Stagione Artistica A Cuneo
Incontri D'autore: Otto Appuntamenti Dedicati Alla Musica Classica
Da Domenica 13 Febbraio a Domenica 22 Maggio 2022 - dalle ore 16:00
Sala San Giovanni - Cuneo (CN)
STAGIONE ARTISTICA 2022 AMICI DELLA MUSICA DI SAVIGLIANO INCONTRI D’AUTORE – dal 13 febbraio all'8 maggio 2022 Sala San Giovanni, Cuneo – Ore 16
Otto appuntamenti, dal 13 febbraio al 22 maggio 2022, per “Incontri d'autore”, organizzato dagli Amici della Musica di Savigliano. Tutti i concerti si svolgeranno nella Sala San Giovanni di Cuneo alle ore 16.
Il primo concerto si svolgerà domenica 13 febbraio 2022 alle ore 16 con il “Quartetto Paganini Sivori”. Eliano Calamaro al violino, Debora Tedeschi alla viola e violino, Alberto Pisani al violoncello e Maria Silvia Groppo alla chitarra e contrabbasso. Musiche di Paganini, Sivori, Verdi.
Il quartetto Paganini Sivori si forma all’interno dell’orchestra del teatro Carlo Felice di Genova nel 2017. Nasce con l’intento di promuovere e far conoscere la musica di Paganini autore genovese per eccellenza e del suo allievo Camillo Sivori. La particolarità di questa formazione è la mobilità dei suoi elementi. Maria Silvia Groppo suona chitarra e contrabbasso,Debora Tedeschi violino e viola. All’occorrenza il quartetto può diventare duo o trio. Con la collaborazione di Elisa Franzetti soprano il repertorio si allarga a composizioni vocali di Paganini Giuliani Rossini. Attualmente il quartetto ha eseguito numerosi concerti in collaborazione col Teatro Carlo Felice col festival Paganini e con numerose associazioni liguri e italiane. Il repertorio oltre ai quartetti scritti da Paganini per la formazione con chitarra e ai trii per formazioni con due violìni e chitarra, per due vìolini e violoncello, per chitarra e violino, per chitarra violino e violoncello comprende composizioni di Camillo Sivori arrangiate per quartetto con chitarra,trascrizioni di celebri arie d’opera, di sinfonie. Le sonate a quattro di Rossini, celebri composizioni di Kreisler etc.
Domenica 27 febbraio alle ore 16 sul palco “Il flauto magico”: la vita di Mozart attraverso alcune sue letture e opere più significative. Concerto narrato da Bruno Gambarotta con Elena Cornacchia al flauto e Giorgio Costa al pianoforte. Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart.
Bruno Gambarotta - Scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, grande conoscitore dell’Opera, è anche autore e regista di programmi per la radio e la televisione e, oltre alla scrittura, fra i suoi maggiori interessi figura la gastronomia, materia della quale si è occupato anche per i suoi scritti. Ama definirsi scrittore artigiano, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale torinese La Stampa che erroneamente nel testo di una sua intervista deformò l'originale scrittore astigiano. Programmista, regista e direttore dei programmi RAI, le sue doti di intrattenitore e comico sono venute alla luce grazie a Celentano e al suo Fantastico del 1987. Comincia così la sua carriera di conduttore televisivo e radiofonico (Fantastico ‘87, Lascia o raddoppia, Tempo reale, ecc.); è attore con Fabio Fazio in uno sceneggiato televisivo su Rai Due, trasmesso nel dicembre 1997. E' autore e attore di cabaret, collabora a diversi giornali, tra cui L’Unità, La Stampa, La Repubblica, Comix. Tiene una rubrica fissa su Torino Sette. È autore di vari romanzi di genere giallo-ironico, e con La nipote Scomoda ha vinto il Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Vive a Torino.
Elena Cornacchia - Si è diplomata al Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro con il massimo dei voti e la lode, ha studiato successivamente alla Scuola di Musica di Fiesole al corso speciale di perfezionamento tenuto dal Maestro Mario Ancillotti. Con lo stesso docente segue inoltre i corsi di "Musica Riva", Faenza e Lanciano. È vincitrice di numerosi concorsi in qualità di solista e in varie formazioni cameristiche. Nel settembre 1990 vince l'audizione per un posto a tempo determinato di primo flauto e fila presso l'Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna "A. Toscanini" di Parma, con la quale ha svolto attività concertistica lavorando sotto la direzione di maestri quali: H. Soudant, A. Oestmann, R. Barschai e D. Oren. Nel 1992 è vincitrice del concorso ordinario a cattedre nei conservatori statali di musica per l'insegnamento del flauto. Svolge inoltre attività concertistica come solista ed in formazioni da camera. Attualmente è docente di flauto presso il Conservatorio "Nicolini" di Piacenza.
Giorgio Costa - diplomatosi sotto la guida di E. Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio Verdi di Torino, segue corsidi perfezionamento con Remo Remoli, Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi di Riccardo Brengola presso l’Accademia Chigiana di Siena. Il desiderio di ampliare i suoi orizzonti di riferimento, lo spinge a frequentare, dal 1985, i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class di Murray Perahia a Firenze. Solista e camerista, spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua attività concertistica diviene intensa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica, in tutta Europa e Giappone. Ha effettuato diverse registrazioni per la RAI e attualmente è docente al Conservatorio di Novara.
Venerdì 4 marzo alle ore 16 Enrico Pieranunzi solo al pianoforte. Musiche di Pieranunzi.
Pianista, compositore, arrangiatore Pieranunzi è tra i più noti ed apprezzati protagonisti della scena jazzistica internazionale. Ha registrato più di 80 CD a suo nome spaziando dal piano solo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Si è esibito, oltre che sui palcoscenici dei principali paesi europei, in Sud America Giappone, e, numerose volte, negli Stati Uniti.
E’ l’unico musicista italiano ad aver suonato e registrato più volte a suo nome nello storico “Village Vanguard” di New York. Tra i numerosi riconoscimenti per la sua attività musicale le affermazioni (1989, 2003, 2008, 2020) come miglior musicista italiano nell’annuale referendum “Top Jazz” della rivista “Musica Jazz”, il “Django d’Or” francese (1997) come miglior musicista europeo, l’Echo Award 2014 in Germania come “Best International Piano Player” e il premio “Una vita per il jazz” assegnatogli ancora nel 2014 dalla rivista Musica Jazz.
Parecchie sue composizioni sono diventate veri e propri standard suonati e registrati da musicisti di tutto il mondo. Tra queste “Night Bird”, “Don’t forget the poet”, “Les Amants”, “Fellini’s Waltz”, “Je ne sais quoi”, “Trasnoche”, « Coralie ». Alcune di esse sono state pubblicate nei prestigiosi “New Real Book” statunitensi.
Nel 2009 il musicologo e giornalista francese Ludovic Florin ha presentato alla Sorbona come sua tesi di Dottorato un ampio scritto dedicato al linguaggio musicale del pianista italiano dal titolo:
"Par-delà les clivages ou l’harmonie des contraires: une approche de la musique d’Enrico Pieranunzi”.
