10 aprile 2016 a Càlvari (media val Fontanabuona, GE) al Lascito Cuneo Tempo che passa, tempo che fu: mostre di primavera Dai libri scolastici del Ventennio alle realistiche immagini di un paese in abbandono, da vecchie fotografie di emigranti e feste campagnole alle raccolte di cartoline e lettere di oltre un secolo fa, per finire alle singolari composizioni di fiori secchi che fissano nel tempo i loro colori originali Nel periodo pasquale, tra il 19 marzo e il 10 aprile, nei locali del Lascito Cuneo a Calvari saranno ospitate contemporaneamente quattro mostre riunite sotto il titolo "Tempo che passa, tempo che fu", destinate, per la varietà dei temi trattati, a suscitare certamente un vivo interesse. Nella sala al piano superiore verranno esposti venti pannelli che faranno rivivere ai più anziani, e conoscere ai giovani, i giorni di scuola del famoso Ventennio. Su quali libri studiavano i ragazzi delle scuole rurali (i libri di testo erano differenti tra le scuole di città e quelle di campagna), quali argomenti "dovevano" essere trattati dagli insegnanti, che cosa scrivevano gli alunni di allora. E in questo caso saranno di ausilio anche i quaderni, un po’ sgualciti e ingialliti dal tempo, di chi frequentava in quegli anni proprio la scuola di Calvari. Nel salone a piano strada saranno invece allestite due mostre. Alle pareti una serie di grandi foto in bianco e nero realizzate da Gian Marco Lavezzo nell'antico borgo di Costa di Soglio, dove le case sono ormai quasi tutte disabitate e in rovina. Immagini toccanti, che mettono in evidenza come il tempo, l’abbandono e gli agenti atmosferici distruggano nel giro di pochi decenni l’opera di chissà quante generazioni. Accanto a queste fotografie ve ne saranno altre, recuperate nei cassetti delle case di Soglio da Michela Arata, e opportunamente ingrandite, nelle quali si potranno leggere momenti di vita di sessanta-novant'anni fa, dalle feste campagnole con l’immancabile presenza del suonatore di fisarmonica, ai grandi raduni degli emigranti di Soglio in America. Immagini che mostrano un modo di vivere improntato al senso della comunità e della condivisione. Al centro del salone troverà invece spazio una mostra allestita a cura del Circolo filatelico-numismatico Chiavarese. In una ventina di pannelli saranno presentati argomenti diversi: da Alma Gardella una rassegna di cartoline sugli antichi costumi tradizionali liguri, da Sergio Bellagamba le monete della Prima Guerra Mondiale e le monete palestinesi del Vangelo, da Dario Peretti la raccolta "Chiavari in cartolina", da Anna Ghirlanda le immagini dei santuari mariani della Diocesi, da Ferruccio Lust vecchie vedute di Magnasco in val d’Aveto e documenti sui primi uffici del telegrafo a Chiavari; ed infine, da parte di Fabio Galli, una interessante raccolta di documenti relativi alla Liguria nel Regno di Sardegna e lettere giunte o partite da Genova in periodi di allarme sanitario, con i bolli, i segni e le tracce delle pratiche di disinfezione cui erano state sottoposte. La quarta mostra, allestita nell’ingresso del Lascito e limitata a pochi quadri per ragioni di spazio, sarà infine riservata ai "fiorisecchi" di Ivana Dondero Mangini, singolari composizioni floreali sottovetro che conservano nel tempo i colori originali. Questa multimostra, curata dagli Amici del Lascito Cuneo con il sostegno dei Cavalieri dell'Asino d'Oro, e patrocinata dai comuni di San Colombano Certenoli e Orero, sarà visitabile dal 19 marzo al 10 aprile, tutti giorni escluso quello di Pasqua, dalle 15,30 alle 18.
Per le scuole sono previste visite su appuntamento nelle ore del mattino con richieste da inoltrare all'indirizzo info@lascitocuneo.it L'inaugurazione sarà fatta sabato 19 marzo alle ore 11 e avrà un seguito gastronomico al vicino Ristorante INOsteria che per l’occasione preparerà un menù pasquale con piatti della tradizione locale e a prezzo concordato.
L'adesione è facoltativa, ma chi ritenesse di partecipare a questo incontro conviviale può telefonare entro venerdì 18 al n. 348.6931236 oppure nelle ore dei pasti allo 0185-358049.