Donne Da Palcoscenico
8^ Edizione
Da Mercoledì 29 Giugno a Martedì 05 Luglio 2022 -
Chiostro Dell’ex Monastero Olivetano - Rovigo (RO)
Donne da Palcoscenico 8^ edizione – 2022 Dell’Altrove Ti parlo – altri Linguaggi per nuovi Incontri
Chiostro dell’ex Monastero Olivetano a Rovigo dal 29 giugno al 5 luglio 2022 Sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo
Al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano di Rovigo, torna la rassegna Donne da Palcoscenico, organizzata da Minimiteatri, ideata quest’anno dalla rilettura dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile con focus sulla parità di genere, l’urgente attenzione ai luoghi e all’ambiente, l’istruzione di qualità, la salute e il benessere della comunità.
Donne da Palcoscenico, rassegna teatrale e culturale dedicata al femminile e giunta quest’anno alla VIII edizione, sarà di casa al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano dal 29 giugno al 5 luglio 2022, per valorizzare un luogo di valenza culturale e spirituale, per incontrarci generando nuove idee e, come racconta il sottotitolo di quest’anno, ricercando linguaggi alternativi. Sottotitolo degli eventi di quest’anno, infatti, è l'impellenza di una nuova necessità: Dell’Altrove Ti parlo – altri Linguaggi per nuovi Incontri. L’iniziativa ha inoltre ottenuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo per il riconoscimento del valore artistico della manifestazione e per l’impegno ai valori universali della Sostenibilità.
Calendario completo degli eventi:
Mercoledì 29 giugno 2022, ore 21.00 monologo teatrale Groppi d’amore nella scuraglia con Silvio Barbiero, testo di Tiziano Scarpa con la partecipazione straordinaria di Tiziano Scarpa produzione MAT – Mare Alto Teatro APS introduce Elisabetta Brusa, regista e accademica
Il testo di Tiziano Scarpa è un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata che richiama i dialetti del centro-sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione.
Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo; immagini che richiamano l’immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti.
Pochi elementi in scena per rappresentare una storia ricca di elementi narrativi che non manca mai di sorprendere per l’originalità delle soluzioni messe in atto. Lo spettatore si trova così immerso in un mondo composto da suoni antichi ma pur sempre riconoscibili, da immagini, musiche che richiamano un mondo naif tracciato con pennellate severe e marcate.
Nel periodo post pandemico sentiamo il bisogno di avere parole nuove che ci consentano di ridefinire, rielaborare, avere speranza, restando sorretti e sospinti dall’energia tra maschile e femminile.
Venerdì 1 luglio 2022, ore 21.00 teatro-danza T.I.N.A. (There Is No Alternative) e IMPROMPTU con Giselda Ranieri musica dal vivo: Gessica Rampazzo, flauti traversi - Marco Schiavon, oboe introduce Elisabetta Brusa, regista e accademica
T.I.N.A. (There Is No Alternative): è un dialogo giocato tra reale e visionario, un confronto tra personale e sociale. Traendo ispirazione dal famoso acronimo coniato da M. Thatcher, T.I.N.A. riflette su una situazione contemporanea che spesso lascia l’individuo paralizzato di fronte alle scelte. Informazioni, dati, indici di gradimento e like diventano motivo di disorientamento, ansia e perdita di fiducia nel mare magnum di occasioni che ipoteticamente si propone come orizzonte di felicità.
È danza, è teatro, è musica, è memoria e anche istinto, è narrazione e anche gesto finito in sé. Il corpo ci è mancato dietro schermi di cui siamo stati prigionieri; il linguaggio fisico oltrepassa la mente e ci fa restare umane creature anche nelle tempeste.
IMPROMPTU: un appuntamento dove il dialogo fra danza e musica è improvvisato, non pre-scritto e ispirato alle architetture e ai contesti socio-culturali del Monastero degli Olivetani di Rovigo, dove viene ospitato l’evento. L’improvvisazione come resilienza nell’esperienza dell’inimmaginabile che abbiamo vissuto.
