Teatro Giotto
Stagione Teatrale 2015/2016
Da Mercoledì 18 Novembre 2015 a Giovedì 17 Marzo 2016 - dalle ore 21:15
Vicchio (FI)
Teatro Giotto Stagione Teatrale 2015/2016
Dal 18 novembre 2015 al 17 marzo 2016 Vicchio (FI)
Stagione Teatrale 2015/2016 del Teatro Giotto: mercoledì 18 novembre, ore 21.15 Teresa Mannino SONO NATA IL VENTITRÉ di Teresa Mannino e Giovanna Donini regia Teresa Mannino produzione Bananas Se è vero che ognuno di noi è la somma di ciò che siamo stati, di ciò che siamo e delle scelte che faremo, sicuramente questo spettacolo ci mostra ciò che ha reso Teresa Mannino ciò che è oggi. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. Così, passando attraverso il racconto della sua adolescenza trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni Settanta, Teresa ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni. Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, seguire il suo filo logico diventa un’esperienza divertente. durata: 1h 30’ venerdì 11 dicembre, ore 21.15 Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua DUE PARTITE di Cristina Comencini regia Paola Rota produzione Artisti Riuniti Quattro donne, molto amiche tra loro, giocano a carte e parlano in un salotto. Si ritrovano lì ogni settimana. Nella stanza accanto le loro figlie giocano alle signore, si ritrovano anche loro ogni volta che si incontrano le loro madri. In seguito le quattro bambine sono diventate ormai delle donne che si vedono nella stessa casa e continuano quel dialogo, interrotto e infinito, sui temi fondanti dell’identità femminile. La conversazione procede tra di loro con un ritmo incalzante, tragico e comico al tempo stesso, e in questo flusso di pensieri e parole le loro identità si confondono e si riflettono in quelle delle loro madri, in una continua dinamica di fusione e opposizione, come in un gioco di specchi deformanti. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri che si rivedono nelle loro figlie, figlie che hanno preso dalle proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione domenica 20 dicembre, ore 21.15 Maurizio Lastrico QUELLO CHE PARLA STRANO di e con Maurizio Lastrico produzione ITC2000 Alla base di questo spettacolo c’è la sperimentazione sul linguaggio che nasce dall'osservazione di realtà fra loro molto distanti: il mondo dei bar, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, gli oratori delle parrocchie, i teatri stabili, in cui si mettono in scena i grandi classici, le scuole (dell'obbligo e di recitazione), la campagna e la città. La mescolanza di toni, la condensazione del racconto tra sintesi e omissioni, l’ironia con la quale vengono raccontati gli incidenti quotidiani, la sfortuna che incombe, il caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita, generano un irresistibile gioco comico, condotto con abilità e simpatia da Maurizio Lastrico. durata: 1h 30’
giovedì 31 dicembre 2015 Acqua Cheta di Augusto Novelli CAPODANNO A TEATRO sabato 9 gennaio, ore 21.15 COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA di Dario Fo, Franca Rame regia Renato Sarti con Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno produzione Teatro della Cooperativa Un doveroso omaggio a Franca Rame. Uno spettacolo di grande forza comunicativa e attualità che parla delle dinamiche sentimentali di coppia con il linguaggio della commedia e in un susseguirsi continuo di dialoghi serrati, situazioni ai limiti del paradosso e colpi di scena tragicamente comici denuncia l’arretratezza emotiva, culturale e affettiva di certi uomini e valorizza la sensibilità e l’ironia di donne come Antonia, eroina di tutte le mogli tradite e trascurate. domenica 17 gennaio, ore 21.15 Claudio Santamaria GOSPODIN regia di Giorgio Barberio Corsetti tratto da Gennant Gospodin di Philipp Löhle traduzione di Alessandra Griffoni a cura del Goethe Institute produzione Fattore K./Romaeuropa/L'UOVO - Teatro Stabile d'Innovazione Claudio Santamaria è un anti-eroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. Una visione spietata dell’umanità sia inquadrata che alternativa che comunque inevitabilmente dipende dai soldi e dal consumo. Graffiante, acuto, ironico e pungente. sabato 30 gennaio, ore 21.15 IL TOPO Racconto di Natale di Raffaello Pecchioli con Matteo Cecchini, Valentina Cipriani, Alessandro Conti e Lorenza Guerrini regia Matteo Cecchini musiche Andrea Franchi produzione Prospettiva Capaneo Un ragazzo si rifugia nella campagna pratese per dimenticare un amore malato. L'ultimo bastione d'umanità che si è lasciato alle spalle è una locanda gestita dalla Bruna, verace ostessa, a cui periodicamente fa visita per rifornirsi di provviste. Il Natale è alle porte. E una violenta nevicata potrebbe lasciarlo isolato per settimane. Accanto a sè ha Carruba, un bambino, o meglio una presenza. Sarà reale o solo frutto dell'immaginazione di un ragazzo