La Guerra Dei Padri

Omaggio A Fernando Carcupino

Da Venerdì 21 a Domenica 30 Luglio 2017 - dalle ore 10:00 alle ore 19:00
Sala Consiliare - Via Roma, 2 - Gallio (VI)

FERNANDO CARCUPINO Pittore, illustratore, soldato

LA GUERRA DEI PADRI

LE RAGIONI DELLA MOSTRA

Organizzare la mostra delle tavole di Carcupino sulla grande Guerra presso il Comune di Gallio, rappresenta per l’associazione F.N.Carcupino un’occasione importante. La terra di Gallio come tutta la regione dell’Altopiano di Asiago è stato uno dei luoghi più tormentati dalla Prima Guerra Mondiale, non c’è famiglia che non abbia avuto la propria comunità e la propria storia attraversata dalla devastazione del conflitto. Il centenario che ricorre quest’anno ci vede impegnati a ricordare quei momenti con un omaggio a quelle terre da parte di un artista che ha reso vivo quell’evento realizzando delle tavole giustamente famose, che furono pubblicate nel 1965 sulla rivista Epoca.

Il titolo della mostra spiega molto del taglio che abbiamo voluto dare a questa esposizione: Fernando Carcupino, che nacque nel 1922, quindi a conflitto già terminato, partecipò come soldato alla Seconda Guerra Mondiale e ci pare essenziale sottolineare come la sua esperienza personale di militare abbia affinato in lui artista la sensibilità e la conoscenza umana del dolore e delle dinamiche guerresche, pur nelle differenze che sul piano della logistica e della tecnologia segnarono grandi distanze tra il primo e il secondo conflitto.

Immutate sono però nell’esperienza della guerra le emozioni, i sentimenti e i valori che accomunano l’aspetto esistenziale di questa pratica che speriamo si allontani sempre più dal nostro mondo. La paura e il coraggio, l’amore e l’odio, la giovinezza spezzata, la nostalgia, l’ardore, il valore, il patriottismo e la stanchezza, l’onore, l’amicizia, la perdita della libertà, la fame e il freddo, la speranza del ritorno. Sentimenti universali che hanno accompagnato generazioni di giovani soldati, di qualunque epoca e luogo.

Abbiamo chiamato questa mostra La Guerra dei Padri.

Il padre di Carcupino, Mario, partecipò alla Grande Guerra, la madre dell’artista, Matilde, perse nel conflitto due fratelli, Anacleto e Fernando. Anche la vita della famiglia di Fernando Carcupino fu quindi segnata dall’immane calamità della Grande Guerra.

La prima guerra fu il più grande conflitto armato mai combattuto fino a quell’epoca, che coinvolse un’enorme quantità di persone, vide il sacrificio di moltissime vite umane e le grandi fiumane degli sfollati che si spostarono dai luoghi della guerra abbandonando terre, case distrutte, a volte familiari troppo anziani e malati per poter sopportare la sofferenza e la fatica di quel doloroso esodo.

Tutto questo emerge dalle tavole che proponiamo nell’esposizione: dai toni cupi della notte illuminata dall’esplosione di una granata, ai colori vividi delle divise, lo slancio dell’attacco, la gioia del ritorno, i primi piani di volti sorpresi dalla morte, il senso dell’andare collettivo, dell’amicizia tra compagni; tutte qualità che approfondiscono la vita, la natura e l’umano, elementi che si trovano nella pittura di Carcupino, dalle tavole di illustrazione del Commissario Maigret, ai paesaggi e alle nature morte, ai noti nudi femminili.

Una carriera artistica in cui si può osservare che le differenze di generi e soggetti, a volte motivati dalle ragioni della committenza, arretrano davanti all’evidenza di un linguaggio pittorico riconoscibile in qualunque modalità esso si esprima, uno stile che molto deve alla conoscenza della tradizione artistica e figurativa europea, ma molto alla frequentazione della musica, in particolare del jazz, nella composizione e nell’improvvisazione sui temi.

"Lo stile non è affatto un abbellimento come credono certe persone, non è neppure una questione di tecnica, è – come il colore per i pittori – una qualità della visione, la rivelazione dell’universo particolare che ciascuno di noi vede, e che gli altri non vedono." (Marcel Proust).

Stefania Carcupino