Iodamorenonmuoio
Prossima Tappa Dello Spettacolo Teatrale
Sabato 21 Gennaio 2017 - dalle ore 10:00
Sala Rosa Del Comune - Corigliano-Rossano (CS)
Prosegue il tour di #IODAMORENONMUOIO
In scena l’amore malato raccontato dal giornalista Arcangelo Badolati e dall’attrice Federica Montanelli.
Appuntamento a sabato 21 gennaio alle ore 10 nella Sala Rosa del Comune di Rossano.
L’amore malato e la violenza sulle donne nel corso della storia approdano in teatro con lo spettacolo “#Iodamorenonmuoio” tratto dall'omonimo libro scritto da Arcangelo Badolati che racconta l’universo femminile. Un universo attraversato dalla violenza e dall’eroismo, dall’amore e dalla tragedia, dal sogno e dalla cruda realtà. Lo schema della rappresentazione è il racconto del giornalista e scrittore calabrese, accompagnato da musiche, cui si alterna la recitazione di brani tratti da atti giudiziari o da capolavori della letteratura mondiale a cura dell'attrice Federica Montanelli. L'atmosfera diviene subito molto suggestiva e il messaggio lanciato alle giovani generazioni è chiaro: la bellezza della cultura, dell'arte, della pittura, del sapere è l'unico antidoto da opporre alla subcultura della violenza. Più si conoscono le parole dei poeti, i pensieri dei filosofi, le tele degli artisti, più l'animo diviene sensibile e dolce non lasciando spazio alla crudeltà tipica di chi stalkerizza, stupra o uccide. Nella piece s’incrociano i fatti di cronaca con le pagine più significative della storia e della letteratura svelando le tante analogie esistenti tra il passato e il presente. Badolati ripercorre in scena, accompagnato dalla voce recitante della Montanelli, le esistenze di donne ribelli come Maria Concetta Cacciola, Tita Buccafusca e Giuseppa Mercuri; di donne assassinate come Roberta Lanzino, Maria Rosaria Sessa, Fabiana Luzzi; di mamme uccise dai figli come Patrizia Schettini e Patrizia Crivellaro; di donne “schiave” come Ruza Sanis costretta a battere sulle strade della Penisola. E, poi, di donne straordinarie come Antigone, Artemisia Gentileschi, Isabella Morra, Beatrice Cenci, Giovanna d’Arco, Olympe de Gouge, Ipazia d’Alessandria, Oriana Fallaci, Margherita Sarfatti, Alda Merini. Lo spettacolo regala pure un'ampia finestra sugli uomini che hanno cantato l’amore: Dante, Shakespeare, D’Annunzio, Cocteau, Fò, Ungaretti, Hikmet, Prevert. Lo spettacolo sarà rappresentato nei matinee organizzati per le scuole superiori italiane grazie alla collaborazione attivata con il coordinamento Cisl-donne guidato in Calabria da Nausica Sbarra.
SCHEDA PROTAGONISTI
Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore, è autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi ed ha seguito, negli ultimi ventotto anni, i più importanti processi celebrati in Calabria. E' componente del Centro di documentazione e ricerca sul fenomeno mafioso dell'Università della Calabria ed è' autore, inoltre, con Marisa Fallico, di "Nera di Calabria" una delle trasmissioni televisive più seguite della regione. Ha vinto numerosissimi premi, tra cui:l il Premio "Internazionale del Mediterraneo" Sezione professioni" (2006); il Premio letterario "Pasquale Rossi" (2006); il Premio "Giannino Losardo" (2008); il Premio Unesco per il giornalismo (2009), il Premio "Vienna da Fuscaldo" (2009), il "Premio Renato Caminiti" (2009); il Premio "Giuseppe Calogero" (2009); il Premio "Capo Spulico" (2010); il Premio per il "Giornalismo d'inchiesta" (2010); il "Paul Harris Fellow" della Fondazione Rotary International (2010), il Premio "Bernardino Telesio" (2010), il Premio Internazionale Calabria-Mondo (2010), il Premio "Vivi con noi nella legalità" (2011), il Premio "Gerbera Gialla" (2011); il Premio "Strill&Rischia-Tabula rasa" (2011); il Premio internazionale "Custodi della memoria" (2011); il Premio "Luigi Malafarina" per il giornalismo (2012); il Premio alla cultura per la Calabria e Basilicata (2012), il Premio internazionale “Proviero” (2012), il Premio “Testimone della Calabria” (2013), il “Premio per la cultura” della Società internazionale di filosofia “Karl Otto Apel” (2013). Nel 2014 ha vinto il Premio “Iustitia - Rosario Livatino” conferitogli dall'Università della Calabria per il giornalismo d'inchiesta; nel 2015 il Premio “Corrado Alvaro” per il giornalismo assegnatogli dalla Fondazione intitolata al grande scrittore e giornalista morto a Roma nel 1956; il Premio assegnato dalla Fondazione “Roberta Lanzino” per l'attività svolta contro la violenza sulle donne; il Premio “Conte Michele Maria Milano” per il giornalismo e la cultura; e il Premio “Eccellenze calabresi” per l'azione esercitata in difesa della legalità. Nel 2016 gli è stato conferito, a Modena, il Premio “Stefano Chiarini” intitolato all'inviato di guerra del Manifesto scomparso prematuramente; e, sempre nello stesso anno, gli è stato conferito il Premio “Giancarlo Siani” dedicato al giornalista ucciso dalla Camorra.