E’ stato scritto di lui: “Enrico Pieranunzi immette nuova linfa nel jazz contemporaneo” (Ray Spencer, Jazz Journal) “Il più lirico e fantasioso tra i pianisti di oggi” (All about jazz) “Tra i migliori pianisti del mondo” (The Wall Street Journal)
Domenica 6 marzo alle ore 16 “un violino per la vita” (con la musica da sempre): Maria Serena Salvemini al violino, Daniela Carabellese al violino, Pietro Laera al pianoforte. Musiche di D. Shostakovich, C. De Beriot, P. de Sarasate.
Un violino per la vita:“Con la musica da sempre”, è la frase giusta per riassumere il suo percorso di vita. Maria Serena Salvemini, Molly, ha 16 anni ed è una ragazza speciale. Prima ancora di nascere le viene diagnosticata una grave malformazione per cui consigliano l’aborto terapeutico. Ma la sua mamma, Daniela Carabellese, non ci sta e continua la sua attività concertistica portandola nel grembo. Operata alla nascita, Molly apre per la prima volta gli occhi sulle note di Bach, che ben conosceva! A dieci mesi i primi passi e il primo violino, uno strumento dal quale non si è mai più separata: un violino per la vita!
Domenica 20 marzo alle ore 16 sul palco “I fiati di Milano” con Maria Giusi Malito al flauto, Giuseppe Lo Preiato all'oboe, Raffaele Bertolini al clarinetto, Fausto Polloni al fagotto. Musiche di E. Bozza, G. Verdi, P. Mascagni, G. Bizet, F. Lehar, G. Lo Preiato.
Il quartetto è formato da musicisti con una lunga esperienza alle spalle. Dopo il diploma hanno maturato la propria formazione artistica con maestri di chiara fama (W. Benne*, P. Gallois, J. Balint, V. Mariozzi, A. Pay, C. Romano, A. Negroni, L. Giuliani, L. Benucci, O. Danzi, solo per citarne alcuni….) e numerosi sono stati i riconoscimenti tenuti nei vari concorsi ai quali hanno partecipato. Tutti i componenti hanno fatto parte di orchestre lirico sinfoniche italiane, suonando sotto la direzione di prestigiose bacchette. Si sono poi esibiti, sia come solisti, sia come componenti di varie ensemble cameristici, in importanti festival in Italia e all’estero. I quattro musicisti hanno poi individualmente arricchito il proprio bagaglio di esperienze personali partecipando a trasmissioni televisive, incisioni per importanti case discografiche e tenendo in qualità di docenti masterclass di perfezionamento in Italia e all’estero.
Domenica 3 aprile alle ore 16 concerto con musiche di Ravel e Beethoven con Franco Mezzena al violino e Stefano Giavazzi al pianoforte.
Franco Mezzena, nato a Trento ha studiato con Salvatore Accardo sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti e la lode e quindi perfezionato per alcuni anni presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Hochschule di Freiburg (Germania). La sua attività come solista e in varie formazioni da camera, lo vede presente nei più importanti teatri e ospite nei principali festival di tutta Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America. Si è esibito due volte a Roma nella prestigiosa stagione “I Concerti del Quirinale di Radio 3”. Recentemente ha ottenuto uno strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York interpretando il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. Ha suonato con celebri artisti tra i quali citiamo Salvatore Accardo, Bruno Canino, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alain Meunier, Bruno Mezzena, Anthony Pay, Franco Petracchi, Claudio Piastra, Ruggiero Ricci, Giovanni Sollima ecc. E’ conosciuto in tutto il mondo per moltissimi CD (più di 90). Ha registrato in prima mondiale, per l'etichetta Dynamic, l'integrale dei 29 Concerti per violino e orchestra di G. B. Viotti e numerosi inediti paganiniani. Ha inciso per Wide Classique l’integrale delle composizioni per Pianoforte e Violino di Beethoven con Stefano Giavazzi con cui suona regolarmente da 15 anni. Ha fondato il Mezzena Quartet con Marcello Defant, Gian Paolo Guattèri e Sergio Patria e il Piano Trio Mezzena-Patria-Ballario. Suona in duo con la violinista Patrizia Bettotti con la quale sta registrando l’integrale delle composizioni di G. B. Viotti per due violini (Luna Rossa Classic). Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Royal College e Trinity College di Londra, Hertford College di Oxford, Hochschule di Lipsia e Colonia, Tokyo, Osaka, Città del Messico ecc.). E’ attivo anche come direttore d’orchestra (Orchestra Sinfonica di Lubiana, Orchestra Sinfonica di Jalisco, Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra da Camera Milano Classica, ecc.). E’ stato nominato dalla RAI Radiotelevisione Italiana, membro effettivo della Commissione esaminatrice alle selezioni EUYO (European Union Youth Orchestra) dal 2005 al 2010. Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori, Giuseppe Leone e Roberto Regazzi. Vince il Premio Napoli Cultural Classic (XV edizione) alle Eccellenze 2015, per la sezione Musica. E' Direttore Artistico dell’Orchestra da Camera di Lecce e del Salento. E’ inoltre proprietario con Gianni Maria Ferrini, dell’etichetta discografica ARIA Records. Nel 2018 ha costituito il gruppo crossover “Metamorphosis”. Registra regolarmente per Brilliant Classics, Dynamic, Odradek Records e Luna Rossa Classic. Tiene un corso annuale di perfezionamento di Violino e Musica da Camera a Roma presso l’Accademia Ariadimusica di cui è Vice Presidente.
Stefano Giavazzi, illustre pianista mantovano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica di Mantova diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Successivamente ha proseguito i suoi studi con il M° Rinaldo Rossi. Si è perfezionato con J. Micault, G. Sandor, J.Achucarro, B. Bloch, M. Damerini, S. Perticaroli, e con Norbert Brainin e il Trio di Trieste per la musica da camera. Ha ottenuto numerosi premi in concorsi pianistici. Tra i tanti spiccano il 1° premio al Concorso Porrino di Cagliari, il 1° premio al Concorso Internazionale Dasinamov, il 2° premio al Concorso Rendano di Roma, il 3° premio al Concorso Internazionale AMA Calabria e il 3° premio al Concorso Martha del Vecchio di Genova. Si è esibito per numerose associazioni musicali in Italia e all’estero. Nel 2000 è stato invitato ad esibirsi per l’unica edizione italiana dell’Europiano Congress. Ha suonato con varie orchestre tra cui l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Cagliari, la Filarmonica di Genova, l’Orchestra Costantin Silvestri di Bucarest, l’Orchestra Filarmonica di Oradea, gli Archi Italiani e l’Orchestra della Radio di Pilsen con la quale si è esibito alla Philarmonie di Monaco. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio 3 e per la Radio Slovena. Ha inciso il quintetto per pianoforte ed archi di Brahms, un CD con musiche inedite di Lucio Campiani, un CD per la Bottega Discantica registrato al Teatro Bibiena con il violinista Paolo Ghidoni, i Concerti n° 3 e n° 4 per pianoforte e orchestra di W. A. Mozart, le Quattro Stagioni di Astor Piazzola. Nel dicembre 2009 è uscito per l’etichetta Wide Classique un cofanetto di quattro cd con l’esecuzione dell’opera integrale per pianoforte e violino di L. van Beethoven con il violinista Franco Mezzena. Vanta collaborazioni cameristiche con artisti quali il Tartini Quartet, Bin Huang, Astor Piazzolla, Lorna Windors, Giuseppe Ettorre, Rodolfo Bonucci, Gabriella Munari, Franco Mezzena, Nicholas Jones. Insegna presso il Conservatorio di Musica di Mantova. Fin dalla sua fondazione nel 1995 è direttore artistico della Società della Musica di Mantova. Nel 2010/2011 è stato membro della Commissione Musica presso il Ministero dei Beni Culturali sezione Spettacolo dal vivo.
