Candiani Groove

Daniele Di Bonaventura E Giovnni Guidi In Un Inedito Duo

Venerdì 27 Gennaio 2017 - dalle ore 21:00
Mestre - Piazzale Candiani, 7 - Venezia (VE)

Venerdì 27 gennaio, ore 21:00

DANIELE DI BONAVENTURA & GIOVANNI GUIDI “Duo” Daniele Di Bonaventura (bandoneon) Giovanni Guidi (pianoforte)

Ingresso : intero € 8, ridotto € 5 (riduzioni per Candiani Card, Cinemapiù, IMG Card, soci Caligola, studenti) ridotto speciale per giovani fino ai 29 anni (posti limitati) € 3

MESTRE (VE), Auditorium del Centro Culturale Candiani Piazzale Candiani, 4° piano, apertura porte ore 17.30

Informazioni

Centro Culturale Candiani, tel. 041.2386126, candiani.comune.venezia.it. La biglietteria è aperta con i seguenti orari: 10.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00; mercoledì e venerdì 10.00 alle 12.00. Nei giorni degli spettacoli: dalle ore 16.00 a inizio eventi.

Facebook: facebook.com/Centro.Culturale.Candiani

Caligola, cell. 340.3829357 – 335.6101053, fax 041.962205, www.caligola.it - info@caligola.it

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C’è la migliore sinergia umbro–marchigiana in questo duo di recente formazione, cui hanno dato vita Giovanni Guidi, pianista lanciato una decina d’anni fa da Enrico Rava, e quindi protagonista di un apprezzato duo con il trombonista Gianluca Petrella, e Daniele Di Bonaventura, bandoneonista di grande sensibilità (ma suona in altre occasioni anche il pianoforte), attivo nelle più diverse situazioni, prima fra tutte l’ormai collaudato e popolarissimo duo con il trombettista Paolo Fresu. Con Guidi e Di Bonaventura si incontrano generazioni ed esperienze musicali diverse, accomunate da una vivace fantasia melodica e da un gusto raffinato, ma anche da una spiccata attitudine per la composizione e l’arrangiamento. Entrambi hanno inciso, non solo come partner di Rava e Fresu, ma anche come leader, per l’Ecm di Manfred Eicher, etichetta che da almeno un trentennio é ai vertici del jazz internazionale.

Dal loro dialogo nasce una musica lirica ed allo stesso tempo inquieta, cantabile eppure imprevedibile, in grado di non cadere mai nella trappola del facile sentimentalismo, sapendo trarre suggestioni non solo dal jazz, ma dal tango, dal blues, dal minimalismo e dalla musica etnica, soprattutto quella proveniente dal bacino del Mediterraneo. Grazie alla loro capacità di mettersi continuamente in gioco, con un atteggiamento disinibito ma inflessibile, i due musicisti si mettono a nudo di fronte all’ascoltatore, ponendo al centro del loro progetto le emozioni ed i sentimenti veri, non gli atteggiamenti di maniera né quelli solo di facciata.

Daniele Di Bonaventura (Fermo, 1966) ha davvero vissuto la musica a tutto tondo, dalla classica (è diplomato in composizione e direzione d’orchestra) al jazz, dalla contemporanea al tango ed alla world–music. Ha collaborato con tutti i più importanti jazzisti italiani, Paolo Fresu “in primis”: ma anche con molti protagonisti del jazz internazionale, da Omar Sosa a Miroslav Vitous, da David Murray a Dino Saluzzi. Numerose le sue incursioni nel campo della danza, del cinema, del teatro e della letteratura. Ha composto ed inciso un Requiem per bandoneon ed orchestra, ma anche una Suite per bandoneon e quartetto d’archi (“Sine nomine”).

Giovanni Guidi (Foligno, 1985), dopo i primi passi mossi come nei gruppi di Enrico Rava, è da ormai qualche anno un leader maturo ed affermato. Ha dato vita, soprattutto dopo la vincente collaborazione con Petrella a progetti personali sempre molto interessanti ed assai diversificati, che vanno dal solo a numerosi duetti, dal trio al quartetto od all’ampio organico della Unknown Rebel Band. E’ stato molto apprezzato dalla critica il suo ultimo lavoro, “Ida Lupino” (Ecm), disco che lo vede affiancato, oltre che dall’amico trombonista, da due prestigiosi ospiti internazionali che rispondono al nome di Louis Sclavis e Gerald Cleaver. Una notizia dell’ultima ora: il disco ha appena vinto il Top Jazz 2016, referendum indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz, nella categoria “disco italiano dell’anno”.