Parole D'artista
X Edizione
Da Mercoledì 04 Novembre 2015 a Domenica 08 Maggio 2016 - dalle ore 21:00
Dal 04/11/2015 al 08/05/2016 Teatro Alfieri - Via Leon Grandi, 16 - Asti (AT)
Dal 04/11/2015 al 08/05/2016 Teatro Alfieri - Via Leon Grandi, 16 - Moncalieri (TO)
Parole D'artista X Edizione
Dal 4 Novembre 2015 all'8 Maggio 2016 Asti (AT), Moncalieri (TO)
INAUGURA LA DECIMA EDIZIONE DI PAROLE D’ARTISTA
Mercoledì 4 novembre 2015, alle ore 21, presso il teatro di Alfieri di Asti prende il via la decima edizione della rassegna Parole d’Artista curata dalla compagnia Teatro di Dioniso diretta da Valter Malosti.
A inaugurare la stagione astigiana è il capolavoro di Vittorio Alfieri, SAUL, nell’interpretazione di Stefano Sabelli insieme a Gregorio De Paola, Bianca Mastromonaco, Giulio Rubinelli, Fabrizio Russo e Pasquale Arteritano; scene e regia sono dello stesso Sabelli.
PRESENTAZIONE RASSEGNA ‘PAROLE D’ARTISTA’ X EDIZIONE
La rassegna Parole d’Artista giunge nel 2015 alla sua decima edizione: un traguardo importante per una realtà indipendente che ha fatto dello sguardo sul teatro contemporaneo l’elemento portante e che anche quest’anno offre una stagione ambiziosa e ricca di spunti di riflessione anche su tematiche urgenti come il lavoro o la dipendenza da azzardo. Come sempre la rassegna si dipana tra Asti e Moncalieri e l’auspicio è che la tendenza riscontrata nella stagione passata, la presenza costante di pubblico giovane ed eterogeneo, si confermi anche per l’anno in corso.
La X edizione di Parole d’Artista è dedicata a Paolo Ambrosino, storico organizzatore del Teatro di Dioniso, scomparso prematuramente l’anno scorso. L’intento era di dedicargli un ricordo e grazie alla collaborazione dell’assessore alla Cultura del Comune di Asti, Massimo Cotto, si sta lavorando all’organizzazione della giornata intitolata a Paolo e all’istituzione del Premio "Paolo Ambrosino" destinato a un organizzatore giovane (under 35) distintosi nella progettazione e gestione di spazi teatrali o situazioni di residenza o attività di compagnie o festival. La cura del premio sarà affidata a Massimo Marino, già al fianco di Leo De Berardinis e Paolo Ambrosino a Santarcangelo dei Teatri, giornalista e critico teatrale, docente al DAMS di Bologna, e al Conservatorio di musica “Arrigo Boito” di Parma.
A inaugurare la X edizione della rassegna, mercoledì 4 novembre, è il capolavoro in versi del Teatro italiano settecentesco: quel SAUL di Vittorio Alfieri che torna in scena dopo 35 anni di assenza dai palcoscenici, nella sua città natale. Un testo vibrante e infuocato costruito su endecasillabi musicali che mettono in luce, nella versione proposta dal Teatro del Loto e di Stefano Sabelli, che ne cura la regia oltre ad interpretarne il ruolo principale, la potenza e la bellezza di una lingua che rende il re israelita un personaggio che, come sottolinea il regista, “per complessità, potenza e modernità, il folle Re alfieriano, avverso al clero e che teme il guardarsi dentro, nulla ha da invidiare ai grandi, folli Re shakespeariani”.
Venerdì 27 novembre ad Asti, al Teatro Alfieri, va in scena, in prima nazionale, IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello. La versione diretta da Valter Malosti, anche protagonista, che per la prima volta affronta Pirandello, mira a strappare il testo allo stereotipo e alle convenzioni e a restituirgli la forza eversiva originaria che vive in massima parte nella violenza beffarda della lingua, una sorta di musica espressionista e tragicomica (Ciampa come “buffone tragico”) molto evidente nel testo siciliano che sarà alla base dell’originale lavoro di drammaturgia. Accanto a Malosti saranno Roberta Caronia, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Cristina Arnone, Roberta Crivelli.