Sabato 2 luglio 2022, ore 21.00 lettura scenica Nella Poesia con Marco Munaro e Letizia E. M. Piva testi di Marco Munaro musica dal vivo: Marco Schiavon, oboe produzione Minimiteatri introduce Micol Andreasi, giornalista e studiosa
Entrare nella corrente di un fiume in cui si specchia il mistero della natura e il destino dell’uomo e nuotare, questo è Nella poesia, un dialogo a tre voci nato dall’incontro d’un’attrice (il teatro minimo e totale di Letizia Piva) e di un musicista (la musica per oboe di Marco Schiavon) con la poesia di Marco Munaro. Rispondendosi, intrecciandosi, inseguendosi, alternandosi, le tre voci invitano ad entrare nel bosco sonoro per vivere l’avventura della bellezza e dell’amore da cui nasce il canto chiamato poesia.
La poesia è forse la modalità che più sa riecheggiare i moti interiori inconfessabili; abbiamo bisogno della poesia per ricreare oasi di bellezza e contemplare il nostro profondo essere, sofferente e anelante.
Domenica 3 luglio, ore 18.00 e ore 19.30 Lunedì 4 luglio, ore 18.00 e ore 19.30 La Zingana due scene liberamente tratte dall’omonima commedia di Gigio Artemio Giancarli, un rodigino nel Cinquecento con Francesca Botti e Paolo Rossi testo e regia di Letizia E. M. Piva produzione Minimiteatri in collaborazione con Visual Roving Srls, riprese e montaggio di Tomas Pasinetti e Francesco Fara
Nel 2021, al Chiostro, ha debuttato, in prima ripresa assoluta in epoca moderna, un libero adattamento di questa importante commedia, studiatissima dalle Università: tredici attori che hanno abitato tutti gli spazi possibili, in una vicenda determinata da una oscura protagonista femminile.
Ora, con l’anteprima di questo lavoro, Minimiteatri vuole esplorare il teatro virtuale, fissando una sinergia esclusiva e totale con il luogo dove il teatro accade e creando un nuovo modo di fruire arte teatrale.
Martedì 5 luglio 2022, ore 21.00 concorso internazionale corti teatrali site-specific Donne da Palcoscenico – Nel Chiostro, storia e bellezza negli occhi delle Donne (II edizione – 2022) conduce Micol Andreasi, giornalista e studiosa con la partecipazione di Elisabetta Brusa, regista e accademica
Il senso del site-specific è quello di dialogare con questo magnifico angolo della città, senza usarlo come perimetro contenitore; il senso è quello di vivere questo luogo, assaporando la sua atmosfera che offre accoglienza e abbraccia gli animi; il senso è quello di mettersi con esso in ascolto creativo, percependone gli umori e le prospettive.
Il luogo, il chiostro dell’ex monastero degli Olivetani di Rovigo con la sua storia, la sua architettura semplice, spirituale, equilibrata, il suo silenzio raccolto e concentrato, la sua inquadratura all’alto cielo e al vigile campanile, suggerisce che sia sempre tempo di cercare altre parole, altre orbite, altri modi di esprimere e dialogare. Ogni linguaggio viene ascoltato, soprattutto ora, mentre ancora la paura si nasconde nei sorrisi e nelle speranze, mentre il divieto si insinua nella creatività e nella gioia di incontrarsi.
Commissione di Valutazione: Elisabetta Brusa, regista, autrice, docente Università Ca’ Foscari di Venezia Letizia E. M. Piva, direttore artistico Minimiteatri Rossella Ruzza, referente Fondazione Rovigo Cultura
Il pubblico decreterà il podio finale
Progetti finalisti: C COME CARLA di Andrea Lupo, con Chiara Sarcona, produzione Cromo collettivo artistico di Poggio Mirteto (RT)
Quante volte ci siamo sentite costrette a subire una situazione che non ci andava bene? Quante volte c'è mancato il coraggio di prendere in mano la nostra vita? La storia di Carla ci è da esempio, una donna semplice, di basso ceto sociale, proveniente da un paesino di campagna, che sceglie di emanciparsi dalla propria famiglia e dalla propria condizione sociale, scoprendo una nuova se stessa e anche una nuova passione!
C come Carla è un monologo teatrale che, facendo propria la voce di molte donne, trova attraverso la figura di Carla, colf presso il Chiostro degli Olivetani, la possibilità di espressione della propria emancipazione.