Domenica 24 aprile alle ore 16 “Nonetto Krommer” con Ubaldo Rosso al flauto, Amanda Coggiolo e Cristiana Triolo all'oboe, Paolo Montagna e Andrea Sarotto al clarinetto, Bruno Giudice e Paola Sales ai fagotti e Florin Bodnarescul e Gaspare Balconi ai corni. Musiche di C.Gounod, C. Gouvy, G. Donizetti.
La formazione cameristica "Nonetto Krommer" nasce, nel 2014, dalla fortunata unione di nove musicisti da anni impegnati sulla scena classica italiana e non solo, con la precisa intenzione di proporre al pubblico brani tratti dal repertorio lirico-sinfonico del periodo classico - romantico. I componenti della formazione, provenienti dal territorio, vantano collaborazioni con le più prestigiose orchestre e formazioni cameristiche regionali e nazionali presenti nell'attuale panorama italiano.
Antenati delle moderne bande, sorte al seguito della Rivoluzione francese, i piccoli gruppi di strumenti a fiato, appellati con il termine tedesco di Harmoniemusik, svolgevano un ruolo determinante per la musica destinata all’intrattenimento “outdoor”, nei giardini o nei caffè, nelle piazze o per le vie di borghi e città. Il loro repertorio comprendeva musiche originali (Divertimenti, Serenate, Cassazioni di classica memoria) ma potevano pure proporre i temi dell’opera alla moda trascritti e variati per il nuovo organico. Memore di questo retroterra divulgativo, nonché di una moderna reinterpretazione dell’ensemble di fiati, intesa piuttosto alla valorizzazione delle qualità solistiche e d’assieme dei suoi componenti, la formazione cameristica "Nonetto Krommer" nata nel 2014, rivisita proprio il variopinto mondo delle “serenate” nonché dell’opera “fuori dal teatro. Essi, provenienti dal territorio piemontese, vantano collaborazioni con le più prestigiose orchestre e formazioni cameristiche regionali e nazionali presenti nell'attuale panorama italiano.
Domenica 8 maggio alle ore 16 sul palco il “Trio Pierre Loujs” con Igor Riva al violino, Andrea Cavuoto al violoncello, Lorena Portalupi al pianoforte. Musiche di L.V. Beethoven, S. Rachmeninoff, D. Shostakovich.
Il trio Riva-Cavuoto-Portalupi nasce nel 2000 dall’incontro di tre musicisti dediti al repertorio cameristico e solistico.
Il Trio si è esibito nelle principali città e festival italiani tra cui: Alba Music Festival ed. XII e XIV, alla XXVIII edizione del Festival della Cittadella dei giovani ad Aosta, alla stagione concertistica di Salò e all’estero, tra gli altri, nel Festival de le Naciones Havana Cuba, al Festival Gretry di Liege. Si sono più volte esibiti con orchestra con il triplo di Beethoven a Milano, Bucarest e Sophia.
Il repertorio del Trio spazia dal ‘700 al periodo contemporaneo con una particolare attenzione al secondo ‘800 e al primo ‘900 francese.
Info e prenotazione biglietti: tel. 0171.69.83.88 e 333.498.41.28 Email: promocuneo@tin.it
Domenica 13 febbraio 2022 ore 16,00 Sala S. Giovanni - Cuneo QUARTETTO PAGANINI SIVORI Eliano Calamaro violino Debora Tedeschi viola e violino Alberto Pisani violoncello Maria Silvia Groppo chitarra e contrabbasso
N. Paganini - Sonata con variazioni per violino con accompagnamento di viola violoncello e chitarra M.S.132 dedicata al fanciullo Camillo Sivori N. Paganini - Allegro vivace a Moto perpetuo M.S. 72. (Arrangiamento per quartetto Giulio Odero) N. Paganini - Quartetto n. 3 M.S. 3 C. Sivori - La Genoise, Premiere Caprice (arr. Giulio Odero) G. Verdi - Sinfonia dal Nabucco (arr. Giulio Odero) C. Sivori - dalle Follie Spagnole Allegro (arr. Giulio Odero)
Il quartetto Paganini Sivori si forma all’interno dell’orchestra del teatro Carlo Felice di Genova nel 2017.
Nasce con l’intento di promuovere e far conoscere la musica di Paganini autore genovese per eccellenza e del suo allievo Camillo Sivori. La particolarità di questa formazione è la mobilità dei suoi elementi. Maria Silvia Groppo suona chitarra e contrabbasso,Debora Tedeschi violino e viola. All’occorrenza il quartetto può diventare duo o trio. Con la collaborazione di Elisa Franzetti soprano il repertorio si allarga a composizioni vocali di Paganini Giuliani Rossini. Attualmente il quartetto ha eseguito numerosi concerti in collaborazione col Teatro Carlo Felice col festival Paganini e con numerose associazioni liguri e italiane. Il repertorio oltre ai quartetti scritti da Paganini per la formazione con chitarra e ai trii per formazioni con due violìni e chitarra, per due vìolini e violoncello, per chitarra e violino, per chitarra violino e violoncello comprende composizioni di Camillo Sivori arrangiate per quartetto con chitarra,trascrizioni di celebri arie d’opera, di sinfonie. Le sonate a quattro di Rossini,celebri composizioni di Kreisler etc.
Domenica 27 febbraio 2022 ore 16,00 Sala S. Giovanni - Cuneo Il Flauto Magico La vita di Mozart, attraverso alcune sue lettere e opere più significative Concerto narrato Bruno Gambarotta narratore Elena Cornacchia flauto Giorgio Costa pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart Sonata in Do maggiore K. 14 Andante in Do maggiore KV 315 Rondò in Re maggiore KV 184 Dalle Nozze di Figaro Voi che sapete - L’ho perduta me meschina Dal Don Giovanni Batti o batti, o bel Masetto dal Flauto Magico Aria delle Regina della notte
Bruno Gambarotta - Scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, grande conoscitore dell’Opera, è anche autore e regista di programmi per la radio e la televisione e, oltre alla scrittura, fra i suoi maggiori interessi figura la gastronomia, materia della quale si è occupato anche per i suoi scritti. Ama definirsi scrittore artigiano, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale torinese La Stampa che erroneamente nel testo di una sua intervista deformò l'originale scrittore astigiano. Programmista, regista e direttore dei programmi RAI, le sue doti di intrattenitore e comico sono venute alla luce grazie a Celentano e al suo Fantastico del 1987. Comincia così la sua carriera di conduttore televisivo e radiofonico (Fantastico ‘87, Lascia o raddoppia, Tempo reale, ecc.); è attore con Fabio Fazio in uno sceneggiato televisivo su Rai Due, trasmesso nel dicembre 1997. E' autore e attore di cabaret, collabora a diversi giornali, tra cui L’Unità, La Stampa, La Repubblica, Comix. Tiene una rubrica fissa su Torino Sette. È autore di vari romanzi di genere giallo-ironico, e con La nipote Scomoda ha vinto il Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Vive a Torino.
