Personale Di Enzo Ragazzini
La Storia Della Fotografia Italiana
Da Domenica 02 Aprile a Domenica 09 Luglio 2017 - dalle ore 15:30
Sarteano (SI)
Dal 2 aprile al 9 luglio Rocca Manenti Art ospita la prima retrospettiva del fotografo romano. Inaugurazione domenica 2 aprile alle 15.30
A SARTEANO IN MOSTRA ENZO RAGAZZINI, LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA
Con i suoi primi grandi murali e la separazione di toni a colori ha anticipato la Marylin Monroe di Andy Warhol e ha affiancato l’esperienza della Pop-art; nel 1971 ha fotografato l’ultimo pop-festival dell’Isola di Wight fino alla realizzazione di celebri reportage.
Con i suoi primi grandi murali e la separazione di toni a colori nel 1963 (Triennale di Milano) ha anticipato la Marylin Monroe di Andy Warhol e ha affiancato l’esperienza della Pop-art; nel 1970 ha fotografato l’ultimo pop-festival dell’Isola di Wight e ha realizzato alcuni tra quelli che sono considerati ancora oggi tra i più importanti reportage antropologici come quello sulla fatica dell’uomo e sulle tecniche primitive del trasporto ancora praticate nella fascia tropicale.
Dal 2 aprile (opening alle ore 15.30) al 9 luglio Rocca Manenti Art a Sarteano (SI) ospita la prima retrospettiva di Enzo Ragazzini dal titolo “realtà e astrazione” con una introduzione d’eccezione, quella di Paolo Pellegrin - fotografo di punta della prestigiosa agenzia fotografica Magnum, vincitore del Robert Capa Gold Medal nel 2006 e di dieci World Press Photo dal 1995 al 2013 - che ha avuto Enzo come padre artistico.
L’esposizione La mostra di Enzo Ragazzini organizzata dal Comune di Sarteano, in cui si raccolgono per la prima volta i vari generi espressivi che ha sperimentato nella sua lunga attività grafica e fotografica, rappresenta il secondo grande passo di RaM, Rocca Manenti Art. Dopo aver ospitato lo scorso anno l’esposizione di Yoshie Nishikawa, Sarteano ospita un personaggio che ha sperimentato a 360 gradi le possibilità espressive della fotografia e delle tecniche ad essa connesse: lo ha fatto un po’ da scienziato, un po’ da antropologo e un po’ da inventore. Molti direbbero anche da artista, sebbene lui abbia sempre rifiutato questa definizione.
«Rocca Manenti Art sta crescendo come punto di riferimento nazionale per la fotografia e le arti visive italiane – spiega il Sindaco Francesco Landi -. Quella che era una scommessa, iniziata solo pochi mesi fa dall’Amministrazione comunale con l’esposizione di Yoshie Nishikawa, si è trasformata in una realtà protagonista persino al MIA Photo Fair di Milano, che ha intestato al progetto “RaM Sarteano” uno dei sui prestigiosi premi. E prosegue la sua cavalcata con Enzo Ragazzini, una pietra miliare della storia della fotografia italiana. L’obiettivo è chiaro: sviluppare, attraverso questo spazio espositivo unico, un’economia della cultura per il nostro territorio».
Una vita per la fotografia In Italia lavora per grandi architetti (Luciano Damiani, Pier Luigi Nervi, Luigi Moretti, Gae Aulenti) e con il suo approccio grafico super tecnico sperimenta nuove soluzioni e anticipa i risultati delle tecniche digitali (mostra di Op-art a Roma nel 1965). Trasferitosi a Londra, lavora un anno intero per due padiglioni dell’Expo di Montreal. In seguito fa mostre di Op-art ma anche di reportage, collabora con il famoso studio londinese Pentagram a fianco del grande Alan Fletcher, e viene invitato a insegnare nella prestigiosa scuola di Horsney College of Art le prime tecniche di “camera oscura”. Tornato in Italia dopo dieci anni lavora per Olivetti, per Fiat Iveco e porta a termine vari reportage come quello sul Rione Sanità a Napoli nel 1976.
La location Racca Manenti è un castello senese del 1480 adibito a spazio espositivo con il nome di RaM, Rocca Manenti Art. Il Castello costituisce un esempio di fortificazione militare senese tra i meglio conservati, posto a metà strada fra Roma e Firenze, raggiungibile con facilità sia dall’A1 sia dalla ferrovia sulla linea Firenze-Roma con fermata a Chiusi. Immerso in un parco di lecci secolari è posto sull’acropoli del paese e, data la sua visibilità anche da chilometri di distanza, costituisce il simbolo del borgo di Sarteano. La struttura è costituita da 4 piani, 4 stanze per piano, 4 metri per 4 con un’area espositiva che si sviluppa per un totale di 380 metri quadri.
La mostra, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena, Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, Fondazione Musei Senesi e sostenuta da Lions Club Chiusi, Banca Valdichiana, Confesercenti Siena e quattro agenzie immobiliari di Sarteano, sarà aperta e visibile tutti i giorni tranne il lunedì nei seguenti orari: dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00. Ingresso 4 euro / ridotto 3 euro.
Info tel. 0578 269204 www.sarteanoliving.com