Settimana Mondiale Dell’allattamento Materno
Flash Mob A Torino
Da Sabato 07 a Domenica 08 Ottobre 2017 -
Torino (TO)
Sabato il Flash Mob in via Garibaldi
Fino all'8 ottobre tanti gli appuntamenti a Torino per la Settimana Mondiale dell’Allattamento Materno
TORINO - E' sabato 7 ottobre alle ore 10 in via Garibaldi angolo corso Valdocco l'appuntamento per l'evento clou della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno 2017: il Flash Mob di tutte quelle mamme che hanno deciso di allattare, quando/per quanto/dove ritengono giusto.
Si concludono l'8 ottobre 2017 gli appuntamenti della SAM, che ogni anno la WABA (World Alliance for Breastfeeding Action ossia Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento) coordina a livello internazionale in relazione alle raccomandazioni OMS per la promozione, la protezione ed il sostegno all’allattamento.
Ancora una volta Torino, insieme a Moncalieri, ha deciso di organizzare una serie di appuntamenti per il pubblico, per i professionisti e durante la settimana nei Nidi di infanzia che aderiscono al progetto #allattarealnidosipuò.
Tema centrale della SAM 2017 è la collaborazione, come elemento strategico per raggiungere il bene comune: strumento che dà risultati sostenibili migliori della somma dei singoli sforzi: SOSTENERE ALLATTAMENTO – INSIEME, dunque è il titolo di questa edizione.
Ecco gli obiettivi definiti:
- INFORMARE: Comprendere l’importanza di lavorare insieme tra i diversi ambiti a cui il sostegno all’allattamento fa riferimento; - RADICARE: Riconoscere il ruolo e il peso che ciascuna organizzazione può avere nella propria area di lavoro - STIMOLARE: Andare incontro agli altri per individuare aree di interesse comune - FARE RETE: Lavorare insieme per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030
Allattamento al seno: ci vuole più impegno
Nonostante ci sia stata una crescita dei numeri che riguardano le donne che allattano al seno in Italia, il rapporto congiunto Unicef e Oms, realizzato in collaborazione con la Global Breastfeeding Collective e pubblicato all’inizio della Settimana mondiale dell’allattamento (1-7 agosto), rivela che nessun Paese ha ancora raggiunto tutti gli standard raccomandati. In particolare, la Global Breastfeeding Scorecard, valutando 194 Paesi ha rilevato che solo il 40% dei bambini sotto i sei mesi di vita vengono allattati esclusivamente al seno e che solo 23 Stati hanno tassi di allattamento esclusivo al seno sopra il 60%.
In Italia, d’accordo con i dati dell’Istat del 2013, pubblicati il dicembre 2014, aumentano, rispetto al 2005, le donne che allattano al seno (85,5% contro l' 81,1%). Continua a crescere anche la durata media del periodo di allattamento: da 6,2 mesi nel 2000 a 7,3 mesi nel 2005 fino al valore di 8,3 nel 2013. Il numero medio di mesi di allattamento esclusivo al seno è pari a 4,1; il valore più alto si registra nella Provincia autonoma di Trento (5,0) e quello più basso in Sicilia (3,5). Tra le cittadine straniere è maggiore sia la quota di donne che allatta (l'89,4% contro l'84,6% delle italiane), sia la durata dell'allattamento (9,2 mesi in media, contro 8,1 delle italiane).
Regione Piemonte dal 1998 si è dotata di un "Programma regionale di protezione, promozione e sostegno dell’allattamento materno". In tutte le ASL sono stati aperti i punti di sostegno. Sono presenti da diversi anni, in tre Punti Nascita della Regione Piemonte, le Banche del Latte che hanno il compito di dare supporto ai fabbisogni delle Terapie Intensive Neonatali (TIN). Come risultato, si è passati dal 38,2% delle donne che all’ospedale allattavano il proprio neonato esclusivamente con il loro latte nel 2000, al 67,4% nel 2015.
Allattare al seno porta benefici sia alle madri (ad esempio riduce il rischio di sviluppare tumori alle ovaie e al seno) sia ai bambini, proteggendoli da diarrea e polmonite, due delle maggiori cause di morte nell’infanzia. L’allattamento al seno è uno degli interventi di sanità pubblica più efficaci e basterebbe un investimento di 4,7 dollari Usa annui a neonato per aumentare il tasso di allattamento esclusivo al seno del 50% entro il 2025, valore che permetterebbe di salvare la vita di 520 mila bambini sotto i cinque anni di età e di generare 300 miliardi di dollari, come risultato della riduzione di malattie e cure sanitarie e dell’incremento della produttività. Per maggiori informazioni visita il sito dell’Oms e scarica il documento “Tracking Progress for Breastfeeding Policies and Programmes” (pdf 1,3 Mb).
I vantaggi nutrizionali, immunologici, psicologici e generali che l’allattamento al seno conferisce alla salute del bambino sono stati documentati per anni. Legovic ha elencato i benefici del latte materno in confronto a quello artificiale, compresi: contenuto nutrizionale ideale, miglior assorbimento, minor frequenza di allergie alimentari, facilitazione nello sviluppo psicologico, migliori difese immunitarie e un sostanziale vantaggio economico.
Ma c'è un altro notevole beneficio dell'allattamento materno esclusivo: gli effetti positivi sullo sviluppo della cavità orale del bambino, che includono un perfetto modellamento del palato duro con appropriato allineamento dei denti e minori problemi di malocclusione. Lo scopo di questa dissertazione è stimolare ulteriori ricerche, nonché sottolineare l'importanza dell'allattamento al seno nello sviluppo e nel mantenimento dell'integrità fisiologica della cavità orale. (http://www.lllitalia.org/articoli-oper-sanitari/10020-articoli-genitori/allattamento-e-salute-del-bambino/268-influenza-dell-allattamento-sullo-sviluppo-della-cavita-orale-un-commento.html)
L’Allattamento riduce il rischio di asma e di allergie:
- In Australia, il rischio di asma infantile è inferiore di almeno il 40% nei bambini allattati per 4 mesi (8).
- Una rassegna Medline di dodici studi relativi ad asma e allattamento ha messo in evidenza che l’allattamento esclusivo riduce il rischio di asma del 30%, e mostra risultati ancora migliori (48%) in famiglie con una storia di malattie legate all’asma (9).
www.epicentro.iss.it/argomenti/allattamento/bobfit.pdf