Elena Cornacchia - Si è diplomata al Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro con il massimo dei voti e la lode, ha studiato successivamente alla Scuola di Musica di Fiesole al corso speciale di perfezionamento tenuto dal Maestro Mario Ancillotti. Con lo stesso docente segue inoltre i corsi di "Musica Riva", Faenza e Lanciano. È vincitrice di numerosi concorsi in qualità di solista e in varie formazioni cameristiche. Nel settembre 1990 vince l'audizione per un posto a tempo determinato di primo flauto e fila presso l'Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna "A. Toscanini" di Parma, con la quale ha svolto attività concertistica lavorando sotto la direzione di maestri quali: H. Soudant, A. Oestmann, R. Barschai e D. Oren. Nel 1992 è vincitrice del concorso ordinario a cattedre nei conservatori statali di musica per l'insegnamento del flauto. Svolge inoltre attività concertistica come solista ed in formazioni da camera. Attualmente è docente di flauto presso il Conservatorio "Nicolini" di Piacenza.
Giorgio Costa - diplomatosi sotto la guida di E. Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio Verdi di Torino, segue corsidi perfezionamento con Remo Remoli, Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi di Riccardo Brengola presso l’Accademia Chigiana di Siena. Il desiderio di ampliare i suoi orizzonti di riferimento, lo spinge a frequentare, dal 1985, i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class di Murray Perahia a Firenze. Solista e camerista, spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua attività concertistica diviene intensa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica, in tutta Europa e Giappone. Ha effettuato diverse registrazioni per la RAI e attualmente è docente al Conservatorio di Novara.
Venerdì 4 marzo 2022 ore 21,00 Teatro Toselli - Cuneo ENRICO PIERANUNZI Piano solo Il blues, Scarlatti, una canzone di Gershwin, un proprio brano che racconta una storia tutta sua. Il piano solo di Pieranunzi sfida luoghi comuni e leggi della geometria facendo di jazz e classica due rette parallele che si incontrano. È accaduto già prestissimo nella sua vita musicale, quando i suoni di Parker, Django, Konitz e Chet Baker vivevano accanto a quelli di Bach e Chopin. Accade ancora oggi, sempre di più, nel suo libero, personalissimo pianismo.
Je ne sais quoi Ballata del tempo di luce Wave of interest The heart of a child Blues for Pollock Those days B.Y.O.H. Molto ancora (per Luca Flores) Miradas Hindsight - Don't forget the poet Horizontes finales
Tutti i brani sono di Enrico Pieranunzi
Pianista, compositore, arrangiatore Pieranunzi è tra i più noti ed apprezzati protagonisti della scena jazzistica internazionale. Ha registrato più di 80 CD a suo nome spaziando dal piano solo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Si è esibito, oltre che sui palcoscenici dei principali paesi europei, in Sud America Giappone, e, numerose volte, negli Stati Uniti.
E’ l’unico musicista italiano ad aver suonato e registrato più volte a suo nome nello storico “Village Vanguard” di New York. Tra i numerosi riconoscimenti per la sua attività musicale le affermazioni (1989, 2003, 2008, 2020) come miglior musicista italiano nell’annuale referendum “Top Jazz” della rivista “Musica Jazz”, il “Django d’Or” francese (1997) come miglior musicista europeo, l’Echo Award 2014 in Germania come “Best International Piano Player” e il premio “Una vita per il jazz” assegnatogli ancora nel 2014 dalla rivista Musica Jazz.
Parecchie sue composizioni sono diventate veri e propri standard suonati e registrati da musicisti di tutto il mondo. Tra queste “Night Bird”, “Don’t forget the poet”, “Les Amants”, “Fellini’s Waltz”, “Je ne sais quoi”, “Trasnoche”, « Coralie ». Alcune di esse sono state pubblicate nei prestigiosi “New Real Book” statunitensi.
Nel 2009 il musicologo e giornalista francese Ludovic Florin ha presentato alla Sorbona come sua tesi di Dottorato un ampio scritto dedicato al linguaggio musicale del pianista italiano dal titolo:
"Par-delà les clivages ou l’harmonie des contraires: une approche de la musique d’Enrico Pieranunzi”.
E’ stato scritto di lui: “Enrico Pieranunzi immette nuova linfa nel jazz contemporaneo” (Ray Spencer, Jazz Journal) “Il più lirico e fantasioso tra i pianisti di oggi” (All about jazz) “Tra i migliori pianisti del mondo” (The Wall Street Journal)
Domenica 6 marzo 2022 ore 16,00 Sala S. Giovanni - Cuneo
Un violino per la vita (con la musica da sempre) Un violino per la vita:“Con la musica da sempre”, è la frase giusta per riassumere il suo percorso di vita.
Maria Serena Salvemini, Molly, ha 16 anni ed è una ragazza speciale. Prima ancora di nascere le viene diagnosticata una grave malformazione per cui consigliano l’aborto terapeutico. Ma la sua mamma, Daniela Carabellese, non ci sta e continua la sua attività concertistica portandola nel grembo. Operata alla nascita, Molly apre per la prima volta gli occhi sulle note di Bach, che ben conosceva! A dieci mesi i primi passi e il primo violino, uno strumento dal quale non si è mai più separata: un violino per la vita!
