Presepe Vivente Di Piubega

/ Anche quest’anno il gruppo dei giovani AMICI DEL PRESEPIO VIVENTE di PIUBEGA ha portato a termine la sua impresa: due mesi e mezzo per ricostruire il villaggio contadino, nel quale migliaia e migliaia di visitatori potranno riconoscere il simbolo di quello che a Betlemme accolse Gesù, nel momento della sua venuta sulla terra. Hanno raccolto il testimone di trent’anni di tradizione e di impegno due edizioni fa e hanno saputo arricchire il progetto del villaggio con soluzioni architettoniche e scenografiche sempre più ardite e innovative.

Sono diventati artigiani delle costruzioni in legno di case, stalle ed officine, artisti delle luci, ingegneri dei giochi d’acqua e dei laghetti artificiali, esperti lastricatori di viottoli e sentieri: tutte meraviglie che richiamano ad un tempo le visioni della nostra antica civiltà contadina e quelle dei luoghi natali della Palestina dove Gesù emise i suoi primi vagiti. Già, perché questa straordinaria combinazione di una cultura delle radici agro-pastorali della nostra civiltà con le scene di vita delle comunità del deserto arabo-palestinese rappresenta la vera e originale caratteristica del PRESEPIO VIVENTE DI PIUBEGA. Così i visitatori nel loro cammino verso la capanna della Natività potranno ammirare le scene di vita delle famiglie contadine di un paio di secoli fa, i loro costumi le attrezzature che usavano le donne dentro la casa e gli arnesi dei diversi lavori che si svolgevano tra il portico e la stalla del contadino, specie durante le lunghe sere invernali.

Ci saranno le lavandaie con tutti gli attrezzi del bucato, le tessitrici, le artiste della terracotta, le contadine che salavano le carni e i pesci per conservarli, quando non c’erano i frigoriferi; mentre i loro uomini erano dediti alla produzione del formaggio, alla pulizia degli animali, alla affilatura delle varie lame che si usavano nei campi dalla primavera in poi, alla preparazione degli strumenti in legno per la stalla (forche e seggiolini da mungitura) e per altri lavori nei campi (rastrelli o forconi)…..

E sempre nel lungo cammino tra i viottoli del villaggio il visitatore incontrerà le botteghe artigiane del panettiere, del fabbro, del lanaiolo, dei fabbricanti di reti da pesca, in prossimità dei laghetti costruiti appositamente e nei quali guizzeranno i pesci tipici dei nostri fossati…. Il viaggio verso la capanna di Gesù offrirà ai viandanti anche scene della vita della Palestina, a cominciare dal castello di Erode che apre le sue porte proprio all’inizio del pellegrinaggio, per poi essere condotti nelle abitazioni dei personaggi della vita di Gesù , dai ricchi esattori delle tasse agli impiegati della giurisdizione romana che facevano il censimento della popolazione , ai rabbini ebrei ed alla loro scuola di religione in cui insegnavano la Bibbia ai piccoli della comunità……

Davvero un viaggio eccitante e pieno di emozioni racchiuso in meno di un chilometro di strade e tratturi, ma con circa duecento comparse che aiuteranno i viandanti a riempire lo spirito di sentimenti di pace, fraternità e gioia prima di giungere al luogo della natività: una stalla con i classici animali della tradizione (il bue e l’asino) ed un Gesù… bambino in carne ed ossa, nato proprio nei mesi circa antecedenti l’evento. Sarà allora, nel silenzio del lungo serpentone di fedeli che camminano verso la grotta di Betlemme portando ciascuno una candela accesa al momento dell’imbrunire, che si alzeranno le note delle più belle canzoni natalizie ed una straordinaria sensazione di pace e di bontà avvolgerà i cuori di tutti i presenti che si inginocchieranno quasi spontaneamente di fronte ad un mistero così grande, come quello di un Dio che si fa uomo per aiutare le sue creature a trovare un senso alla loro vita.

Ma per arrivare a far percepire queste meravigliose sensazioni ai tantissimi si spera di superare i 40.000  visitatori-pellegrini ci sono voluti  mesi di lavoro durissimo, perché, diversamente da quasi tutti i presepi viventi, quello di Piubega non ha a disposizione strutture già presenti (case, palazzi, grotte, ecc.), sulle quali operare dei temporanei adattamenti, ma una semplice spianata dalla quale, con lavolontà, il coraggio, l’entusiasmo e la genialità di una trentina di giovani (cui si aggiungono alcuni adulti reduci dalle edizioni originarie di venti anni fa della manifestazione) nasce questo meraviglioso quadro vivente, che testimonia, a tutti coloro che sentono dentro di sé la forza dello spirito, della bellezza di un sogno comune e, soprattutto, della immensa capacità di realizzare anche ciò che appare impossibile, quando le persone (i giovani soprattutto!) decidono di mettersi insieme, di dimenticare ciò che divide e di guardare avanti verso la piena realizzazione dei propri sogni

Programma edizione 2023/2024

24 DICEMBRE dalle 23.45 (Ore 23 santa messa) 25 DICEMBRE dalle 15 alle 18 26 DICEMBRE dalle 15 alle 18 30  DICEMBRE dalle 17 alle 20 1 GENNAIO dalle 15 alle 18 6 GENNAIO dalle 15 alle 18 (Con l'arrivo dei re magi)

7 Gennaio dalle 15 alle 18