Il lavoro acquista in tal senso la forza della coralità di un mondo sotterraneo, semplice, ma non per questo privo di slanci vitali e di bisogno di autonomia. Il Chiostro, che in questo caso ospita una narrazione fatta di prosa e canto, appare nello sfondo come luogo che accoglie, protegge e silenziosamente ascolta.
(Commissione di Valutazione Concorso Donne da Palcoscenico 2022)
L’INCHIOSTRO E L’ABBRACCIO di e con Angela Ameli e Giada Fedeli-Gammaphi, regia Marco Gistri, produzione Associazione Compagnia Minimal di Pomarance (PI)
L’universo maschile e quello femminile sono spesso in conflitto.
Con l’iNchiOstRo si scrivono lettere.
Con l’inChioStrO si dipingono donne con tante sfumature, incertezze, contraddizioni che si immergono e riemergono da pozzi in cui spesso entrano anche senza apparenti e reali motivi.
L’inChiOstro ci conduce, silenzioso e potente, alla consapevolezza che la differenza tra uomo e donna è forza, come quella stessa complessa forza che si sprigiona in un AbBraCcio.
La Performance Art di “L’inchiostro e l’abbraccio” è una convincente e coinvolgente chiave di lettura del tema scelto per questa edizione del concorso: “Dell’altrove ti parlo. Altri linguaggi e nuovi incontri”. Il pozzo come elemento simbolico del Chiostro e dell’esistenza umana diventa mezzo salvifico, strumento di conoscenza e di resilienza. Impossibile non percepire, attraverso i diversi linguaggi artistici proposti, la trasposizione della narrazione al momento attuale e il messaggio di speranza che, malgrado tutto, ne emerge.
(Commissione di Valutazione Concorso Donne da Palcoscenico 2022)
ME PAREVA ‘NA FAVOLA di e con Leila Ghiabbi, collaborazione artistica Flavia Bucciero, produzione Consorzio Coreografi Danza D'Autore (Con.Cor.D.A.)/Movimentoinactor di Pisa
Lo spettacolo “me pareva ‘na favola” tratta il tema della violenza domestica sulle donne, esprimendosi
Attraverso il linguaggio del teatrodanza. Una relazione,vissuta dalla donna come concretizzazione di una favola, di un sogno con relativo “principe azzurro”, rapidamente si trasforma, rivelando il lato oscuro di una passione che diviene volontà di possesso, sopraffazione, violenza da parte dell’uomo.La donna rivive, attraverso la sua immaginazione, le diverse fasi di un rapporto,ormai deteriorato, per prenderne pienamente coscienza ed esplodere, alla fine, in un grido di liberazione. Il corpo è luogo privilegiato e fragile in cuile emozioni si manifestano, interagendo con il mondo esterno.
Quando il corpo e l'anima vengono violate e ferite, la parola diventa strumento potente di sutura. Superare il silenzio è il primo passo coraggioso per creare i presupposti per nuove condizioni di vita.
Il teatro-danza dell'interprete è efficace e potente; la partitura fisica è moderna e diretta.
Il chiostro entra in dialogo con la vicenda come testimonianza e richiamo alla rinascita e alla libertà che la protagonista sarà in grado di raggiungere nonostante le sofferenze.
La violenza domestica è un tema in cui si riconoscono molte persone e questo lavoro, dato il linguaggio che utilizza, consente di svincolare la tematica da localismi qualunque.