Maria Serena Salvemini violino Daniela Carabellese violino Pietro Laera pianoforte
D. Shostakovich: 5 pezzi per 2 violini e pianoforte P. de Sarasate: Zingaresca per violino e pianoforte M. De Falla-F. Kreisler Danza Spagnola da “la Vida Breve” per violino e pianoforte N. Paganini: Capricci n. 15 e n. 24 per violino solo P. de Sarasate: Navarra per due violini e pianoforte Ante B. K. Tarantella per 2 violini e pianoforte
Maria Serena Salvemini violino - “Golden Medal with Honours” nel 2021, al prestigioso Vienna International Music Competition, unica italiana premiata, primo premio all’ International Moscow Music Competition 2021,vincitrice di borsa di studio al premio “Claudio Scimone” di Padova 2021, primo premio al concorso Soroptimist International Italia 2021, è stata Invitata dalla prestigiosa Società dei Concerti di La Spezia, a tenere due recital per il Paganini Music Festival, in Liguria nelle terre di Paganini. Nel novembre 2021, ha ricevuto il premio internazionale Medaglia d’oro Maison des Artistes per “la sua encomiabile professionalità artística di violinista”. Il premio le è stato consegnato in una cerimonia di gala presso l’aula magna dell’Università La Sapienza di Roma.. Nel novembre 2020 ha eseguito, da solista con l’orchestra sinfonica della città metropolitana di Bari, il secondo concerto di Wieniawski al Teatro Petruzzelli di Bari. L’evento, trasmesso in streaming ha totalizzato oltre 14000 visualizzazioni da tutto il mondo. Nel 2019 è stata protagonista, come violinista solista con Orchestra Sinfonica diretta dallo svedese Ola Rudner, dell’inaugurazione del Teatro Piccinni di Bari, riaperto al pubblico dopo 10 anni di restauri. A novembre 2019, su invito del M° Beppe Vessicchio a seguito di una selezione nazionale, ha preso parte alla trasmissione “Prodigi”, andata in onda in prima serata su RAI 1, suonando da solista con orchestra. Personalità eclettica, tra le sue passioni oltre al violino, vi sono il pianoforte, la ginnastica e la fotografia e la mountain bike. Vincitrice di numerosi primi premi assoluti in concorsi internazionali in qualità di violinista solista (Euterpe, Sarro, Eurorchestra, Ponselle, Wanda Landowska, Vitti, Savino, Mediterraneo, etc.), ha concluso il percorso pre-accademico presso il conservatorio N. Piccinni di Bari, sotto la guida del Maestro Corrado Roselli, con il massimo dei voti e la lode. E’ stata ammessa, in via del tutto eccezionale, a sostenere l’esame di ammissione al triennio Accademico di primo livello presso il Conservatorio Piccinni risultando prima in graduatoria con il punteggio di 100/100. Tale circostanza si è potuta realizzare sulla base di una norma di legge che consente l’accesso anticipato a detti corsi esclusivamente ai talenti precoci benché giovanissimi. Ha seguito masterclass e corsi di alto perfezionamento con i Maestri Francesco Manara (primo violino del teatro Alla Scala) Giovanni Angeleri (premio Paganini), Felix Ayo, Roberto Noferini, Alessandro Milani (primo violino dell’Orchestra Sinfonica della Rai) Stefano Pagliani, Gabriele Ceci (primo violino del teatro Petruzzelli). Ha tenuto concerti solistici nell’ambito del bando “SIAE s’illumina” presso il nuovissimo auditorium Giovanni Paolo II di Bari, per il Polo Museale regionale presso il Castello Normanno-svevo di gioia del Colle, la prestigiosa rassegna Notti Sacre presso l’auditorium Vallisa. Si è inoltre recentemente esibita, in qualità di primo violino di spalla, con l’Orchestra “Keep in Touch”, composta da 150 elementi, presso il teatro Petruzzelli di Bari, per il festival “Anima Mea” 2018 nonché presso il Teatro San Carlo di Napoli. Nel mese di gennaio 2020, è stato pubblicato il suo primo CD da solista per la casa discografica Dodicilune con musiche di Bach, Tartini, Saint-Saëns, Igudesman.
...suona il violino come naturale prolungamento del proprio corpo, con una visione della musica che punta dritto al cuore dell’ascolto…
... ha mostrato un grande controllo dello strumento, dalla dolcezza di un intenso vibrato, le doti di intonazione è una tecnica prodigiosa…
Livio Costarella - La Gazzetta del Mezzogiorno
...Maria Serena Salvemini suona da predestinata, con tecnica feroce e musicalità estrema, confermando tutto il buono che si è già detto è scritto su di lei… Fabrizio Versienti - Il Corriere del Mezzogiorno
...la violinista pugliese Maria Serena Salvemini, con la straordinaria sicurezza di un virtuosismo di accattivante eleganza per Wieniawski e Sarasate, ha conquistato il primo premio… Sara Patera - Il Giornale di Sicilia
Daniela Carabellese - Intraprende lo studio del violino con Franco Cristofoli, diplomandosi con il massimo dei voti in violino, canto e viola presso il Conservatorio di Bari. Si è esibita nei più prestigiosi teatri e sale concertistiche del mondo suonando negli stati Uniti (New York), in Brasile (San Paolo, Brasilia, Rio de Janeiro) in Ungheria (Budapest), in Spagna (Madrid, Barcellona), in Turchia (Istanbul). Vive un'intensa attività quartettistica come componente del Quartetto Carabellese insieme alla sorella Francesca e al fratello Giuseppe riscuotendo lusinghieri successi dal pubblico e dalla critica specializzata. Ha inaugurato il Festival '900 di Trani ed. '99 (premio Abbiati della critica), con un concerto monografico su Malipiero, con registrazione live per la Ricordi e per la Rai. Ha inaugurato dopo i lavori di restauro, il Teatro “Regina Margherita” di Caltanissetta con un concerto in quintetto. Si esibisce in svariate formazioni cameristiche (duo violino e pianoforte, duo violino e viola) Con l'ensemble Collegium Musicum è stata protagonista di un concerto al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con diretta radiofonica europea per Rai Radio 3 (I Concerti del Quirinale). Spalla dell'Orchestra della storica Fondazione Vincenzo Maria Valente, ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Francesco Manara, Pierluigi Camicia, Wilson Hermanto, Leonardo Colafelice.
Affianca all'attività concertistica una fervida attività didattica: dopo aver seguito corsi di pedagogia e psicologia dell'infanzia presso l'Università Aldo Moro di Bari, si è specializzata nella didattica per i più piccoli, seguendo le linee dettate dalla ricerca e ottenedo risultati strabilianti: numerosi suoi allievi che hanno conminciato dalla più tenera età lo studio del violino, sono stati premiati in concorsi musicali nazionali ed internazionali, risultando inoltre tra i migliori allievi presso gli Istituti di Alta Formazione musicale. In collaborazione con la sorella Francesca ha realizzato svariati progetti tra i quali il “Violini Young Ensemble” che ha meritato nel 2004 il prestigioso premio Abbiati per la Scuola come migliore iniziativa didattica nella scuola italiana. Nel 2018 è vincitrice del premio “Euterpe Best Music Teacher”. Vincitrice di concorsi per l'insegnamento nelle scuole statali, è titolare di cattedra di Violino nella scuola media ad indirizzo musicale.
