Shame - Danze Contro La Violenza A Firenze
Riflessione Su Un Tema Di Drammatica Attualità Attraverso L'arte
Mercoledì 14 Novembre 2018 - dalle ore 21:00 alle ore 23:00
Teatro Puccini - Via Delle Cascine, 41 - Firenze (FI)
Mercoledì 14 novembre, alle 21, debutta in prima nazionale al Teatro Puccini “Shame. Danze contro la violenza”, la nuova coreografia di Alberto Canestro dedicata al talento immortale di Artemisia Gentileschi. Saranno otto ballerini della Lyricdancecompany a rappresentare la storia della pittrice seicentesca che, per Canestro, è anche il simbolo di tutte le donne vittime di violenza che trovano il coraggio di denunciare i propri carnefici.
“Ho voluto porre l’accento sul sentimento di vergogna, che spesso impedisce alle vittime di denunciare i propri aguzzini – spiega il coreografo, che è anche il designer dei magnifici costumi – sperimentando soggezione psicologica e sensi di colpa, che ostacolano il legittimo desiderio di avere giustizia. Mi sono ispirato ad Artemisia, grandissima pittrice ma anche simbolo della lotta alla violenza di genere. Nel 1612, infatti, denunciò Agostino Tassi, pittore e amico di famiglia, che la violentò, tradendo così anche la fiducia del padre di Artemisia, Orazio, che lo aveva scelto come insegnante della figlia. I miei danzatori creeranno un viaggio emozionale e lirico nella vita della pittrice, proponendo con grazia una riflessione su un tema di drammatica attualità. Ciò che voglio evidenziare è il coraggio di Artemisia, la cui arte ha saputo affermarsi e imporsi sulla violenza di Tassi”.
Saranno presenti in scena i danzatori: Reika Vigilucci, Sofia Monti, Benedetta Pollini, Federica Paganelli, Marco Prete, Nicola Giannellini, Eugenio Casella, Leandro Salvischiani. Con loro anche il mezzosoprano Magdalena Urbanowicz e l'attrice e cantautrice Letizia Fuochi, che leggerà dei testi da lei espressamente realizzati per questo spettacolo.
Ai cromatismi dei costumi il compito di scandire le fasi del racconto. Il bianco esalta la purezza del precoce talento pittorico di Artemisia, un talento nutrito inizialmente dagli insegnamenti del padre Orazio che, tuttavia, la tiene confinata nelle mura domestiche e poi l’affida per studiare al collega Tassi, che tradirà la sua fiducia nel peggiore dei modi. Il nero rappresenta il dramma della violenza e del processo che ne consegue. Da questo buio Artemisia uscirà però vittoriosa e proseguirà il suo percorso artistico tra Firenze, Napoli e Londra. Il suo riscatto assume perciò la tinta accesa del rosso, che simboleggia la dignità e la passione dell'artista. Nella coerenza del suo stile neoclassico, sempre alla ricerca di una bellezza assoluta di linee, Alberto Canestro evoca senza morbosità la crudezza della storia, filtrandola e sublimandola in un racconto forte ed emozionante. Il messaggio dell'arte, come massima espressione di umanità è sempre un messaggio di pace e di bellezza contro ogni brutalità. Artemisia testimonierà in eterno la rivincita femminile sulla violenza dell'uomo attraverso la sua arte.
“Quello per le donne è un impegno che porto avanti da anni, - conclude Canestro - per sensibilizzare il pubblico sulla violenza di genere, in occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, per far sentire le vittime meno sole, per creare intorno a loro una solidarietà e una comprensione diffusa che possano dare loro il coraggio di strappare il velo di vergogna che spesso rende queste storie invisibili, fino ai loro tragici epiloghi.”
Lyricdancecompany sarà presente al Teatro Puccini anche il 25 gennaio con “Caravaggio. Amor vincit omnia” e il 4 aprile con la prima nazionale di “Piaf. Hymne à l’amour” (info: www.lyricdancestudio.it).
Biglietti disponibili al botteghino del Teatro Puccini e su Boxoffice Toscana e Ticketone.