Dal 2 al 4 dicembre sarà possibile assistere alla prima delle due operazioni costruite fuori dagli schemi teatrali classici e pensate per un numero limitato di spettatori. All’Archivio di Stato di Asti, Irene Ivaldi sarà la protagonista di GIRO DI VITE - concerto di fantasmi da Henry James. GIRO DI VITE è forse il più celebre racconto moderno di fantasmi; un puro, grandissimo esercizio nel genere. Nella versione curata da Malosti, la protagonista si troverà ‘incastonata’ all’interno del raffinato progetto sonoro di GUP Alcaro (recente vincitore del Premio UBU 2014 per Quartett, regia di Malosti) e darà vita alla misteriosa istitutrice, letteralmente abitata dalle presenze di volta in volta evocate; una polifonia di voci che diviene avventura psichica, rumore del pensiero.
Martedì 26 gennaio, al Teatro Alfieri di Asti, con INFERNO NOVECENTO, Federico Tiezzi riunisce nuovamente Sandro Lombardi e David Riondino intorno alla Commedia dantesca a dieci anni di distanza dal fortunatissimo Dante Inferno.
Lo spettacolo, nato da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della sua storia, costruendo una diversa possibilità di lettura e fruizione del poema fondante della nostra cultura. Alternando episodi dell’Inferno con brani di celebri firme del giornalismo italiano si realizza un viaggio non solo attraverso la Commedia, ma anche una discesa lungo i gorghi del secolo appena trascorso
Qualche giorno dopo, la rassegna si sposta a Moncalieri, alle Fonderie Limone, per l’avvio di una sorta di ‘progetto speciale’ che vede protagonisti Michele Di Mauro, Eugenio Allegri e Roberto Castello, attori torinesi o che a Torino hanno intrapreso la propria carriera artistica.
Michele Di Mauro, domenica 31 gennaio, nella Sala Grande delle Fonderie Limone, veste i panni di Dino Campana interpretando i CANTI ORFICI in una sorta di ‘concerto teatrale’ in cui la vicenda umana del poeta viene lasciata in ombra per concentrarsi esclusivamente sui versi e sulla carne della parola. Le musiche originali sono di Gianni Moroccolo, ex Liftiba e CCCP, la regia è di Giancarlo Cauteruccio del Teatro Studio Krypton.
Venerdì 5 febbraio, al Teatro Alfieri di Asti, Carmelo Rifici, neo direttore del Teatro di Lugano, proporrà la sua versione de Il GABBIANO di Cechov, un GABBIANO dal “canto” violento.
Come sottolinea il regista «GABBIANO è veramente un testo misterioso: ci mostra un’umanità, una famiglia che non riesce mai ad essere sincera e che, per riuscire a convivere, deve continuamente mentire e immaginarsi di essere qualcosa che non è.» A interpretare Kostantin sarà il talentuoso Fausto Russo Alesi.
Mercoledì 10 febbraio, sempre ad Asti ma al Teatro Giraudi, Beppe Rosso, Ture Magro e Barbara Mazzi presentano PICCOLA SOCIETÀ DISOCCUPATA, dal teatro di Rémi De Vos, autore francese acclamato da pubblico e critica in patria ma ancora poco conosciuto in Italia. PICCOLA SOCIETÀ DISOCCUPATA, regia dello stesso Rosso, propone un calembour di situazioni che toccano quasi tutti i ruoli attualmente offerti dal mercato del lavoro: precario, interinale, disoccupato, freelance, occupato a tempo indeterminato o occupato in via di licenziamento. Più situazioni legate da un filo rosso che nell’insieme ricostruiscono la “commedia” del mondo del lavoro in questa società postindustriale.