Pietro LAERA – pianoforte- Pietro Laera è un elemento specialmente dotato sia dal punto di vista musicale sia da quello, molto più raro, che concerne la pratica strumentale. Provvisto d’una natura quanto mai sensibile, ma disciplinata, il giovane Pietro Laera mi sembra destinato ai traguardi più lusinghieri d’una luminosa carriera di artista. Aldo Ciccolini
Nato a Bari, ha studiato al Conservatorio di musica “N. Piccinni” nella classe di Luigi CECI diplomandosi con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali -indirizzo interpretativo- compositivo presso l’Istituto Superiore di studi Musicali “G. Braga di Teramo”, discutendo una tesi intitolata “F. Chopin: l’evoluzione stilistica, le fasi compositive e lo sviluppo della tecnica pianistica negli studi” ed eseguendo l’integrale degli studi op. 10 e 25 di F. Chopin. É stato inoltre allievo di Alicia DE LARROCHA, Gianna VALENTE e Adam WIBROVSKI, nonché - per 10 anni - di Aldo CICCOLINI. Musicista versatile, esplora i vari linguaggi musicali attraverso composizioni, trascrizioni ed elaborazioni per svariati organici e collabora con musicisti del panorama internazionale quali: il flautista Roberto FABBRICIANI, il clarinettista Giora FEIDMAN, il trombonista Gianluca PETRELLA, il sassofonista Roberto Ottaviano, il mezzosoprano Fiorenza COSSOTTO, il violinista Francesco MANARA, il violoncellista Massimo POLIDORI, il Quartetto d’archi della Scala ed il direttore d’orchestra Roberto DUARTE con il quale ha inciso un C.D. distribuito in Europa e negli Stati Uniti. Frequenti inoltre le sue collaborazioni con attori e personaggi dello spettacolo quali Arnoldo FOA’, Ugo PAGLIAI, David RIONDINO, Michele MIRABELLA e Giorgio ALBERTAZZI. Vincitore di numerosi premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, ha al suo attivo una cospicua attività concertistica da solista che lo ha portato ad esibirsi, tra le altre, nelle seguenti città: Parigi (Journée du Patrimoine), Budapest, Lille, Malaga, Barcellona, Dubvrovnik, Lugano, Firenze (Amici della Musica), Torino, Chieti (teatro Marrucino), Siena, Roma, Milano, Bari (Teatro Piccinni), Pisa, Taormina, Catania, Ragusa, Siracusa, Bologna, Sarzana (Teatro Impavidi), Reggio Calabria (Teatro Aurora), Cosenza (Teatro Rendano) Sorrento (Teatro Tasso), Faenza (Teatro Comunale), Napoli (Villa Pignatelli – Teatro Diana), Garda (Palazzo dei Congressi), Parma (Teatro Cinghio – Palazzo Cusani) e moltissime altre. Membro di giuria in prestigiosi concorsi musicali, coordinatore dell’Associazione Musicale “Nel Gioco del Jazz”, già consulente artistico della Fondazione Concerti “N. Piccinni”, è titolare di cattedra presso il Conservatorio di musica “N. Rota” di Monopoli.
Domenica 20 marzo 2022 ore 21,00 Sala San Giovanni - Cuneo I FIATI DI MILANO Maria Giusi Malito flauto Giuseppe Lo Preiato oboe Raffaele Bertolini clarinetto Fausto Polloni fagotto
E. Bozza - Trois Pieces Andantino, Allegro Vivo, Moderato
G. Verdi - Verdi…sempre verde (selezione di temi tratti dall’opera lirica “ LaTraviata”)
P. Mascagni - Intermezzo della Cavalleria Rusticana
Fantasia sull’opera “Cavalleria Rusticana G. Bizet - Carmen Suite F. Lehar - Magia di Operetta G. Lo Preiato - Suite (Sapore Mediterraneo-Luci-Punta Safò)
Il quartetto è formato da musicisti con una lunga esperienza alle spalle. Dopo il diploma hanno maturato la propria formazione artistica con maestri di chiara fama (W. Benne*, P. Gallois, J. Balint, V. Mariozzi, A. Pay, C. Romano, A. Negroni, L. Giuliani, L. Benucci, O. Danzi, solo per citarne alcuni….) e numerosi sono stati i riconoscimenti tenuti nei vari concorsi ai quali hanno partecipato. Tutti i componenti hanno fatto parte di orchestre lirico sinfoniche italiane, suonando sotto la direzione di prestigiose bacchette. Si sono poi esibiti, sia come solisti, sia come componenti di varie ensemble cameristici, in importanti festival in Italia e all’estero. I quattro musicisti hanno poi individualmente arricchito il proprio bagaglio di esperienze personali partecipando a trasmissioni televisive, incisioni per importanti case discografiche e tenendo in qualità di docenti masterclass di perfezionamento in Italia e all’estero.
Maria Giusi MALITO, nata a Cosenza, ha studiato flauto traverso presso il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza con i maestri Antonio Amenduni e Daniela Troiani, diplomandosi brillantemente con il massimo dei voti (1994). Ha frequentato corsi di perfezionamento con i maestri Maxence Larrieu, Jean Luis Beaumadier, Angelo Persichilli, Marzio Conti, Monica Berni, Antonio Amenduni, Davide Formisano, Luisa Sello, Konrad Klemm. Premiata in diversi concorsi nazionali e internazionali di musica da camera, svolge attività concertistica con diverse formazioni dal duo all’ottetto. Ha suonato in formazioni orchestrali anche da solista, quali Roma Sinfonietta sotto la guida del M° Ennio Morricone, la Big Band di Alessandro Cerino, Orchestra di Kosice della Slovacchia, Orchestra Sinfonica Leonardo Vinci, Philarmonia Mediterranea, Ensemble Chamber Orchestra della Romania, Milano Chamber Ensemble; collabora con I Solisti Lombardi e l’Orchestra Nuova Cameristica di Milano, esibendosi in numerose città italiane. Ha conseguito la laurea in D.A.M.S. presso l’Università della Calabria, discutendo una tesi in Drammaturgia Musicale dal titolo Il teatro musicale per bambini di Benjamin Britten; il Diploma Accademico di II livello in Flauto con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica “G. Cantelli” di Novara, discutendo una tesi dal titolo Tradizione ed innovazione nella musica per flauto delle compositrici del XX secolo. Tiene corsi di propedeutica e animazione musicale nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria; ha seguito il laboratorio orchestrale “Far musica al Liceo” presso l’Istituto Superiore “S. Allende” di Milano, nell’ambito del progetto regionale LAIV/Fondazione Cariplo. Attualmente è docente di flauto traverso presso l’Istituto Comprensivo “D. Alighieri” di Opera.
Fausto POLLONI diplomatosi brillantemente sotto la guida del M° Ovidio Danzi (già primo fagotto alTeatro alla Scala di Milano) presso il Civico Istituto Pareggiato Gaetano Donizetti di Bergamo. Vincitore al concorso internazionale di Stresa è stato premiato anche ai Concorsi di Tradate, Genova, Portogruaro e Martigny. Svolge un intensa attività concertistica con diverse formazioni orchestrali e cameristiche, con le quali ha realizzato concerti e registrazioni in diverse città d’Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Inghilterra , Giappone e Stati Uniti. E’ docente di Fagotto presso il Conservatorio Statale di Musica di Piacenza.
Giuseppe LO PREIATO Si è diplomato in Oboe presso il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, Sezione staccata di Vibo Valentia, con il massimo dei voti e la lode, nel 1989. A Milano, presso il Conservatorio “G. Verdi”, ha conseguito il Diploma Accademico di Laurea di II Livello. Si è perfezionato sotto la guida del M° Carlo Romano, ed ha partecipato alla Master-class del M° Kiss. E’ stato allievo del M° Alberto Negroni. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera. Ha suonato da solista in diverse formazioni orchestrali: Roman Sinfonietta, diretto dal M° Ennio Morricone, con l’Orchestra Strelher di Milano, con l’Orchestra dell’Irpinia, con l’Orchestra Hipponiana di Vibo Valentia, con l’Orchestra Mozart di Milano. E’ stato diretto da maestri illustri quali: Anton Guadagno, Stefano Pellegrino, Ennio Morricone, De Mori, Alcott, Veronesi, con cui ha suonato nell’Aida Kolossal presso lo stadio Meazza di Milano, Renato Palumbo, Gianpaolo Bisanti. Ha al suo attivo numerosi concerti da solista ed in formazioni cameristiche sia in Italia che all’estero (Belgio, Olanda, Germania, Austria, Svizzera, Francia). E’ docente di oboe presso il Conservatorio di musica “Luca Marenzio” di Darfo Boario Terme, sezione staccata di Brescia. Ricopre il ruolo di Direttore della Scuola Civica di Musica di Rozzano (Mi).
