Personale Di Han Kwangwoo
Anti-equilibrium
Da Sabato 30 Aprile a Domenica 05 Giugno 2016 - dalle ore 18:00
Museo D'arte Contemporanea "giuseppe E Titina Dal Verme" - Zavattarello (PV)
Da sabato 30 aprile a domenica 5 giugno 2016 Anti-Equilibrium Mostra personale dell'artista coreano Han Kwangwoo Inaugurazione sabato 30 aprile alle ore 18 alla presenza dell'artista Maggiori informazioni: www.zavattarello.org/castello_mostre.html Evento ufficiale su Facebook: https://www.facebook.com/events/196057817442366/ "Il corpo , la rotazione e la mancanza di equilibrio. La vita è la continuità del movimento. La vita inizia dal movimento e finisce nell'attimo in cui anch'esso si conclude. Allora si può dire che la vita è movimento. Ma rimane sempre dentro me la curiosità nel vedere che la forma del movimento della vita è decisa dall'individuo. Il movimento della mia vita è creato dal mio movimento individuale? Il movimento dalla sopravvivenza è il movimento della vita, ma non può mostrare la mia vita vera e sincera. Può mostrare solo la figura eteronomica della vita. Allora la mia figura e la mia vita sono formate secondo un cliché deciso dalla società. Nel mio lavoro uso la sagoma umana, roteante, per simboleggiare il tic-tac (tran-tran)depresso della vita quotidiana, il quale è movimento dalla sopravvivenza. Si ha libertà di muoversi, ma il dovere di sopravvivere crea una forma girevole che non esce da un punto fisso. Serve un tentativo di scappare dal movimento eteronomo formato dalla società, ed uscire dal movimento della vita per la sola sopravvivenza. Questo movimento lo chiamo “Anti-Equilibrium” come lavoro che tenta di scappare dal movimento eteronomo. Perché il movimento roteante, la rotazione, sembra stabile ed equilibrata….. Sembra. In questa seria di lavori esistono almeno due movimenti che hanno diverse direzioni. Una è la fase di sopravvivenza , un’altra la fase di fuga. Allora direi che il movimento del mio lavoro è un punto di compromesso tra la sopravvivenza e la spontanea volontà. Attraverso il mio lavoro vorrei offrire un tempo di riflessione che faccia pensare sulla vita e sulla felicità personale. Davvero siamo in possesso della nostra vita propria, oppure la "nostra" vita è creata da altri?" (Han Kwangwoo)