Ha ricevuto riconoscimenti speciali per le inchieste giornalistiche condotte dall'Associazione Nazionale Polizia di Stato; dall'Accademia di Calabria di Toronto (Canada); dall''Osservatorio "Falcone - Borsellino – Scopelliti”; dall'Associazione Nazionale Carabinieri; dal Laboratorio "Giovanni Losardo". Un riconoscimento accademico per l'impegno culturale mostrato a favore della diffusione della legalità gli è stato conferito dal Dipartimento di Lingue e Scienza dell'Educazione dell'Università della Calabria (2013). Infine, una menzione al merito per il volume “Mamma 'ndrangheta” gli è stata riconosciuta dal Premio nazionale “Amaro Silano” (2015).
E' autore dei seguenti volumi: I segreti dei boss (2001); Malandrini (2002); Omicidi nel Cosentino '98-2001 (2001); Sette casi per sette delitti (2003); Il Mig delle bugie (2005); il Mammasantissima (2006); Crimini (2007); 'Ndrangheta eversiva (2007); I segreti dei boss - 2 (2008); Faide (2009); Banditi e Schiave (2009); La Giustizia italiana raccontata ad un alieno (2010); Stragi, delitti e misteri (2011).
Codice Rosso, la sanità tra sperperi, politica e 'ndrangheta (2012); I femminicidi (2013); “Mamma 'ndrangheta” (2014), “Iodamorenonmuoio” (2016).
Federica Montanelli, attrice, allieva prediletta di Enzo Garinei, è laureata in Scienze Letterarie. E’ giornalista pubblicista e collabora con il quotidiano “Gazzetta del Sud”. Nel 2006 ha conseguito il diploma in recitazione presso l’Accademia teatrale “Ribalte”, a Roma. Ha svolto l'attività di attrice in spettacoli teatrali, serie tv, spot e cortometraggi. Questi alcuni dei suoi lavori: “Lara Croft versus Antigone: incontro virtuale trans temporale”, con Eleonora Brigliadori; “Gian Burrasca, il musical”, “Tip tap show”, “Heidi, il musical” ed “I sette re di Roma” al celeberrimo teatro Sistina di Roma; “Fiore di cactus”, con Remo Girone, Eleonora Giorgi, Franco Castellano e Nathalie Caldonazzo; “Madre di luce”, con Isabel Russinova; "Omaggio a Leonida Repaci", recital con Enzo Garinei; “Leggende di Calabria, Donna Canfora”, con Fabrizio De Rossi Re.
In televisione ha partecipato a “Un posto al sole”, Raitre; “Carramba che fortuna”, Raiuno; “Il treno dei desideri”, Raiuno; “Bombay”, con Gianni Boncompagni, Lasette.
Ha poi girato “Corto in progress” per Coming Soon; “Guilty pleasure”, di Gabriele Brocani; “The fight”, di Samuel McFadden; “Pain in love”, di Annalisa Macchione. Nel 2009 ha ricevuto il premio come miglior attrice protagonista con il cortometraggio “23 minuti” al Reggio Calabria Film- Fest.
Come doppiatrice ha all’attivo vari titoli quali: “Floricienta”, Cartoon Network; “Raccontami”, Raiuno; “Mostri e pirati”, “Monsterhigh.com”; “Final days; la libertà oltre il muro”, Sky.
I suoi interessi culturali variano dalla poesia alla saggistica. Tra le opere ha al suo attivo “I Giganti e Pirandello”, teatranti poveri inebriati di poesia”, CJC Editore (2012).