Raffaele BERTOLINI ha conseguito il Diploma Accademico di Laurea di II livello in Clarinetto presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano ed un master di primo livello in clarinetto basso tenuto dal M. S Cardo. Ha tenuto numerosi concerti, in diverse formazioni cameristiche, in Europa, America, Asia. Ha tenuto Master Class in Brasile, Turchia, Thailandia, Uruguay, Messico e Kazakistan... Numerose Orchestre lo hanno visto esibirsi da solista: l' Orchestra “I Professori del Teatro San Carlo” di Napoli, l’Orchestra Sinfonica del “Mozarteum” di Salisburgo, l'Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico… . Attualmente collabora con l’orchestra Sinfonica Salernitana “G. Verdi” diretta dal M° D. Oren e con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali”. Ha registrato numerosi Cd, ultimamente ha registrato con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano un brano di musica contemporanea per clarinetto basso e orchestra. Ha insegnato presso il Conservatorio di Bari, attualmente insegna presso il Liceo Musicale “Tenca”di Milano.
Domenica 3 aprile 2022 ore 16,00 Sala S. Giovanni - Cuneo Franco Mezzena violino Stefano Giavazzi pianoforte L. van Beethoven - Sonata op. 24 (Spring sonata) M. Ravel - Sonata (Allegretto, Blues, moderato, Perpetuum mobile, allegro) M. Ravel - Tzigane
Franco Mezzena, nato a Trento ha studiato con Salvatore Accardo sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti e la lode e quindi perfezionato per alcuni anni presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Hochschule di Freiburg (Germania). La sua attività come solista e in varie formazioni da camera, lo vede presente nei più importanti teatri e ospite nei principali festival di tutta Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America. Si è esibito due volte a Roma nella prestigiosa stagione “I Concerti del Quirinale di Radio 3”. Recentemente ha ottenuto uno strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York interpretando il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. Ha suonato con celebri artisti tra i quali citiamo Salvatore Accardo, Bruno Canino, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alain Meunier, Bruno Mezzena, Anthony Pay, Franco Petracchi, Claudio Piastra, Ruggiero Ricci, Giovanni Sollima ecc. E’ conosciuto in tutto il mondo per moltissimi CD (più di 90). Ha registrato in prima mondiale, per l'etichetta Dynamic, l'integrale dei 29 Concerti per violino e orchestra di G. B. Viotti e numerosi inediti paganiniani. Ha inciso per Wide Classique l’integrale delle composizioni per Pianoforte e Violino di Beethoven con Stefano Giavazzi con cui suona regolarmente da 15 anni. Ha fondato il Mezzena Quartet con Marcello Defant, Gian Paolo Guattèri e Sergio Patria e il Piano Trio Mezzena-Patria-Ballario. Suona in duo con la violinista Patrizia Bettotti con la quale sta registrando l’integrale delle composizioni di G. B. Viotti per due violini (Luna Rossa Classic). Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Royal College e Trinity College di Londra, Hertford College di Oxford, Hochschule di Lipsia e Colonia, Tokyo, Osaka, Città del Messico ecc.). E’ attivo anche come direttore d’orchestra (Orchestra Sinfonica di Lubiana, Orchestra Sinfonica di Jalisco, Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra da Camera Milano Classica, ecc.). E’ stato nominato dalla RAI Radiotelevisione Italiana, membro effettivo della Commissione esaminatrice alle selezioni EUYO (European Union Youth Orchestra) dal 2005 al 2010. Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori, Giuseppe Leone e Roberto Regazzi. Vince il Premio Napoli Cultural Classic (XV edizione) alle Eccellenze 2015, per la sezione Musica. E' Direttore Artistico dell’Orchestra da Camera di Lecce e del Salento. E’ inoltre proprietario con Gianni Maria Ferrini, dell’etichetta discografica ARIA Records. Nel 2018 ha costituito il gruppo crossover “Metamorphosis”. Registra regolarmente per Brilliant Classics, Dynamic, Odradek Records e Luna Rossa Classic. Tiene un corso annuale di perfezionamento di Violino e Musica da Camera a Roma presso l’Accademia Ariadimusica di cui è Vice Presidente.
Stefano Giavazzi, illustre pianista mantovano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica di Mantova diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Successivamente ha proseguito i suoi studi con il M° Rinaldo Rossi. Si è perfezionato con J. Micault, G. Sandor, J.Achucarro, B. Bloch, M. Damerini, S. Perticaroli, e con Norbert Brainin e il Trio di Trieste per la musica da camera. Ha ottenuto numerosi premi in concorsi pianistici. Tra i tanti spiccano il 1° premio al Concorso Porrino di Cagliari, il 1° premio al Concorso Internazionale Dasinamov, il 2° premio al Concorso Rendano di Roma, il 3° premio al Concorso Internazionale AMA Calabria e il 3° premio al Concorso Martha del Vecchio di Genova. Si è esibito per numerose associazioni musicali in Italia e all’estero. Nel 2000 è stato invitato ad esibirsi per l’unica edizione italiana dell’Europiano Congress. Ha suonato con varie orchestre tra cui l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Cagliari, la Filarmonica di Genova, l’Orchestra Costantin Silvestri di Bucarest, l’Orchestra Filarmonica di Oradea, gli Archi Italiani e l’Orchestra della Radio di Pilsen con la quale si è esibito alla Philarmonie di Monaco. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio 3 e per la Radio Slovena. Ha inciso il quintetto per pianoforte ed archi di Brahms, un CD con musiche inedite di Lucio Campiani, un CD per la Bottega Discantica registrato al Teatro Bibiena con il violinista Paolo Ghidoni, i Concerti n° 3 e n° 4 per pianoforte e orchestra di W. A. Mozart, le Quattro Stagioni di Astor Piazzola. Nel dicembre 2009 è uscito per l’etichetta Wide Classique un cofanetto di quattro cd con l’esecuzione dell’opera integrale per pianoforte e violino di L. van Beethoven con il violinista Franco Mezzena. Vanta collaborazioni cameristiche con artisti quali il Tartini Quartet, Bin Huang, Astor Piazzolla, Lorna Windors, Giuseppe Ettorre, Rodolfo Bonucci, Gabriella Munari, Franco Mezzena, Nicholas Jones. Insegna presso il Conservatorio di Musica di Mantova. Fin dalla sua fondazione nel 1995 è direttore artistico della Società della Musica di Mantova. Nel 2010/2011 è stato membro della Commissione Musica presso il Ministero dei Beni Culturali sezione Spettacolo dal vivo.