Venerdì 19 febbraio alle Fonderie Teatrali di Moncalieri (Sala Piccola) va in scena l’EDIPUS di Giovanni Testori nell’interpretazione di Eugenio Allegri e la regia di Leo Muscato. A narrare la tragica storia di Edipo abbandonato da tutti gli “scarrozzanti” suoi sodali, sarà solo il capocomico, convinto che “el teatro existe e rexisterà contra de tutti e de tutto, infino alla finis delle finis”. Il lavoro su EDIPUS, a distanza di vent’anni dalla storica interpretazione di Sandro Lombardi, ed a quasi quaranta dall’esordio con Franco Parenti, è pensato proprio per Eugenio Allegri, contemporaneo e avanguardista “comico dell’arte”, sperimentatore linguistico ed interprete tra i più raffinati della nostra scena.
Giovedì 3 marzo, la Sala Pastrone del Teatro Alfieri di Asti ospita MM&M Movies, Monstrosities & Mask di e con Renato Cuocolo e Roberta Bosetti. MM&M si interroga sull'identità e sulla natura artificiale di ogni autobiografia. Partendo da elementi autobiografici viene affrontato il rapporto realtà/finzione e l'ambigua relazione tra attore/persona e personaggio. Sottolineano Cuocolo/Bosetti: “I racconti degli altri, i film, la televisione, i libri, le immagini, insieme ai nostri genitori ci hanno tirati su, ci hanno intrattenuto, confortato, imbrogliato, disciplinato e ci hanno detto che cosa potevamo e che cosa non potevamo fare. E hanno giocato un ruolo importante nel trasformarci, non in una persona, ma in tutte le persone buone o cattive che ci sono arrivate attraverso quello che abbiamo letto, visto e ascoltato. Abbiamo un teatro nella testa”.
Venerdì 18 marzo, a Moncalieri, nella Sala Piccola delle Fonderie Limone, il torinese Roberto Castello protagonista della scena della danza contemporanea da trent’anni, danzatore di Carolyn Carlson, fondatore di Sosta Palmizi, coreografo di culto, presenterà TRATTATO DI ECONOMIA, realizzato e interpretato con Andrea Cosentino. TRATTATO DI ECONOMIA è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà.
Martedì 12 aprile al Teatro Giraudi di Asti il Teatro delle Albe presenta SLOT MACHINE di Marco Martinelli (che firma anche la regia), nell’interpretazione di Alessandro Argnani. SLOT MACHINE affronta uno dei temi più scottanti degli ultimi anni e allo stesso tempo più ‘nascosti’ e negati: la desertificazione sociale e umana prodotta dall’azzardo. Lo spettacolo narra la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente e il bivio di fronte a cui ci si trova: è la propria sorte a essere in gioco e tocca a ciascuno scommettere su quale via prendere.
La stagione di Parole d’Artista si chiuderà infine domenica 8 maggio al Diavolo Rosso di Asti, con Claudio Morganti, nel doppio ruolo di regista e interprete, e Elena Bucci ne RECITA DELL'ATTORE VECCHIATTO NEL TEATRO DI RIO SALICETO di Gianni Celati.
Un gioiello di testo, forse uno dei regali più belli che la letteratura italiana abbia fatto al teatro negli ultimi anni.
Lo spettacolo è l’invettiva del grande attore Attilio Vecchiatto, notissimo in gioventù anche oltreoceano, apprezzato da Lawrence Olivier e di Jean-Louis Barrault, abbandonato in vecchiaia dal pubblico e dagli impresari, ridotto a recitare in un teatro di provincia. Ma RECITA DELL’ATTORE VECCHIATTO NEL TEATRO DI RIO SALICETO è anche l’occasione per riflessioni sulla volgarità del nostro tempo, sul ‘gelo’ e il ‘vuoto siderale’ che tutto ammanta.
Lo spettacolo fa parte della giornata dedicata a Paolo Ambrosino e al premio a lui intitolato.
INFO E BIGLIETTERIA
Per tutti gli spettacoli programmati ad Asti il riferimento di biglietteria è il Teatro Alfieri
Teatro Alfieri | Via Leon Grandi 16 | Asti | 0141 399057 Fonderie Limone | Via Pastrengo 8 | Moncalieri | 011 6403700
INGRESSO AI SINGOLI SPETTACOLI
Intero 12 euro | Ridotto (over 65 | studenti) 7 euro* (*escluso Il berretto a sonagli e Gabbiano) Abbonati stagione Asti e Moncalieri 10 euro