Metamorphosen
Una Creazione Originale Fra Musica E Poesia
Giovedì 27 Ottobre 2016 - dalle ore 21:00
Teatro Bonci - Piazza Guidazzi, 8 - Cesena (FC)
Teatro A. Bonci - Cesena stagione 2016-17
METAMORPHOSEN: una creazione originale fra musica e poesia
al Teatro Bonci giovedì 27 ottobre ore 21 per l’abbonamento Teatro musicale
Dopo la fortunata apertura con LE NOZZE DI FIGARO, al Bonci di Cesena continua la sezione di teatro musicale: archi, fiati e voci d’attore si intrecciano, stavolta, in una creazione originale sul filo di musica colta e poesia, firmata dal Conservatorio “Bruno Maderna” in collaborazione con il regista bolognese Gabriele Marchesini, anche attore accanto a Benedetta Conte. Sul palcoscenico vari musicisti, con la partecipazione del prestigioso Quartetto Fonè.
METAMORPHOSEN è un programma, con inserti poetici, da Schoenberg, Charles Ives, Aaron Copland e Richard Strauss.
Sipario giovedì 27 ottobre (ore 21).
Un percorso fra i diversi esiti della musica del ‘900, esemplificati soprattutto dalle due personalità artistiche quasi opposte di Schoenberg e Richard Strauss, che pur cresciuti nel comune ambiente musicale della Mitteleuropa percorsero strade diverse: padre profetico della Dodecafonia il primo, alfiere della tradizione tardo-romantica il secondo, entrambi uniti da uno straordinario denominatore: l’eccellenza.
Se Verklärte Nacht (1899) chiude un secolo, l’Ottocento, lasciando presagire il nuovo, così pieno di luttuosi eventi, Metamorphoseon(1945) prende forma fra gli ultimi bagliori del secondo conflitto mondiale, nel cuore di quella tragedia che distrusse il mondo spirituale in cui aveva creduto Strauss.
A un altro continente appartiene Charles Ives, che dagli Stati Uniti del primo decennio del Novecento proclama la sua indipendenza dai modelli europei e la volontà di sperimentare in piena libertà, in quel ‘nuovo mondo’ a cui la vecchia Europa guardava ormai con crescente interesse. Una domanda senza risposta, The Unanswered Question (1908) , è il filo rosso che lo lega tuttavia alla tradizione del pensiero Occidentale, così avvezzo a porre domande problematiche alle nostre coscienze, in attesa di definitive certezze impossibili.
Il concerto ha una drammaturgia, curata da Gabriele Marchesini, in cui la tessitura tra musica e poesia diventa tangibile. Partendo dalla partitura di Verklärte Nacht di Schoenberg, in cui già compaiono inserti per voce, per accompagnare con la voce l’ensemble di archi, flauti e tromba di The Unanswered Question di Ives, originariamente solo strumentale, sono stati scelti aforismi del filosofo, poeta e critico statunitense Ralph Waldo Emerson, vero e proprio nume tutelare della letteratura americana della seconda metà dell’Ottocento.
A questa prima parte segue una sezione interamente poetica gli attori leggono testi di Emerson e brani di Else Lasker Schüler, ebrea tedesca, “la più grande poetessa lirica tedesca”, secondo Karl Kraus.
Aaron Copland, l’autore di Quiet city (1939(1941), compose anche 12 Lieder, tratti da altrettante poesie di Emily Dickinson, che al termine di Quiet city gli attori eseguiranno sul palcoscenico con un accompagnamento musicale originale degli Archi del Conservatorio.
Conclude il programma l’esecuzione solo strumentale del brano Metamorphoseon di Richard Strauss, preceduto dalla lettura di Metamorfosi di Hermann Hesse.
METAMORPHOSEN
ARNOLD SCHOENBERG (1874 – 1951) Verläkte Nacht (1899) QUARTETTO FONÈ OLGA ARZILLI viola SEBASTIANO SEVERI violoncello
CHARLES IVES (1874 – 1954) The Unanswered Question per archi, flauti e tromba (1908) con aforismi di Ralph Waldo Emerson
Poesie e testi di R. W. Emerson e di Else Lasker Schüler
AARON COPLAND (1900-1990) Quiet city (1939/1941) MARCO TAMPIERI tromba MARCO SOPRANA corno inglese
Poesie di Emily Dickinson tratte da “12 Poems of Emily Dickinson” con accompagnamento musicale degli ARCHI DEL CONSERVATORIO MADERNA “Metamorfosi” di Hermann Hesse
RICHARD STRAUSS (1864 – 1949) Metamorphosen per 23 archi (1945) ARCHI DEL CONSERVATORIO MADERNA Maestri concertatori PAOLO CHIAVACCI e GIORGIO BABBINI
Attore GABRIELE MARCHESINI Attrice BENEDETTA CONTE
TEATRO BONCI, piazza Guidazzi - Cesena giovedì 27 ottobre 2016, ore 21 (abbonamento Teatro musicale)
prezzi da € 15 a € 10, prevendita €1
biglietteria 0547 355959 - info@teatrobonci.it
orari di apertura martedì-sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle ore 19
QUARTETTO FONÉ
L’attività concertistica del Quartetto Foné esordisce nel 1985 con le affermazioni in vari concorsi nazionali (Stresa, Palmi, Trapani) e internazionali (“G.B. Viotti” di Vercelli, “D. Shostakovich” a San Pietroburgo).
