Scalanchiamo A Pasquetta
Pedaliamo E Degustiamo Con Picnic Romagnolo
Lunedì 18 Aprile 2022 - dalle ore 09:30 alle ore 16:00
Parco Fluviale - Via Firenze, 18/d - Riolo Terme (RA)
SCALANCHIAMO A PASQUETTA IN BICICLETTA CON PICNIC
LUNEDì 18 aprile ’22 Riolo Terme
Una biciclettata per tutta la famiglia lungo gli argini del fiume Senio con apertura straordinaria del Molino Scodellino. Si risale poi la valle fino all'agriturismo la Querciola per ristorarsi con un classico #picnic tutto romagnolo accompagnato da un buon bicchiere di #Sangiovese della Strada della Romagna
TIPO DI PERCORSO: Anello - 36,5 chilometri – Facile - Dislivello positivo 402 m
LUOGHI DI INTERESSE
- Parco fluviale di Riolo Terme,
- Villa Schiavio,
- Polo Vitivinicolo UNIBO di Tebano,
- Parco fluviale e Sentiero della Legalità, Piazza di Castel Bolognese,
- Mulino Scodellino (apertura straordinaria e visita guidata),
- Museo all’aperto di Angelo Biancini, picnic romagnolo all’Agriturismo La Querciola
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
- Si parte alla francese dal Parco fluviale di Riolo Terme dalle 09.30 alle 10.30. La direzione, per quasi cinque chilometri, è quella disegnata dagli argini del Senio, passando per Villa Schiavio e Villa Vezzano.
- Raggiunti all'altezza di Tebano lo zigzagare del fiume conduce in breve tempo a Castel Bolognese.
- Si percorre il Parco fluviale oggi divenuto il Sentiero della Legalità, un percorso fatto di installazioni, opere e arredi con l'obiettivo di sensibilizzare la comunità sulle tematiche individuate insieme ai partecipanti.
- Si arriva poi nel centro di Castel Bolognese. La nascita di Castel Bolognese ha origine da una disputa, documentata da una pergamena del 1388, al termine della quale si stipulò un accordo tra il comune di Bologna e il comitato di Imola per la costruzione di una fortificazione lungo la via Emilia, un castello appunto.
- Un tempo questo era questo il confine fra la Romagna e i possedimenti di Bologna: il nome stesso di Castel Bolognese conserva l'eredità di quel periodo, benché oggi anche i più prudenti pongano idealmente “la frontiera” alcuni chilometri più a ovest.
- Perché si potesse costruire un castello era fondamentale un flusso costante di acqua: contestualmente nacque il canale dei Mulini, che ancora oggi costeggia Castel Bolognese.
- VISITA GUIDATA: Ci soffermeremo a visitare il Mulino Scodellino, grazie all’apertura straordinaria concessa dagli amici dell’omonima associazione che lo gestiscono e custodiscono. Il Mulino Scodellino è l'ultimo fra le analoghe strutture 300esche costruite per il sostentamento dei primissimi abitanti. Largamente rimaneggiato nel corso dei secoli – il granaio è del '700, la macchina pulitrice per il grano del secolo successivo, le macine degli anni '30 del Novecento – conserva ancora l'impianto originario degli anni della fondazione di Castel Bolognese, datata al 1389 (per l'esattezza al 13 aprile).
- Occorrono appena poche pedalate prima che le ruote, superata di nuovo Castel Bolognese. Oggi, dopo innumerevoli distruzioni provocate dal secondo conflitto mondiale (il comune ha ricevuto nel 2006 la Medaglia d’argento al Valore civile per l’impegno dei cittadini durante la guerra nella lotta per la liberazione) poco o nulla è rimasto delle antiche vestigia tranne vaghe tracce dell’originaria rocca, qualche tratto di cinta muraria, tre torrioni d’angolo, di cui solo due restaurati. Il centro di Castel Bolognese oggi è anche museo all’aperto dedicato all'artista scultore Angelo Biancini. Dislocate in tutto il centro storico del paese, si trovano una ventina di sculture e pannelli in bronzo, lega metallica, cemento e ceramica smaltata dell’artista sculture castellano.
- Usciamo dalla Via Emilia, la salita della Serra (2,7 km al 4,7% di pendenza media) è il prologo di quella del monte Querzola, dove ci fermeremo a ristorarci con un rustico picnic dal sapore tutto romagnolo.
- PICNIC: L’Agriturismo la Querciola preparerà per ogni partecipante un cesto pieno di piadina, affettati, patate fritte rustiche e ciambella, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di sangiovese della Strada della Romagna.
- Con calma dopo una bella pausa relax, ultima salita arricchita dallo strappo finale per Monte Ghebbio (3,1 chilometri con una media del 5,8%, intervallati da tre lunghe punte di pendenza fra il 10 e l'11%).
- Dalla cima, fra un intersecarsi di calanchi, il panorama abbraccia tutto l'abitato di Riolo, fino alle terme appena al di là del fiume, dove torneremo alla base nel pomeriggio tra le tonalità verdi delle colline della vista di Monte Mauro.
Sarà possibile acquistare l’esperienza online sul sito www.rioloterme-cyclinghub.it o chiamare il 333 1805408. Per info e-bike: www.cooptrasportoriolo.it – tel. 0546 71028.