Tra '700 E '800
La Grande Scuola Violinistica Piemontese
Domenica 25 Settembre 2016 - dalle ore 17:00
Auditorium Vivaldi - Piazza Carlo Alberto 5/a - Torino (TO)
L’Orchestra da Camera “Giovanni Battista Polledro” porterà il suo contributo alle Giornate Europee del Patrimonio 2016 con un concerto presso l’Auditorium Vivaldi di Torino (piazza Carlo Alberto 5/A), domenica 25 settembre alle ore 17. Per l’occasione l’Orchestra proporrà una sua formazione cameristica a trio, formata da Roberta Bua (violino), Michela D’Amico (violino) e Arianna Di Martino (violoncello).
Questo primo concerto, tra gli appuntamenti che anticipano la stagione 2016/2017, è un omaggio all’importante scuola violinistica fiorita tra il Settecento e l’Ottocento a Torino. I compositori, i cui brani individuati dal Maestro Federico Bisio con la supervisione del musicologo Simone Laghi verranno eseguiti per l’occasione, sono Felice Giardini (1716 – 1796), Gaetano Pugnani (1731 – 1798), Giovanni Battista Viotti (1755 – 1824) e Giovanni Battista Polledro (1781 – 1853), al quale l’Orchestra è intitolata. Tra l’altro di Giardini ricorre quest’anno il terzo centenario della nascita.
Il concerto si apre con Giardini, Trio n.5 in si bemolle maggiore op.30. Seguono la Sonata n.2 in do maggiore op.9 di Pugnani e il Trio n.2 in la minore op.19 W 3.20 di Viotti. A chiudere il programma il Trio Brillant in re minore op.4 di Polledro.
Un appuntamento più che ventennale, le Giornate Europee del Patrimonio, per richiamare l’attenzione sull’importanza dei beni culturali, in questo caso musicali, in cui affonda le sue radici l’identità creativa e artistica europea. D’altronde, Giardini, Pugnani, Viotti e Polledro furono autentiche celebrità, sia come violinisti che come compositori, presso tutte le corti e le sale da concerto del Vecchio Continente.
Anche il palco che ospiterà le talentuose musiciste della Polledro ha un significato: la Biblioteca Nazionale Universitaria, infatti, conserva (ed è un primato unico al mondo) oltre 450 spartiti autografi di Antonio Vivaldi (1678 – 1741).
Un “tesoro” arrivato a Torino per una curiosa storia di eredità, viaggiando da Venezia a Genova fino a Casale Monferrato, dove i manoscritti furono donati al Collegio dei Salesiani. Sarà l’esigenza di rinnovare l’edificio nel 1926 a mettere in contatto il Direttore del Collegio e la Biblioteca Nazionale. Questa, dopo ulteriori vicissitudini, entrerà in possesso di una metà dei documenti, mentre la restante rimarrà a Genova sino al 1930, quando le due parti verranno ricongiunte a Torino.
“Nel Settecento molti intellettuali da tutta Europa erano soliti compiere il Grand Tour in Italia – spiega il Direttore stabile dell’Orchestra, Federico Bisio – Era davvero una concezione continentale della cultura. L’Orchestra è figlia di una visione cosmopolita della musica: infatti, tra i giovani talenti che la compongono ci sono musicisti provenienti da diversi Paesi dell’Unione Europea, come la Polonia e l’Ucraina, oltre che da aree extraeuropee. È per questo sentimento di cittadinanza senza frontiere che ci è sembrata doverosa la partecipazione alle Giornate Europee del Patrimonio, sperando di suscitare nuovo interesse per quel capitolo fondamentale della musica strumentale e della storia del violino, che ebbe a Torino una delle sedi artisticamente più rilevanti”.
Maggiori informazioni: Orchestra Polledro Web: www.orchestrapolledro.eu Facebook: “Orchestra Polledro” Twitter: @Polledro