Scenari Di Quartiere A Livorno
3° Festival Del Teatro Di Narrazione
Da Giovedì 13 a Domenica 23 Settembre 2018 - dalle ore 19:00
Livorno (LI)
Venerdì 21 settembre ore 19.00 presso il quartiere Fabbricotti, a Villa Fabbricotti. Ingresso libero.
A Scenari di Quartiere un classico del teatro di narrazione:
Marco Baliani porta in scena “Kohlhaas”
Lo spettacolo, di Marco Baliani e Remo Rostagno, per la regia di Maria Maglietta è il racconto di un allevatore di cavalli vissuto nella Germania del ‘500, tratto dal racconto di Heinrich von Kleist
È il racconto di un sopruso, che genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, di un allevatore di cavalli vissuto nella Germania del ‘500, quello che Marco Baliani porterà in scena nello spettacolo “Kohlhaas”, in programma venerdì 21 settembre alle ore 19.00 presso il quartiere Fabbricotti, a Villa Fabbricotti. La rappresentazione, tratta dal racconto “Michele Kohlhaas” di Heinrich von Kleist, riscritto da Marco Baliani e Remo Rostagno, per la regia di Maria Maglietta, fa parte della terza edizione di “Scenari di Quartiere”, la rassegna di teatro di narrazione in programma fino al 23 settembre, nato da un’idea di Fabrizio Brandi e Marco Leone, organizzato da Fondazione Teatro Goldoni di Livorno e dal Comune di Livorno (ingresso libero).
“Nel mio racconto orale è come se avessi aggiunto allo scheletro osseo riconoscibile della struttura del racconto di Kleist, nervi muscoli e pelle – dichiara Marco Baliani, uno dei padri del teatro di narrazione - che provengono non più dall’autore originario ma dalla mia esperienza, teatrale e narrativa, dal mio mondo di visioni e di poetica”.
La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. La storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda, cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri, non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.
“Le domande morali che la vicenda solleva e lascia sospese, mi sembrarono, quando cominciai ad affrontare l’impresa memorabile del racconto – afferma Baliani – un modo per parlare degli anni ’70, per parlare di quei conflitti in cui venne a trovarsi la mia generazione, quella del ’68, quando in nome di un superiore ideale di giustizia sociale si arrivò a insanguinare piazze e città. Un tema antico dunque, tragico nella tradizione e nella forma, che continua a catturarmi, perché il narratore non può che narrare ciò che epicamente lo coinvolge nell’intera sua persona; a me succede così: non potrei raccontare qualsiasi cosa”.
Marco Baliani è attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione che segna la scena teatrale italiana. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, come “Come gocce di una fiumana” (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna del 2 agosto, o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Per il cinema è stato diretto da registi quali Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina Comencini e Mario Martone. Tra i lavori più recenti come attore e autore, insieme a Maria Maglietta, ha realizzato lo spettacolo “Identità”. Negli ultimi due anni ha firmato come autore librettista e regista le opere liriche contemporanee Il sogno di una cosa e Corpi eretici, su musiche di Mauro Montalbetti. Nel 2016 è regista e autore, con Lella Costa, dello spettacolo Human.
Il festival proseguirà sabato 22 settembre con Michele Crestacci in scena con lo spettacolo “Caproni” che sostituirà
l'artista Oscar De Summa, costretto a rinunciare causa infortunio, allo spettacolo “Diario di provincia” che sabato l'avrebbe visto protagonista. La location rimane la medesima: quartiere Sorgenti/stazione presso il cortile via Badaloni, angolo via Bengasi.
Tutte le informazioni su www.scenaridiquartiere.it