Domenica 24 aprile 2022 ore 16,00 Sala S. Giovanni - Cuneo NONETTO KROMMER Ubaldo Rosso flauto Amanda Coggiolo, Cristina Triolo oboi Paolo Montagna, Andrea Sarotto clarinetti Bruno Giudice, Paola Sales fagotti Florin Bodnarescul, Gaspare Balconi corni
G. Donizetti Sinfonia per fiati G. Rossini Trascrizione dall’opera "Il Barbiere di Siviglia" C. Gounod Petite symphonie adagio - allegretto andante cantabile allegro moderato finale allegro
T. Gouvy Petite suite gauloise adagio-minuetto aubade ronde de nuit tambourin
La formazione cameristica "Nonetto Krommer" nasce, nel 2014, dalla fortunata unione di nove musicisti da anni impegnati sulla scena classica italiana e non solo, con la precisa intenzione di proporre al pubblico brani tratti dal repertorio lirico-sinfonico del periodo classico - romantico. I componenti della formazione, provenienti dal territorio, vantano collaborazioni con le più prestigiose orchestre e formazioni cameristiche regionali e nazionali presenti nell'attuale panorama italiano.
Antenati delle moderne bande, sorte al seguito della Rivoluzione francese, i piccoli gruppi di strumenti a fiato, appellati con il termine tedesco di Harmoniemusik, svolgevano un ruolo determinante per la musica destinata all’intrattenimento “outdoor”, nei giardini o nei caffè, nelle piazze o per le vie di borghi e città. Il loro repertorio comprendeva musiche originali (Divertimenti, Serenate, Cassazioni di classica memoria) ma potevano pure proporre i temi dell’opera alla moda trascritti e variati per il nuovo organico. Memore di questo retroterra divulgativo, nonché di una moderna reinterpretazione dell’ensemble di fiati, intesa piuttosto alla valorizzazione delle qualità solistiche e d’assieme dei suoi componenti, la formazione cameristica "Nonetto Krommer" nata nel 2014, rivisita proprio il variopinto mondo delle “serenate” nonché dell’opera “fuori dal teatro. Essi, provenienti dal territorio piemontese, vantano collaborazioni con le più prestigiose orchestre e formazioni cameristiche regionali e nazionali presenti nell'attuale panorama italiano.
Domenica 8 maggio 2022 ore 16,00 Sala S. Giovanni – Cuneo Trio PIERRE LOUJS Igor Riva violino Andrea Cavuoto violoncello Lorena Portalupi pianoforte
Il trio Riva-Cavuoto-Portalupi nasce nel 2000 dall’incontro di tre musicisti dediti al repertorio cameristico e solistico.
Il Trio si è esibito nelle principali città e festival italiani tra cui: Alba Music Festival ed. XII e XIV, alla XXVIII edizione del Festival della Cittadella dei giovani ad Aosta, alla stagione concertistica di Salò e all’estero, tra gli altri, nel Festival de le Naciones Havana Cuba, al Festival Gretry di Liege. Si sono più volte esibiti con orchestra con il triplo di Beethoven a Milano, Bucarest e Sophia.
Il repertorio del Trio spazia dal ‘700 al periodo contemporaneo con una particolare attenzione al secondo ‘800 e al primo ‘900 francese.
L. v. Beethoven Trio op 1 n.3 S. Rachmaninoff Trio Elegiaco in sol minore D. Schostakowitch Trio n.2
Igor Riva, conquistato dalla musica e dal suono del violino fin dai tre anni, compie gli studi musicali al Conservatorio di Milano, diplomandosi brillantemente all’ età di diciannove anni. Si perfeziona in seguito con Boris Belkin all’Accademia Chigiana di Siena, dove ottiene il diploma di merito e viene scelto accanto a violinisti di primissimo piano nel panorama solistico internazionale per l’ esibizione nei concerti finali. Franco Gulli in una lettera di presentazione, gelosamente conservata, scrive di lui: “Brillante virtuosismo, suono chiaro e potente e notevolissima comunicativa fanno di Igor un artista particolarmente interessante”. E’ stato scelto come unico allievo italiano per partecipare ad un master con Shlomo Mintz a Firenze e si è diplomato con l’eccellenza e menzione speciale presso l’ Accademia Superiore “Perosi” di Biella con Ana Chumachenco, insegnante presso la Musichochschule di Monaco di Baviera e Roberto Ranfaldi, primo violino dell’ Orchestra sinfonica nazionale della RAI. Attualmente è stabilmente primo violino dell’orchestra “I Pomeriggi musicali di Milano”.
Andrea Cavuoto, romano, si diploma in violoncello nel 1992 sotto la guida di Alfredo Stengel. Dopo aver collaborato con l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia, entra giovanissimo a far parte dell’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” come primo violoncello nel settembre 1993, posizione che manterrà sino all’agosto 1999. Nel frattempo studia per qualche anno con Michael Flaksman in Mannheim e in Portogruaro, musica da camera con Rocco Filippini e segue una master-class in repertorio sinfonico presso il Conservatorio di San Pietroburgo. Ha partecipato alla produzione di “Buffa Opera”, ancora per il Piccolo Teatro di Milano, con la partecipazione di Antonio Albanese, su musiche di Luca Francesconi. E’ consolidata la collaborazione con Agon, un importante centro di produzione musicale elettronica di Milano. E’ titolare da 12 anni della cattedra di violoncello presso la Scuola Civica di Musica di Corsico (Milano) e tiene annualmente masterclasses in Abruzzo, Emilia Romagna e Umbria. Insegna presso l’I.S.S.M. “Achille Peri” di Reggio Emilia e dal dicembre 2016 insegna presso il Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” di Foggia (sez. staccata di Rodi Garganico).
Lorena Portalupi, dopo i suoi studi al Conservatorio “G.Verdi” di Milano e alla scuola pianistica di Marian Mika, si perfeziona poi con Halina Czerny Stefanska e J. P. Armangaud. La sua carriera di concertista l’ha portata nelle principali città italiane, dove ha suonato per la Gioventù Musicale, il MittelFest di Cividale del Friuli, il Festival Pianistico di Lucca, il Festival Internazionale e il Teatro Sociale di Como, l’Accademia Filarmonica e la stagione cameristica del «Gonfalone» di Roma, la Società dei Concerti e le Serate Musicali di Milano, il Festival ‘900 di Trento, la Sala Vivaldi del Conservatorio di Udine, il Festival Internazionale di Alghero, la Sala Apollinea del Teatro La Fenice di Venezia. I suoi interessi e la sua competenza d’interprete vanno particolarmente al repertorio del 900 storico, ma guardano con attenzione agli ultimi sviluppi della musica contemporanea; a testimonianza di ciò, Lorena Portalupi ha inciso un CD con musiche del compositore Sebastiano Cognolato dal titolo Ultramarine. Ha inoltre inciso per la casa discografica Tranquilo i Preludes di C. Debussy e di F. Mompou. E’ docente di pianoforte principale presso importanti istituzioni musicali italiane ed estere. Dal 1993 a tutt’oggi e’ Direttore didattico e artistico della Civica Scuola di Musica di Corsico (Milano) e di importanti manifestazioni culturali e musicali.