Teatro Pubblico Campano
Agenda Settimanale
Da Lunedì 24 a Domenica 30 Aprile 2023 -
Campania - Italia
Programma 24 - 30 Aprile
Cinema Teatro Modernissimo di Telese Info 0824976106 Giovedì 27 aprile, ore 20.30
Claudio Malfi Management, Peppy Night presentano
Peppe Iodice in So’ Pep elettroshow di Peppe Iodice
scritto con Francesco Burzo e Marco Critelli regia Francesco Mastandrea
L’Appuntamento più atteso della trasmissione comica più amata degli ultimi anni il “Peppy Night Fest” diventa uno spettacolo teatrale.
Ogni sera Peppe lodice farà il “Peppytoriale”, commentando quello che accade nel mondo dal suo punto di vista, con il suo stile diretto, senza filtri, esplicito e senza censure e lasciandosi andare a quello che il suo cuore desidera, urlando forte la “sua” verità. Una verità come quella condivisa in questi ultimi due anni con milioni di telespettatori e frequentatori del web, in cerca di qualcuno che dicesse qualcosa in più e da un’angolatura diversa e comicamente vera su questo strano mondo.
Come cambieranno le notizie, cambierà pure lo spettacolo, e in teatro sarà tutto ancora più esplosivo, carnale, vero.
A contenere i danni ci sarà il compagno televisivo di Peppytoriale, Francesco Mastandrea, che proverà a salvare Peppe da denunce e querele varie.
Porrà domande e alimenterà discussioni tutte cose che non è detto che non potrebbero ancora di più aggravare la situazione.
L’obiettivo finale è sempre lo stesso: far trascorrere a chi verrà in teatro una serata in cui, morendo dal ridere, proveremo tutti a sottrarci dalle macerie di questi tempi difficili.
Insomma, chi viene a teatro… SI SALVA… almeno per una sera.
Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta info 0823444051 Da venerdì 28 a domenica 30 aprile (venerdì ore 20.45, sabato ore 19.00, domenica ore 18.00)
Best Live, Fondazione Teatro della Toscana presentano
Elena Sofia Ricci, Gabriele Anagni in La dolce ala della giovinezza di Tennessee Williams, traduzione Masolino d'Amico scene, costumi e regia Pier Luigi Pizzi
e con Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi
musiche composte da Stefano Mainetti light designer Pietro Sperduti
Scritta nel 1952 e debuttata a Broadway nel 1959, La dolce ala della giovinezza parla del gigolo Chance Wayne che torna nella sua città natale in Florida con la star in declino Alexandra Del Lago per cercare di riprendersi quello che aveva lasciato nella sua giovinezza, Heavenly, il suo primo amore.
La proposta di Sonia Mormone e Marco Giorgetti, direttore del Teatro della Toscana, di pensare ad un progetto di regia per La dolce ala della giovinezza, è stato di grande stimolo e dopo un'attenta lettura, ho accettato, forte del fatto che avrei avuto la presenza nel cast, di Elena Sofia Ricci, nel ruolo della protagonista.
Come d'abitudine il mio progetto comprende l'ambientazione e i vestiti. Williams ha una straordinaria abilità a costruire personaggi femminili al limite del delirio, sul bordo dell'abisso.
Alexandra del Lago, star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede un insuccesso del suo ultimo film, cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò, giovane e bello, un attore fallito in cerca di rilancio, ma destinato ad una triste fine, una volta che ha perduto il suo unico bene, la gioventù. Ma Williams, da grande drammaturgo è capace sempre di stupirci, sovvertendo genialmente il destino della nostra eroina.
Pier Luigi Pizzi
Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento info 0818786165, 3385003816 Sabato 29 aprile, ore 21.00
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con A.G. Spettacoli presentano
Carlo Buccirosso in L’erba del vicino è sempre più verde scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con (in ordine di apparizione) Fabrizio Miano, Donatella de Felice Peppe Miale, Elvira Zingone, Maria Bolignano, Fiorella Zullo
scene Gilda Cerullo e Renato Lori costumi Zaira de Vincentiis musiche Cosimo Lombradi disegno luci Francesco Adinolfi
Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento. In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere…
Ed è così che pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso, di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso…
Il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione, ed da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante…
È allora che quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto… sotto a chi tocca!
In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello per qualsivoglia motivo, come per la consegna della ordinazione del giapponese o di un pacco postale, o peggio ancora per uno sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute!
In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella dell’altro, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso “sangue”.
E se invece fosse proprio il vicino di casa in carne ed ossa, a sfidare la sorte suonando alla porta dell’appartamento di Mario, magari solo per chiedere la cortesia di qualche foglia di prezzemolo, cambierebbe qualcosa al finale della nostra vicenda?
Carlo Buccirosso