Personale Di Salvatore Nocera
Un Decennio Di Ritardo
Da Domenica 21 Maggio a Domenica 23 Luglio 2017 - dalle ore 10:00 alle ore 18:30
Palazzo D'accursio - Bologna (BO)
Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo a cura di Elisa Del Prete
Palazzo d'Accursio, Bologna 21 maggio - 23 luglio 2017 inaugurazione 19 maggio ore 18
A Bologna, nella Sala Ercole di Palazzo d'Accursio, inaugurerà venerdì 19 maggioalle ore 18 la mostra Un decennio di ritardo, prima personale di Salvatore Nocera (1928 - 2008) nella sua città natale, a cura di Elisa Del Prete.
L’esposizione, nata da un’idea di Mario Giorgi, autore che ha conosciuto l'artista in vita, e realizzata grazie a Eva Picardi e alla madre Felicia Muscianesi, eredi testamentarie di Nocera, è promossa nell'ambito delle attività dell'associazione culturale Bologna per le Arti con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.
Nato a Bologna nel 1928 e trasferitosi a Parigi dalla fine degli anni Cinquanta, Salvatore Nocera non esporrà mai in città, tranne che in alcune mostre collettive giovanili. Di indole riservata, lascia ben poche tracce del suo percorso, talvolta arrivando a distruggere le sue stesse opere. Vorace conoscitore, tanto da mettere insieme una biblioteca di oltre 8000 volumi, prediligeva il dialogo con pochi intimi amici. A quasi dieci anni dalla morte dell’artista, avvenuta nel 2008, sulla base della scarsa documentazione che si è rinvenuta e attingendo alle opere conservate in alcune collezioni private, la mostra Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo propone dunque, attraverso unaselezione finale di 40 tele, 24 disegni e alcuni scritti, un processo di riscoperta di una carriera artistica sfuggente durata quattro decenni, dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Novanta, nell'intento primario di restituire alla città un patrimonio pittorico e librario fino a oggi nascosto. La preziosa biblioteca di Salvatore Nocera sarà infatti donata dalle eredi alla Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, mentre ilMAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e il Museo MAGI'900 di Pieve di Cento acquisiranno in collezione alcuni dei lavori.
Il titolo scelto per la mostra rimanda a una frase dei suoi diari, in parte anch'essi esposti in mostra: Sono sempre stato in ritardo, come minimo, di un decennio, nella quale si condensa lo stato d'animo di una figura inquieta, sempre alla prese col tentativo di afferrare il passato e di confrontarsi con una sua presunta inadeguatezza al presente. La lucidità di mano e vedute, oltre che il talento e la spontaneità che lo hanno fatto dipingere ogni giorno della sua lunga vita, fanno del suo percorso oggi quanto meno un caso che vale la pena portare alla luce.
Accompagna la mostra un catalogo, il primo che ripercorre l'evoluzione della ricerca di Salvatore Nocera restituendone un percorso critico e la dovuta legittimità anche grazie al testo critico di Graziano Campanini e alla presentazione della curatrice Elisa Del Prete.
Nel corso della durata dell'esposizione avrà luogo un ciclo di conferenze che, a partire dalla presentazione dell'artista svilupperanno, grazie alla partecipazione di critici, artisti, autori e ospiti d'eccezione, una discussione sul contesto e il periodo storico in cui Salvatore Nocera si è trovato a operare.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 21 maggio al 23 luglio 2017 ed è visitabile gratuitamente martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18.30, venerdì dalle ore 15 alle 18.30.
Bologna per le Arti è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 1999 per fornire un servizio diretto alla conoscenza e alla divulgazione delle arti figurative prediligendo l’area bolognese, con specifico riferimento ai periodi dell’Ottocento e del Novecento. A tal fine, l’associazione si propone di organizzare e gestire mostre, conferenze e pubblicazioni finalizzate alla valorizzazione della tradizione artistico-culturale del territorio. Bologna per le Arti realizza i propri progetti tramite la collaborazione con enti, associazioni e istituzioni di natura pubblica e privata. Dal 2010 realizza le proprie mostre annuali (oltre 200mila visitatori) presso Palazzo d’Accursio, sempre corredate dal ciclo di incontri «Dialoghi Culturali a Palazzo d’Accursio» grazie alla partecipazione dei maggiori professionisti della cultura in città e nel Paese. Dopo l’incredibile successo di pubblico delle mostre su Alfredo Protti, Flavio Bertelli e Carlo Corsi, e dopo esser stata onorata della Medaglia dal Presidente della Repubblica per “Mario di Maria (Marius Pictor). Il pittore delle lune” e “Giovanni Romagnoli. L’eterna giovinezza del colore” l’Associazione prosegue la sua attività promuovendo la mostra “Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo”.