Tiene concerti di musica da camera in Italia, per le maggiori istituzioni (fra le altre Milano La Scala, Torino Unione Musicale, Roma S. Cecilia, Venezia La Fenice, Firenze Amici della Musica, Napoli “A. Scarlatti”, Palermo Amici della Musica, Ravenna Festival), e all’estero, in Svizzera, Austria, Germania, Israele, Francia, Spagna, Grecia, Stati Uniti, Canada e Giappone. È composto da: Paolo Chiavacci, Marco Facchini (violini), Chiara Foletto (viola), Filippo Burchietti (violoncello).
Nell’ambito dell’attività discografica si ricorda il Quintetto di Schubert eseguito in collaborazione con Franco Rossi e il sestetto “Souvenir de Florence” di Tschaikovskij con Sadao Harada, violoncellista del Quartetto di Tokyo e Harald Schoneweg, membro del Quartetto Cherubini.
Fra gli artisti con i quali il Quartetto Foné ha collaborato figurano inoltre i pianisti Carlo Bruno, Pietro De Maria, Alexander Lonquich, Benedetto Lupo, Piernarciso Masi, Hans-Jorg Schellenberger; i flautisti Giorgio Zagnoni e Peter Lukas Graf; i clarinettisti Anthony Pay e Karl Leister; il violista Danilo Rossi; il violoncellista Miclos Perenyi.
BENEDETTA CONTE, attrice, ha lavorato con vari registi, da Del Bono a De Rosa, da Cardone a Marchesini. È fondatrice dell’ITC Teatro, Compagnia del Teatro dell’Argine di Bologna con i quali ha collaborato a lungo per spettacoli e laboratori. Dal 2013 collabora con la Compagnia Teatrale della Luna Crescente di Imola per allestimenti e attività didattiche. A Cesena ha coillaborato con la Socìetas Raffaello Sanzio.
GABRIELE MARCHESINI
Regista teatrale e già anche radiotelevisivo (Rai 1 e Rai Tv 2 e 3), attore di reading con ensemble di musica classica e jazz dal vivo (per oltre un decennio ha recitato Le irregolari di Massimo Carlotto con Paolo Fresu e Xavier Girotto in live), docente di corsi di formazione, già professore di teatro per gli studenti americani di Eastern College Consortium e di Indiana University, organizzatore artistico di eventi (tra cui: parecchie edizioni di Bologna Sogna; dal 2003 al 2009 la direzione artistica del “Progetto Dioniso” nella Necropoli di Misa a Marzabotto dove ha realizzato ogni anno un nuovo allestimento teatrale su testi di Aristofane per un totale di 7 regie; lettore e regista dell’appuntamento annuale di Ravenna Poesia, ecc.).
È autore del volume “Conoscere il teatro” (1988).
Dopo studi umanistici (liceo classico e filosofia) e attività di attore è passato giovanissimo alla regia e con il suo primo spettacolo Hyeronimus Bosch venne invitato al festival internazionale di Tubingen in Germania (1974) per rappresentare l’Italia nel nuovo teatro di ricerca europeo. Da allora (la sua biografia è vastissima) ha diretto parecchie decine di spettacoli dal vivo dirigendo molte centinaia di attori e cantanti professionisti. Si è confrontato con successo in tutti i generi (dalla sperimentazione alla prosa, dal teatro d’animazione al teatro lirico e musicale, dal teatro immagine al teatro d’autore, dalla drammaturgia classica a quella contemporanea), segnalandosi per molte innovazioni, anche visive, e maturando così un’esperienza non comune sotto il profilo artistico, professionale e produttivo.
Il successo internazionale della co-produzione del Dittico di Padre Martini (Il maestro di Musica e il Don Chisciotte), rappresentato in Giappone (2013) e a Macao in Cina (2014) dove ha inaugurato la 28° edizione dell’International Music Festival, ha portato alla successiva regia di una nuova versione della Madama Butterfly di Puccini, direttamente allestita in Giappone (con il Teatro Comunale di Bologna e la sua orchestra Flarmonica) a Kyoto nel settembre del 2014 e sempre con grande successo.
Nel settembre 2015, ancora in Giappone, cura la regia de I Pagliacci di Leoncavallo con trionfali riscontri di pubblico. Nell’ottobre 2016 il Dittico di Martini viene invitato in Messico dove debutta con grandi risultati e viene ripreso dalle televisioni americane.
Con il Teatro Bonci e il Comune di Cesena è attiva da molti anni una feconda, intensa e articolata collaborazione. Già presidente della giuria del Festival “Elisabetta Turoni” per 17 anni, tra i molti allestimenti da lui curati e diretti segnaliamo fra i più recenti: In viaggio da Itaca impegnativo allestimento sull’Odissea con prologo ed epilogo di Dacia Maraini (in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Cesena) nato come progetto di formazione che ha coinvolto molti giovani studenti e Chi ha letto il Decamerone?; L’infinito prima di noi (2013-2014) alla Biblioteca Malatestiana di Cesena per il 2300° anniversario di Archimede (di cui ha scritto anche il testo, pubblicato da Carrocci editore insieme al dvd); Caravaggio. Nero d’avorio, concerto spettacolo su testo di Massimo Pulini con protagonista Alessio Boni replicato in diverse località italiane.