(Commissione di Valutazione Concorso Donne da Palcoscenico 2022)
Menzione Speciale: MARINA, NEMMENO IO SAPEVO DI ESSERE UN POETA di Tatiana Stepanenko, con Monica Massone, Giorgia Zunino, Tatiana Stepanenko, produzione Quizzy Teatro di Alessandria
LABORATORI PER BAMBINI E RAGAZZI IN COLLABORAZIONE CON ESTATE INSIEME 2022 – PARROCCHIA DI SAN BARTOLOMEO DI ROVIGO
Martedì 28 giugno 2022, ore 10.30-12 e 15-16.30 Incontri laboratoriali ispirati allo spettacolo Groppi d’amore nella scuraglia A cura di Silvio Barbiero
Giovedì 30 giugno 2022, ore 10.30-12 Incontro laboratoriale sul flauto traverso, in riferimento anche allo spettacolo Impromptu A cura di Gessica Rampazzo
Venerdì 1 luglio 2022, ore 10.30-12 Incontro laboratoriale sull’oboe, in riferimento anche alla lettura scenica Nella Poesia A cura di Marco Schiavon
Profili
Tiziano Scarpa Scrittore italiano, romanziere e autore di poesie, di programmi radiofonici (come Pop corn, 1997; La visita, 2006; La musica nascosta, 2008), autore di testi teatrali (tra cui Comuni mortali, 2007; L'inseguitore, 2008; L'ultima casa, 2011; L'infinito, 2011). Negli anni Ottanta ha sceneggiato alcuni fumetti per Frigidaire. Ha collaborato per diversi quotidiani e riviste ed è stato tra i fondatori della rivista on-line Il primo amore e del blog Nazione Indiana. Prima di vincere con Stabat Mater (2009) il Premio Strega e il SuperMondello, ha pubblicato altri romanzi, come Occhi sulla graticola (1996) e Kamikaze d’occidente (2003). Tra gli ultimi scritti si ricordano: Le cose fondamentali (2010), Il brevetto del geco (2016), tutti nel 2018, il romanzo Il cipiglio del gufo e le raccolte di versi Le nuvole e i soldi e Una libellula di città e altre storie in rima, e La penultima magia (2020).
Giselda Ranieri: Specializzata in Danza (DAMS di Bologna), sono stati fondamentali gli incontri con Katie Duck e Julyen Hamilton per la composizione istantanea e Dominique Dupuy per la poesia del gesto. Svolge la sua attività di ricerca nell’ambito della composizione istantanea dal 2008 e dal 2010 collabora con ALDES per cui è anche autrice dal 2015. I suoi lavori, come il site-specific BLIND DATE sono ospitati in luoghi come Galleria degli Uffizi (Firenze); T.I.N.A (There’s no alternatives) è premiato “miglior regia” all’ACT Festival/15 di Bilbao; selezionato dalla call Supernova di Pergine Festival/19; selezionato nello stesso anno per la Vetrina della nuova danza d’autore (Anticorpi Network XL). Il progetto partecipativo HO(ME) in collaborazione con Collectif Corps Citoyen, è ospitato a La Valletta, Capitale Europea della Cultura/18 e al CROSS Festival/19. RE_PLAY è sostenuto da ResiDance XL/20 (Network AnticorpiXL) e selezionato agli Open Studios NID/21 (Salerno); il mediometraggio Wireless Connection vince il bando Still Digital 2021 di Interplay Festival. IsaDora – The Tic Tok Dance Project è tra i progetti supportati dalla prima edizione del bando Residenze Digitali 2020.
Elisabetta Brusa Ha firmato e firma regie, e in alcuni casi anche scene e costumi, di spettacoli di lirica, di prosa e di musica contemporanea in Italia e all’estero (Europa, Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Messico, Egitto, Cina, Giappone). Ha firmato e firma l’ideazione e la realizzazione di progetti ed eventi, in Italia e all’estero, connettendo tecnologie (audiovideo e illuminotecnica) alle arti performative, con vari enti istituzionali. È autrice di drammaturgie teatrali e di libretti d’opera contemporanea ed è stata autore testi e regista per la Rai. Scrive inoltre articoli e saggi per alcune riviste specializzate ed è stata traduttrice (francese/spagnolo) per Rizzoli di testi sulla storia dell’arte e di teatro. Docente di Teoria e pratica del linguaggio teatrale, attualmente dirige presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia Fucina Arti Performative Ca' Foscari, progetto di formazione e didattica per gli studenti di tutti i Dipartimenti dell’Ateneo.
Rossella Ruzza (Componente Commissione di Valutazione Concorso “Donne da Palcoscenico 2022”) Libera professionista, opera da anni nel campo della valorizzazione e promozione culturale del territorio della provincia di Rovigo prediligendo un approccio artistico e creativo. Collabora con Enti pubblici e privati a iniziative di governance delle risorse turistico territoriali con particolare attenzione all’aspetto identitario dei luoghi. La sua propensione artistica l’ha avvicinata alle arti visive e alla danza con particolare predilezione verso la musica di tradizione ebraica. Ha fatto parte per oltre 10 anni del gruppo Danza insieme di Ferrara.
