Masculu E Fiamina
Di E Con Saverio La Ruina
Sabato 17 Marzo 2018 - dalle ore 21:00
Teatro - Novoli (LE)
Prosegue la stagione di teatro, musica e danza del Teatro comunale di Novoli promossa da Comune di Novoli, Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con la Residenza teatrale di Factory compagnia Transadriatica e e Principio Attivo teatro. In arrivo due appuntamenti speciali con il premio Ubu Saverio La Ruina e in domenicale il primo studio del nuovo spettacolo di Luigi D'Elia e Francesco Niccolini.
Masculu e Fiamina di e con Saverio La Ruina; musiche originali Gianfranco De Franco; collaborazione alla regia Cecilia Foti; scene Cristina Ipsaro e Riccardo De Leo; disegno luci Dario De Luca e Mario Giordano audio e luci Mario Giordano; organizzazione Settimio Pisano.
L’idea di base è che un uomo semplice parli con la madre. Una madre che non c’è più. Lui la va a trovare al cimitero. Si racconta a lei, le confida con pacatezza di essere omosessuale, “o masculu e fìammina cum’i chiamàvisi tu”, l’esistenza intima che viveva e che vive. Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande
Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo “Statti attìantu”. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, l’occasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza.
In un meridione con la neve, tra le tombe, finalmente con la sensazione d’essere liberi di dire.
E affiorano memorie e coscienze di momenti anche belli, nel figlio, a ripensare certi rapporti con uomini in grado di dare felicità, un benessere che però invariabilmente si rivelava effimero, perché le cose segrete nascondono mille complicazioni, destini non facili, rotture drammatiche. Nei riguardi di quella madre, pur così affettuosa e misteriosamente comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico, qualche mancata armonia. Ma tutto è moderato, è fatalistico, è contemplativo.
ingresso da 8 a 10 euro.