che ha scelto l'eremitaggio? Insieme hanno un obiettivo certamente più concreto: catturare Jack il Nero, un topo di dimensioni eccezionali… Dalla storia del pratese Raffaello Pecchioli nasce un viaggio alla scoperta delle origini, dei luoghi ma soprattutto della Toscanità come “lingua letteraria". Raccontare ciò che eravamo per riscoprire ciò che siamo diventati. FTS sostiene le Giovani Compagnie Toscane giovedì 18 febbraio ore 21.15 Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE regia Nicola Zavagli produzione Compagnia Teatri d’Imbarco Viaggio nello sport attraverso la vita di un grande campione del passato, oggi giornalista. Sale sul palcoscenico di un teatro che magicamente si trasfigura in un fantastico campo da pallavolo. Qui la rete diventa metafora e la palla simboleggia il mondo. Ed ecco, attraverso la biografia di un uomo che ha segnato la storia del nostro sport, dipanarsi un racconto teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca di un decennio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Andrea Zorzi, il pallavolista volante, si mette in gioco e gioca col teatro. E nello stesso tempo si muove ironicamente tra strategie della vittoria e tecniche del team-work, quella forza di coesione che crea il gioco di squadra. In scena si gioca la partita tra sport e teatro, tra sport e cultura, per metterli finalmente alla pari. Uno spettacolo di teatro, musica e sport che mostra come la nobiltà e la bellezza del gesto atletico possano riaprire la nostra vita verso quelle pulsioni primarie o semplicemente naturali, e riaccendere, forse chissà, il nostro potenziale umano. durata: 1h 10’ sabato 27 febbraio, ore 21.15 RE LEAR o il passaggio delle generazioni riduzione del testo e regia Gianfranco Pedullà da King Lear di William Shakespeare con Giusi Merli, Marco Natalucci, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Lorella Serni, Gaia Nanni, Claudia Pinzauti, Marco Natalucci, Enrica Pecchioli, Claudia Pinzauti, Francesco Rotelli, Simone Faloppa musiche originali Jonathan Faralli scene Claudio Pini costumi AlexandraJane Meigh luci Marco Falai foto Alessandro Botticelli aiuto regia Marco Cei produzione Associazione Mascarà/Teatro Popolare d’Arte in collaborazione con Teatro Delle Arti (Lastra a Signa/Firenze) e Teatro Comunale di Bucine/Ministero dei beni culturali, Regione Toscana Fra le numerose tematiche del King Lear, Shakespeare affronta il difficile passaggio di poteri fra le generazioni in un’arcaica e mitica Inghilterra. Qualcosa di simile si può riscontrare oggigiorno, dove la comunicazione fra padri e figli appare sbilanciata a favore di adulti sempre giovanili, rispetto a giovani che – per molti motivi (culturali, lavorativi, sociali) – faticano a imporre la loro funzione sociale e non riescono a diventare adulti. L’avidità di potere scatena la natura più selvaggia della specie umana. È allora che si rompono i legami di solidarietà fra giovani e vecchi, fra padri e figli, tra fratelli e sorelle; e la vita umana si chiude nell’individualismo cieco, nella solitudine aggressiva, nella sofferenza e nell’insofferenza. Re Lear è tutto questo: uno sguardo lungo e impietoso sul mondo e sugli uomini. durata: 1h 50’ martedì 8 marzo, ore 21.15 Anna Mazzamauro NUDA E CRUDA di Anna Mazzamauro con Leonardo Bonfitto - ballerino regia Livio Galassi musiche originali Amedeo Minghi eseguite dai Màs en Tango; Salvatore Cauteruccio fisarmonica e pianoforte, Sasà Calabrese contrabbasso scene Lucia Giorgio costumi Graziella Pera disegno luci Francesco Dell’Elba fonico Marco Alonzo Tecnico Luci Cristian Perria macchinista di scena Gennaro Cerlino sarta di scena Lilly Norma costruzioni scenografie Renato Ostorero coreografie Giovanna Gallorini produzione E20inscena di Stefano Mascagni Anna Mazzamauro con il suo nuovo spettacolo “Nuda e Cruda” esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici, con trasparenze dichiarate che la scenografia diafana e iridescente asseconda ed esalta. La regia spia tutti gli stimoli, anche i più reconditi, le più ardite associazioni stimolate dalla bravura dell’attrice-autrice, dalle preziose musiche originali di Amedeo Minghi affinché questo fluire di parole e canzoni diventi teatro, disegni una drammaturgia equilibrata, scorrevole e limpida, volutamente mimetizzandosi per consegnare al pubblico la nitida “semplicità” delle complessità risolte. Con la preziosa collaborazione dell'Associazione Jazz Club of Vicchio CONCERTO FUORI ABBONAMENTO INAUGURAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE GIOTTO JAZZ FESTIVAL giovedì 17 marzo MUSICA NUDA Petra Magoni – voce Ferruccio Spinetti – contrabbasso Produzione Cose di musica Il duo Musica Nuda nuovamente sulla scena musicale internazionale con il nuovo progetto Little Wonder per riappropriarsi di quella dimensione intima che è la loro essenza. Una piccola meraviglia.