Letizia E. M. Piva attrice, autrice, regista Artista eclettica, Letizia E. M. Piva è impegnata come: regista, drammaturga, attrice, vocalist, didatta di musica e teatro, strumentista d’arpa. Ideatrice di manifestazioni, tra cui Donne da Palcoscenico che ha ospitato, tra gli altri, Maddalena Crippa, Dacia Maraini, Ambra Angiolini, Francesca Reggiani, Syusy Blady. Ha collaborato con molti Enti, Teatri e Associazioni di rilievo tra cui: Fondazione Teatro La Fenice di Venezia; CeDi Centro Beni Culturali Ambientali di Rovigo; Teatro Stabile del Veneto; Federazione Cemat; il Crm – Centro Ricerche Musicali di Roma; Istituto Musicale Europeo; Orchestra di Padova e del Veneto; Centro per il Teatro Musicale da Camera di Spoleto. Teatro Sociale di Rovigo. Ha lavorato in diverse produzioni teatrali con importanti registi ed attori, quali: Gabbris Ferrari, con cui ha condiviso scelte artistiche per dieci anni, Arnoldo Foà, Antonio Taglioni, Thierry Parmentier, Michele Placido, Ilaria Occhini, Alessandro Haber. Ha pubblicato sulle principali piattaforme on line tre volumi di Novelle di L. Pirandello. Direttore artistico di Minimiteatri, ha scritto e diretto spettacoli su: l’Inferno dantesco: Nell’Inferno le donne; il mito di Arianna: Arianna sulla spiaggia di Nasso; Le mille e una notte: Shahrazad racconta; Shaharazad, chi era costei; Donna d’amore e di parola; la violenza di genere: Cordis Duo, Rosa canta e cunta-il Coraggio di Rosa Balistreri. Ha inoltre rielaborato e messo in scena: Il giuoco (da Il giocatore di F. Dostoevskij), Delitto nel silenzio (da Delitto all’isola delle capre di U. Betti). Tra le interpreti con cui ha collaborato e che ha diretto: Teresa Mannino, Marina Massironi, Vanessa Gravina e Cristina Donadio con la quale ha intrapreso un percorso teatrale su Rosa Balistreri, una delle più importanti musiciste folk italiane, per la ricorrenza del trentennale della scomparsa. Tra le interpreti che ha diretto: Teresa Mannino, Marina Massironi, Vanessa Gravina e Cristina Donadio.
Minimiteatri Nasce nell’anno 2005 dall’incontro di personalità artistiche provenienti da diversi ambienti: Conservatorio, Teatro, Università, Accademia di Belle Arti. Porta sulla scena spettacoli frutto di un’attenta ricerca estetica, sia nel linguaggio che nell’interpretazione drammaturgica; l’allestimento è ‘minimo’ perché punta su pochi elementi densi, però, di significato e capaci di emozionare il pubblico. La direzione artistica è stata affidata a GabbrisFerrari fino al 2015, anno della sua scomparsa, e da allora è proseguita con Letizia E. M. Piva. Minimiteatri si compone di artisti professionisti già in carriera e di giovani attori emergenti. Si ringraziano inoltre la Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la concessione delle immagini delle opere di Gabbris Ferrari e Carlo Alberto Schiesaro per le riprese video.
Per informazioni: info@minimiteatri.it Facebook: Minimiteatri Instagram: Minimiteatri
Biglietteria: Prezzo unico: Euro 10,00 a spettacolo Abbonamento: Euro 30,00 (4 spettacoli) – fino al 28 giugno 2022 La Zingana ingresso gratuito
Prenotazione e acquisto online su Eventbrite: https://bit.ly/3tgOlBp oppure cell: 375 7992419
Donne da Palcoscenico – VIII edizione (2022) Presidente: Ruggero Zambon Direttore Artistico: Letizia E. M. Piva Produzione esecutiva: Francesca Chiappetta