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Giovedì 13 luglio 2017, ore 17.00
Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo a cura di Elisa Del Prete
Visita guidata gratuita con la curatrice e l'accompagnamento speciale dello storico dell'arte Eugenio Riccomini Palazzo d'Accursio, Sala d'Ercole - Bologna
Giovedì 13 luglio alle ore 17.00 in occasione dell’ultima visita guidata alla mostraSalvatore Nocera. Un decennio di ritardo la partecipazione speciale dello storico dell’arte Eugenio Riccomini offrirà omaggio all’opera inedita di Nocera illustrandone l’eccellenza pittorica, la stravaganza stilistica e il legame con la tradizione classica nei soggetti, in un racconto esclusivo in grado di accrescere ulteriormente il valore di un artista eclettico, fino ad oggi praticamente sconosciuto, che la mostra ha riportato alla luce.
La curatrice Elisa Del Prete, affiancando il maestro nella lettura del percorso espositivo che dalla figurazione degli anni Cinquanta si muove verso le grandi tele informali degli anni Settanta per giungere all'astrazione più cruda degli anni Ottanta e Novanta, porterà in evidenza la poetica fondante il lavoro di Nocera, dall'indagine iconografica all'immersione intimista nel paesaggio, rivelando anche aspetti più nascosti di una vita animata dalla pittura e dalla ricerca ossessiva del superamento dei suoi confini.
L’esposizione (in corso fino al 23 luglio) nasce dalla stretta collaborazione tra Eva Picardi, erede testamentaria di Nocera assieme alla madre Felicia Muscianesi, la curatrice Elisa Del Prete e Mario Giorgi, autore che ha conosciuto l'artista in vita, i quali, sulla base di una documentazione ancora frammentaria e attingendo alle opere rinvenute presso alcune collezioni private, hanno avviato un primo lavoro di riscoperta di un autore e di una carriera artistica sfuggente, durata quattro decenni, dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Novanta. Promossa nell'ambito delle attività dell'associazione culturaleBologna per le Arti con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, la mostra propone una selezione finale di quasi settanta opere tra tele, disegni, bozzetti e alcuni scritti, nell'intento primario di restituire alla città un patrimonio artistico-culturale a oggi nascosto.
Nato a Bologna nel 1928 e trasferitosi a Parigi dalla fine degli anni Cinquanta, Salvatore Nocera non espone mai in città, tranne che in alcune mostre collettive giovanili. Di indole riservata, lascia ben poche tracce del suo percorso, talvolta arrivando a distruggere le sue stesse opere. Muovendo da una figurazione iniziale (in cui si interroga evidentemente sulla lezione del Rinascimento), verso la metà degli anni Sessanta inizia a lavorare a una pittura decisamente più materica interpretando in chiave del tutto personale un "nuovo naturalismo" che risente certamente della lezione del critico Francesco Arcangeli. Il disegno accompagna tutto il suo percorso mentre il paesaggio diventa oggetto della sperimentazione pittorica e il tema della figura femminile scandisce e articola una mitologia moderna in cui l'artista stesso è immerso.
A completamento della mostra, il primo catalogo sull'artista ripercorre l'evoluzione della ricerca di Salvatore Nocera restituendone un percorso critico e la dovuta legittimità anche grazie al testo critico di Graziano Campanini e alla presentazione della curatrice Elisa Del Prete.
La visita guidata è a ingresso gratuito senza necessità di prenotazione. Si consiglia di arrivare qualche minuto prima dell'orario indicato. La durata è di circa un'ora.
Bologna per le Arti è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 1999 per fornire un servizio diretto alla conoscenza e alla divulgazione delle arti figurative prediligendo l’area bolognese, con specifico riferimento ai periodi dell’Ottocento e del Novecento. A tal fine, l’associazione si propone di organizzare e gestire mostre, conferenze e pubblicazioni finalizzate alla valorizzazione della tradizione artistico-culturale del territorio. Bologna per le Arti realizza i propri progetti tramite la collaborazione con enti, associazioni e istituzioni di natura pubblica e privata. Dal 2010 realizza le proprie mostre annuali (oltre 200mila visitatori) presso Palazzo d’Accursio, sempre corredate dal ciclo di incontri «Dialoghi Culturali a Palazzo d’Accursio» grazie alla partecipazione dei maggiori professionisti della cultura in città e nel Paese. Dopo l’incredibile successo di pubblico delle mostre su Alfredo Protti, Flavio Bertelli e Carlo Corsi, e dopo esser stata onorata della Medaglia dal Presidente della Repubblica per “Mario di Maria (Marius Pictor). Il pittore delle lune” e “Giovanni Romagnoli. L’eterna giovinezza del colore” l’Associazione prosegue la sua attività promuovendo la mostra “Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo”.
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