Palio Arnense
Edizione 2019
Da Mercoledì 19 a Domenica 23 Giugno 2019 -
Ripa - Perugia (PG)
Palio Arnense Dal 19 al 23 giugno 2019 Castello medievale di Ripa di Perugia (Pg)
Il Palio Arnense nasce da una serie ricerca storica e ripropone, in forma aggiornata, l’antica festa di S. Antonio Abate che, fin dal 1593, veniva celebrata nelle due parrocchie di Ripa: quella della Pieve di S. Maria e quella di S. Emiliano.
La ricorrenza, nei primi anni del 1600, venne strutturata in maniera particolare, tanto da risultare unica nel suo genere. Essa, infatti, era articolata in due momenti: il primo, rispettando il calendario liturgico canonico, si celebrava, in maniera contenuta, il 17 Gennaio; il secondo, più ricco e sfarzoso, si svolgeva il 13 Giugno (festa di S. Antonio da Padova) e prevedeva una solenne processione, con la statua di S.Antonio Abate, a cui partecipavano tutti i mezzadri con i loro animali. Al termine della cerimonia veniva dato ai partecipanti: una ciotola di vino ed una pagnottina di pane bianco detta “cacchiata” .
Il resto della giornata festiva vedeva la gente, come ogni domenica, divertirsi, con i giochi popolari della morra e del lancio della forma del formaggio .
La festa veniva realizzata grazie al denaro ricavato dalla vendita dei prodotti (grano, vino, olio, lana e uova) che i due priori del Santo, nominati, uno per parrocchia, andavano ad “accattare col canestro ” presso le case dei coloni.
A questa ricorrenza, particolarmente sentita dagli agricoltori, partecipavano, a volte, anche i nobili proprietari terrieri che detenevano poderi a Ripa e nel territorio circostante, che un tempo apparteneva alla città umbro - etrusco - romana di Arna (da qui il nome del Palio). Tra gli altri erano presenti i principali esponenti della nobile famiglia Ansidei, la quale possedeva a Ripa un palazzo, case e innumerevoli poderi .
Grazie a queste notizie storiche la pro loco di Ripa ripropone ormai da tanti anni la manifestazione nella quale sono sapientemente mescolati elementi della tradizione religiosa del mondo contadino con quelli della rievocazione storica.
A tale scopo il paese, nuovamente diviso nelle due antiche parrocchie della Pieve e di S.Emiliano (dette mezzieri), si immerge nel passato animandosi con i colori, i profumi, i sapori (nella taverna) e i personaggi di quel lontano periodo di fine rinascimento. I vicoli e le piazzette del castello di Ripa, per tre sere, tornano ad animarsi di nobili e popolani che, dopo aver ringraziato il Santo per le sue intercessioni a favore del buon andamento agricolo, sfilano per le vie del castello di Ripa sino al “Campo della Lizza”, dove i campioni delle due contrade si sfidano nei giochi popolari del tempo.