Concerto D'organo
A Ponte Di Valtellina
Sabato 30 Marzo 2019 - dalle ore 18:00
Ponte Di Valtellina - Sondrio (SO)
CONCERTO D’ORGANO A PONTE DI VALTELLINA SABATO 30 MARZO ALLE ORE 18,00
Avrà inizio alle ore 18,00 di Sabato 30 marzo un concerto d’organo allo storico strumento Antonio Bizzarri (anno di costruzione: 1518)-Antegnati della Chiesa/Santuario di S. Maria di Campagna in località Ponte di Valtellina, in provincia di Sondrio.
Il concerto estremamente vario, proporrà pagine tratte da repertori di tre secoli: la musica rinascimentale di matrice vocale che marca gli albori della susseguente letteratura propriamente organistica; la musica sonatistica del periodo barocco, maggiormente improntata da motivazioni sperimentalistiche e di ricerca; ed alcune pagine attinte dal repertorio settecentesco veneziano, in cui la formula concertistica si è oramai consolidata.
La manifestazione -ad ingresso libero- proporrà un variegato excursus che esordirà con un’ Ave Maria di Marchetto Cara e Bartolomeo Tromboncino intabulata per organo: trattasi di una composizione risalente agli anni di costruzione del primitivo nucleo dello organo proto-cinquecentesco della Chiesa. Dai Manoscritti rinascimentali di Castell’ Arquato verrà eseguita un’ altra intabulatura di Anonimo della “Villotta alla Padovana” di Filippo Azzaiolo, intitolata Gentil Madonna del mio cor patrona (nella revisione di Mario Genesi, in quanto il brano ci è pervenuto in versione frammentaria). Seguirà una pagina di uno dei musicisti attivi alle corti dei Farnese e degli Este, tra Piacenza, Parma e Modena, ossia la “Tocata (sic) overo Sonata” sottotitolata “La Mia Signora” composta da Don Marco Uccellini, tratta dalla sua quarta raccolta strumentale pubblicata a Venezia nel 1645.
Si passerà, quindi alla produzione di Gerolamo Frescobaldi, precisamente una delle Toccate incluse nel Secondo Libro delle Toccate (pubblicato a Roma nel 1637), la “Toccata Terza per la Levatione” e, del compositore cremonese Tarquinio Merula, la Sonata detta “La Monteverdi” tratta dall’ Opus XVII. Di un Anonimo Compositore Lodigiano appartenente all’ Ordine Agostiniano verrà proposto un breve “Movimento di Sonata” rinvenuto dal musicologo Mario Genesi tra le carte dell’ antico archivio della Chiesa di Sant’ Agnese di Lodi, opportunamente scandagliato in fase preparatoria ala stesura della sua ultima fatica editoriale musicologica, intitolata “Organi Storici del Lodigiano” e recentemente edito dalle Edizioni L.I.R.
IL programma si concluderà con due pagine settecentesche: la Sonata Sesta in due movimenti di Giovan Battista Pescetti, dalle Sonate londinesi da tasto del 1739, ed il Concerto il Sol Maggiore Op. III, N° 5 (RV 519) per due violini ed archi di Antonio Vivaldi nella trascrizione da tasto di Johann Adolph Scheibe (nato a Lipsia nel 1708, morì a Copenhaghen nel 1776, un compositore minore appartenente alla cerchia dei compositori bachiani; lo sconosciuto Scheibe fu critico musicale, a sua volta compositore e detiene un ruolo nell’ impiantazione della letteratura organistica d’ Oltr’Alpe).
All’ organo il M° Mario Genesi, organista attualmente impegnato come “titolare” nella Basilica di Sant’ Eufemia al Corpo a Piacenza.
L’organista e pianista Mario Genesi è laureato col massimo dei voti all'Università Statale di Bologna in Musicologia DAMS,-presidente della Commissione di laurea l'etnomusicologo italiano prof. Roberto Leydi, relatore il prof. Loris Azzaroni - con una tesi sulla musica barocca italiana.
Parallelamente conduce studi in pianoforte con Tina Cella, Guido Tammi, Elio Scaravella, il mantovano Francesco Martini ed il M° Umberto Finazzi maestro accompagnatore al Teatro alla Scala di Milano (all' Accademia di Torre Molina) con il quale consegue la specializzazione in "accompagnatore di cantanti lirici".Ha anche studiato composizione -sia organistica che principale - con: Franco Monego e Maurizio Pisati (Milano), Camillo Borea, Giovanni Possio e Fiorenzo Marchionni (Piacenza), Boris Porena e frà Callisto Giacomini (Bologna) e con Alessandro Ruo-Rui (Torino).
Le Edizioni Musicali Carrara di Bergamo hanno pubblicato una decina di suoi volumi di musica solistica per organo,destinati parzialmente a fungere da corollario strumentale al repertorio dei canti liturgici approvati ufficialmente dalla CEI. E' autore delle biografie di alcuni cantanti lirici (B. Banti-Giorgi; Anna Moffo Sarnoff ) e di numerosi contributi scientifici di musicologia editi su svariate testate scientifiche italiane ed estere: "Ridim Newsletter" di New York, "Aurea Parma" e "Bollettino Annuale della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi" di Parma, "Archivio Storico Lodigiano" di Lodi, "Strenna Piacentina degli Amici dell'Arte", "L' Urtiga" & "Bollettino della Camera di Commercio", di Piacenza, “Civiltà Mantovana” N. 146 del 2018, di Mantova ecc.
Mario Genesi ha tenuto concerti -vuoi come organista che come pianista- in Giappone (Okinawa; Naha), Italia, Francia (9 concerti a Parigi; altri a Nantes, Charenton, ecc.) e Portogallo (a Oporto ha tenuto un Recital su Giacomo Carissimi sulle musiche di Al Conservatorio Pedro Nunez, Sala della Boisserie; e nella stessa sede ha eseguite assieme al flautista svizzero Fiedler la propria trascrizione per flauto barocco e clavicembalo dei “Solfeggi e Gorgheggi” di Carlo Broschio detto “Il Farinelli”, celebre cantante castrato; a Tavira in Algarve ha tenuto un Recital di musiche barocche su un antico Organo del XVII secolo; ecc.):
qui si è esibito assieme al soprano Emanuela Moreschi e ad un “pull” di giovani cantanti italiani a Parigi all' Amphitheatre Paris II (Sourbonne) dinanzi ad un un pubblico di oltre 2.000 persone.
Ha accompagnato al pianoforte numerose celebrità liriche quali: Umberto Borsò, Rita Gorr, Gabriella Carturan, Fedora Barbieri nel celebre concerto d'addio parigino ,Riccardo Zanellato, William Matteuzzi, Masako Deguci, Victor Garcia Sierra, Maria Christina Villasmil, Juan Carlos Morales, Nicholas Netter, François Garner (del Theatre de l'Opéra di Parigi),ecc.